Glossario

Campo visivo (FOV)
L’angolo spaziale della scena che può essere visualizzata attraverso i tubi intensificatori e misurata lateralmente e verticalmente.

Controllo automatico della luminosità (ABC)
Funzione elettronica che protegge il tubo e intensificatore e riduce automaticamente le tensioni alla piastra a microcanali per mantenere la luminosità dell’intensificatore di immagini entro limiti ottimali

Correzione di non uniformità (NUC)
Una delle caratteristiche meno desiderabili dei moderni rilevatori FPA è la loro relativa non uniformità da rilevatore a rilevatore.  Per correggere questo problema, tutti i sistemi di visione termica possiedono il sistema NUC. I metodi per correggere questo problema variano notevolmente da produttore a produttore. 

Diottrie
Unità di misura utilizzata per definire la correzione dell’occhio o il potere di rifrazione di una lente. La maggior parte dei sistemi di visione notturna/termica fornisce una gamma di diottrie da +2 a -6.

Distanza interpupillare (IPD)
La distanza tra le pupille dell’osservatore. Varia, in media, tra i 55 e i 72 mm

Gamma IR
Area al di fuori dello spettro visibile che non può essere percepita dall’occhio umano (tra 700 nanometri e 1 micrometro). Lo spettro visibile, invece, è compreso tra 400 e 700 nanometri.

Guadagno (nella visione termica)
È utilizzato per ottimizzare le prestazioni del dispositivo in base alle condizioni ambientali. Gli ambienti in cui tutti gli oggetti hanno una temperatura simile richiedono un maggiore per produrre la migliore qualità dell’immagine.

Guadagno (nella visione notturna)
È il numero di volte in cui un tubo intensificatore di immagine amplifica l’ingresso di luce.  In qualsiasi sistema di visione notturna, il guadagno del tubo è ridotto dalle lenti del sistema ed è influenzato dalla qualità dell’ottica o da eventuali filtri

Fotocatodo
 
La superficie di ingresso di un tubo intensificatore di immagini che assorbe energia luminosa (fotoni) e a sua volta rilascia energia elettrica (elettroni) sotto forma di immagine. Il tipo di materiale utilizzato è una caratteristica distintiva delle diverse generazioni

Illuminatori IR (infrarossi)
Gli illuminatori IR forniscono un’illuminazione a infrarossi supplementare di una lunghezza d’onda appropriata, tipicamente in una gamma di lunghezze d’onda (ad es. 730 nm, 830 nm, 920 nm) ed eliminano la instabilità della luce ambientale disponibile, consentendo all’osservatore di illuminare solo aree di interesse


Laser IR
 
Dispositivi ad alta potenza che forniscono capacità di illuminazione a lungo raggio. 

Lp/mm (coppie di linee per millimetro)
 
Unità utilizzate per misurare la risoluzione dell’intensificatore di immagine.  Il target è una serie di pattern di diverse dimensioni composti da tre linee orizzontali e tre verticali. Un utente deve essere in grado di distinguere tutte le linee orizzontali e verticali e gli spazi tra di esse. In genere, maggiore è la coppia di linee, migliore è la risoluzione dell’immagine.

Piastra a microcanali (MCP)
 
Un disco di vetro rivestito di metallo che moltiplica gli elettroni prodotti dal fotocatodo. Un MCP si trova solo nei sistemi Gen 2 o Gen 3. Gli MCP eliminano la distorsione caratteristica dei sistemi Gen 0 e Gen 1. Il numero di fori (canali) in un MCP è un fattore importante nel determinare la risoluzione (l’intervallo tipico di canali è compreso tra 3 e 10 milioni).

Pixel
 
È la più piccola area risolvibile, in cui viene determinato un valore di luminosità medio e utilizzato per rappresentare quella porzione dell’immagine. I pixel sono disposti in una matrice rettangolare per formare un’immagine completa

Rapporto segnale-rumore (SNR) Una misura del segnale luminoso che raggiunge l’occhio diviso per il rumore percepito come visto dall’occhio. L’SNR di un tubo determina la risoluzione in condizioni di scarsa illuminazione del tubo immagine; quindi, maggiore è il SNR, migliore è la capacità del tubo di risolvere oggetti con un buon contrasto in condizioni di scarsa illuminazione. 

Rumore elettronico
 
È un debole, casuale, effetto scintillante in tutta l’area dell’immagine. La scintillazione è una caratteristica normale degli intensificatori di immagine a piastra microcanale ed è più pronunciata in condizioni di scarsa illuminazione.

Sensibilità termica
La descrizione quantitativa di come un dispositivo termico distingue le differenze di temperatura. È espresso in mK (milliKelvin o un millesimo di Kelvin). Il valore tipico della sensibilità FPA è 50 mK, il che significa che il rilevatore può differenziare gli oggetti se la differenza nelle loro temperature superficiali è di 50 mK o più, ad esempio 11,95°C e 12°C.

Schermo al fosforo
 
Uno strato molto sottile di fosforo viene applicato al sistema in fibra ottica di uscita ed emette luce quando viene colpito dagli elettroni. Lo scopo dello schermo al fosforo è convertire gli elettroni in fotoni. 

Sensibilità del fotocatodo
 
La sensibilità del fotocatodo è una misura di quanto bene il tubo dell’intensificatore di immagine converte la luce in un segnale elettronico in modo che possa essere amplificato. Le unità di misura della sensibilità del fotocatodo sono microampere/lumen (µA/lm) o microampere per lumen.

Risoluzione (di un tubo intensificatore di immagine)
La capacità di un sistema di visione notturna di distinguere tra oggetti vicini tra loro. La risoluzione dell’intensificatore di immagine è misurata in coppie di linee per millimetro (lp/mm) mentre la risoluzione del sistema è misurata in cicli per milliradiante. 

Zoom ottico e digitale
L’ingrandimento ottico è direttamente correlato alla lunghezza focale dell’obiettivo. L’ingrandimento con uno zoom ottico si traduce in un angolo di campo più piccolo, mantenendo la qualità dell’immagine. Lo zoom digitale, invece, è completamente composto da pixel. Quando è utilizzato lo zoom digitale, ingrandisce digitalmente i pixel di un’immagine. Questo comporta un’immagine più sfocata (anche detta piu’ “pixelata”) rispetto allo zoom ottico.