Recensione del visore termico da osservazione InfiRay ZOOM ZH50 : due strumenti in uno!

Alcuni appassionati che apprezzano di leggere gratuitamente articoli e recensioni hanno chiesto di supportare il mio lavoro tramite paypal. Puoi farlo anche tu usando questo pulsante. Grazie!

PREMESSA

Scubla Srl distributore dei prodotti InfiRay mi ha inviato in visione un visore termico della serie “ZOOM”, è disponibile in due formati: ZH38 (3490 Euro) e ZH50 (4150 Euro)Si pregia di tre eccellenti caratteristiche: doppio campo visivo, un display Amoled da 1440 × 1080 pixel e soprattutto una tecnologia di calibrazione senza otturatore . Io ho avuto il piacere di utilizzare per qualche settimana il modello ZH50. Ho passato varie notti in mezzo alla Natura in sua compagnia, è giunto, quindi, il momento di trarre le mie impressioni personali.

Prima di iniziare, pero’, vi propongo di iscrivervi gratuitamente al canale YouTube e di venire a trovarmi su:

https://www.binomania.it/phpBB3/index.php  Il forum ufficiale dal 2010
https://www.facebook.com/binomania La pagina ufficiale di Binomania
https://www.facebook.com/groups/termicienotturni Il gruppo dedicato alla visione notturna e alle fototrappole
https://www.facebook.com/groups/binocoli Il gruppo per gli amanti dei binocoli, degli spotting scope e dei telescopi astronomici
https://www.instagram.com/optics_reviews/ La mia pagina Instagram
https://twitter.com/binomanianews Tutte le news su Twitter
https://www.binomania.it Il sito web dedicato alle recensioni di binocoli, telescopi, spotting scopes e fototrappole

PREMI SULLA IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO SUL MIO CANALE YOUTUBE

CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Modello InfiRay ZOOM ZH50
Obiettivo frontale (mm) 25/50
Apertura focale 0,88/1,1
Ingrandimento ottico 2,2x ~ 17,6x
Ingrandimento digitale 1x/2x/3x/4x
Campo di vista lineare (°) 17,5 × 13,1 8,7 × 6,6 /
Pixel Pitch µm 12
Sensore (px) 640×480
NETD (Mk) <25
Pupilla di uscita (mm) 5.5
Estrazione pupillare (mm) 20
Regolazione diottrica -5 ~ +5
Distanza minima di messa a fuoco (m) N.D.
Risoluzione foto e video (px) N.D.
Memoria interna (Gb) 32
Distanza di rilevamento (m) 1298/2596 dimensioni target: 1,7   × 0,5
, P(n)=99%
Display (px) AMOLED 1440×1080 da 0.4″
Batteria Batteria Litio
Durata batteria (ore) 10
Capacità (mAh) 4400
Tensione di servizio 3 V ~ 4,2 V
Tensione esterna 5V (USB di tipo C)
PIP SI
Impermeabilizzazione N.D.
Caduta N.D.
Temperatura di esercizio (°) -20 +50
Dimensioni (mm) 195×65×60
Peso dichiarato (g) 650
Prezzo in EURO (Iva inclusa) – suggerito da  Scubla  4150
Garanzia (anni) 2
DISTRIBUTORE UFFICIALE PER L’ITALIA www.scubla.it
FIG.1- In questa immagine è possibile vedere l’ampia gamma di accessori forniti di serie

DOTAZIONE DI SERIE

Come tutti i prodotti InfiRay che ho testato, la dotazione di serie è molto ricca, ho apprezzato particolarmente la presenza di una comoda custodia rigida che puo’ contenere vari accessori e il secondo pacco batteria di scorta. Qui di seguito, pubblico la lista degli accessori presenti nella scatola:

  • Visore termico InfiRay ZOOM ZH50
  • Borsa portatile
  • N.2 pacchi batterie IBP-1
  • Caricatore per pacchi batterie
  • Alimentatore
  • Cavo per trasferimento dati
  • Cinturino da collo
  • Cinturino da polso
  • Panno per pulizia lenti
  • Manuale con le istruzioni di utilizzo basilari

ACCESSORI OPZIONALI

Non esistono accessori opzionali per questo visore termico da osservazione.

 

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

L’InfiRay zoom ZH50 ha una linea snella e affusolata, si utilizza molto bene con entrambe le mani e la sua gestione è rapida e intuitiva. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso con la batteria di 615 grammi che sono distribuiti su circa venti centimetri di lunghezza. Non ho trovato riferimenti riguardo il suo grado di impermeabilizzazione  ma posso confermarvi che la sua temperatura di utilizzo compresa tra -20 e +50 °C e la cura costruttiva, coperchi inclusi fa presagire che lo sia.  Rispetto ad altre soluzioni della concorrenza, non presenta una armatura di gomma silicona, ma le componenti interne sono protette da un ampio guscio, presumo di policarbonato rinforzato che è ottimizzato in alcune zone con parti in gomma zigrinata per migliorare la presa e il fissaggio delle piastre di collegamento ai cavalletti fotografici. Nella parte superiore  sono presenti quattro pulsanti per la gestione del visore termico, le cui funzioni saranno esposte nel paragrafo specifico.

FIG.2 – La pulsantiera è composta da quattro pulsanti che consentono di utilizzare rapidamente le varie impostazioni di questo visore termico

I pulsanti sono abbastanza grandi ed ergonomici e devo ammettere che è possibile utilizzarli con soddisfazione anche con i guanti invernali. Nella parte laterale destra è presente il vano che contiene la batteria al litio. La chiusura del coperchio è affidata a un sistema con semi-anello estraibile e ruotabile che dovrebbe garantire una ottima impermeabilizzazione oltre a essere manovrato anche al buio e con i guanti. Nella parte inferiore è visibile la filettatura con passo da 1/4 per il collegamento ai treppiedi fotografici, inoltre, sotto un piccolo coperchio in gomma siliconica, è stata inserita la porta USB-C che consente il trasferimento dei dati tramite cavo, qualora non si volesse utilizzare l’APP specifica. Rispetto ad altri visori, è possibile caricare la batteria sia con il caricabatterie specifico sia tramite il cavo USB-C.

FIG.3 – La porta USB-C è protetta da un coperchio di gomma siliconica

Il lato sinistro, invece, ospita la cinghia che consente di impugnare con molta sicurezza il visore termico . E’ molto simile a quella delle macchine fotografiche che utilizzo con profitto da anni e garantisce una ottima libertà nei movimenti, mantenendo una presa sicura.

Il sistema di messa a fuoco è affidato a una ghiera frontale nei pressi dell’obiettivo. E’ zigrinata ed è necessario imprimere un po’ di forza per ruotarla. Il punto di fuoco è abbastanza univoco a 25  mm di focale e ancor di più a 50 mm, ovviamente  vista la sua particolarità non è preciso come quello fornita da una ghiera con una corsa maggiore. La compensazione diottrica del display, invece, si attua tramite la ghiera sull’oculare, è fluida e precisa ed è migliore rispetto alle soluzioni che prevedono una piccola manopola laterale come quella proposta in alcuni prodotti della concorrenza. Entrambe sono grandi a sufficienza per essere utilizzate con i guanti invernali . L’obiettivo è protetto da un ottimo tappo metallico con sistema a collare che consente la rotazione a 360°.

 

FIG.4 – Un primo piano sull’obiettivo – o dovrei dire “gli obiettivi” dello ZOOM ZH50

OTTICA

Una caratteristica che ho molto apprezzato di questo visore termico da osservazione è la sua possibilità di usufruire di un doppio campo visivo ottico “reale”. Non si tratta di un artifizio digitale ma di un sistema ottico a “doppia focale” brevettato da InfiRay e utilizzato nella serie “ZOOM”. All’atto pratico  è possibile utilizzare  due obiettivi: da 25 mm (per una visione grandangolare) e  da 50 mm (per una maggior facilità di identificazione dei soggetti).
Rispetto, infatti, a un classico visore con obiettivo da 50 mm, il campo di vista a bassi ingrandimenti è  ampio proprio perché  sfrutta la focale nativa a 25 mm che consente una maggior grandangolarità. Il rapporto focale degli obiettivi è luminoso,: F/ 0,88 a 25 mm e F/1,1 a 50 mm. La identificazione dei soggetti dichiarata è compresa tra 1298 e i 2596 metri e nel paragrafo “Utilizzo sul campo” vi descriverò con precisione le mie impressioni.

COME SI IMPOSTA LO ZOOM?

La corsa della ghiera di messa a fuoco funge anche da zoom ottico. Nella prima parte, quando l’obiettivo è impostato a 25mm, è possibile utilizzare parte della corsa per mettere a fuoco, successivamente, ruotando verso sinistra, si passa rapidamente alla focale di 50 mm, ove ci sarà ancora sufficiente corsa per focalizzare i soggetti inquadrati. E’ un sistema originale che va compreso è apprezzato per ciò che sa fornire, ma che potrebbe farvi perdere un po’ di tempo  le prime volte che lo userete. Consiglio di padroneggiare il meccanismo di giorno anche a casa per essere attenti e precisi …la notte.

FIG.5 – La ghiera consente sia di regolare la messa a fuoco, sia di impostare le due focali

Ingrandimenti disponibili nelle due modalità

MODELLO LUNGHEZZA FOCALE ZOOM DIGITALE
1x 2x 3x 4x
ZH 50 25 mm 2.2x 4.4x 6.6x 8.8
50 mm 4.4 8.8 13.2 17.6

OCULARE

L’oculare  mostra le immagini di un display di ultima generazione, si tratta di  un OLED FHD 1440 × 1080 pixel che oltretutto è risultato poco affaticante sia per la qualità del suo pannello sia per la ottima frequenza di aggiornamento.
L’estrazione pupillare è ottima anche per i portatori di occhiali ed è ottimizzata da un paraluce ” a fetta di salame” integrato in un classico paraluce di gomma siliconica che consente, premendolo, un maggior accostamento alla lente di campo dell’oculare. Di fatto per godere a pieno della sua nitidezza è necessario tenere l’occhio perfettamente in asse.

FIG.6 – L’oculare è confortevole sia per la qualità del display sia per la ottima gomma del paraluce.

SENSORE

Questo visore termico  da osservazione utilizza un sensore VOx non raffreddato  di ultima generazione. E’ dotato di una   risoluzione   di 640×512 pixel e una frequenza di aggiornamento pari a 50 Hz. Il pixel pitch è di 12 µm mentre il valore NETD dichiarato è inferiore ai ≤25mk millikelvin  a 25°C, F#=1.0.  Queste caratteristiche, come potrete leggere tra poco, unite a un ottimo algoritmo, consentono di ottenere immagini nitide e dettagliate sia in fase osservativa sia in fase di ripresa.

MEMORIA INTERNA

Il visore termico InfiRay ZOOM SH50 si avvale di una memoria interna da 32 Gb. La compressione in uscita dei video è eccellente:  anche sfruttando varie palette colore, una clip di circa un minuto e venti secondi occupa soltanto 35Mb, mentre una immagine ne occupa in media 40Kb. Comprenderete, quindi, che sarà possibile registrare video e archiviare centinaia di fotografie senza aver la necessità – dopo ogni uscita – di archiviarle nel proprio Personal Computer. Come sempre, i file ottenuti si possono trasferire sia tramite  il cavetto USB-C in dotazione sia tramite il modulo Wi-Fi interno e l’applicazione per smartphone (IOS e ANDROID) . La durata massima di registrazione di un file video è di ben trenta minuti.

BATTERIA

Grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità, con un basso consumo energetico e alla scelta di un pacco batteria compatto,  ma con una capacità di 4400 mAh, è stato possibile ottenere una durata media di circa dieci ore. Nel mio caso, utilizzandolo intensamente anche a -5°, cambiando palette, impostazioni per il test, fotografando e registrando sono riuscito a scaricarlo in quattro uscite serali di circa due ore l’una. In dotazione è presente un’altra batteria e il caricabatterie ad alte prestazioni che consente di estendere l’autonomia in venti ore dichiarate (presumo ai classici 25° di temperatura). E ‘ possibile, inoltre, caricare la batteria attraverso un normale cavetto USB e un trasformatore da 5V, come visibile nel manuale che potete scaricare direttamente in questo articolo.
(Attenzione ho usato Google translate per la traduzione del testo in italiano, è leggibile ma ci sono ovviamente degli errori).

SCARICA PDF CON IL MANUALE COMPLETO 

 

FIG.7 – La batteria è composta da un coperchio con un sistema di blocco-sblocco preciso e affidabile

 

SOFTWARE, ALGORITMO E PALETTE 

L’InfiRay ZOOM ZH50 si attiva dopo circa quindici secondi dalla pressione del pulsante. Il software di gestione è simile ai vari prodotti InfiRay che ho avuto il piacere di testare nei mesi appena trascorsi. Non è disponibile il software in lingua italiana ma è presente solo in tedesco e in inglese.

Menu Rapido


Attraverso il tasto “M” è possibile accedere al  menu rapido con le impostazioni principali per la gestione dello strumento che riguardano : le palette (red hot, color, hi
ghlight, white hot, black hot). Con il tasto freccia è possibile spostarsi rapidamente e scegliere tra cinque livelli di luminosità, cinque di nitidezza e cinque di contrasto).

Sistema P.i.P e Hot Tracking

Con il tasto “freccia su”, inoltre, se si preme per qualche secondo, si accede al sistema P.I.P (picture in picture) ossia un piccolo riquadro che mostra l’ingrandimento di una parte della zona inquadrata. Premendolo rapidamente si attiva lo zoom a 2x,4x,6x,8x. Per uscire basta premere nuovamente il tasto “freccia” .

Premendo contemporaneamente “freccia giù” e “M”, invece, si attiva  e disattiva il sistema “hot tracking “. Un cursore apparirà nel display e seguirà la zona più calda inquadrata nella scena.

Impostazioni avanzate: ultra clear, tonalità colore e altro ancora

Con una pressione prolungata del tasto M, si entra nelle impostazioni avanzate. Da qui è possibile compiere varie modifiche come potrete vedere nella tabella  di seguito pubblicata. Tra le varie impostazioni ho apprezzato la funzione “ultra-clear” che già avevo sfruttato con altri prodotti della Casa Madre. Essa migliora in maniera automatica la nitidezza e il contrasto per fornire maggior facilità di discernimento in presenza di pioggia  e nebbia.  Avendolo utilizzato durante un periodo molto freddo è asciutto non ho avuto la possibilità di testarlo in presenza di foschia. Utile, nell’uso intenso anche la possibilità di ottenere una tonalità fredda e calda che nel primo caso incentiva il contrasto nel secondo caso riposa la vista e ripara la retina dalla luce blu.

 

Nell’uso pratico si è rilevato un software di gestione decisamente funzionale e immediato, anche i meno avvezzi a questo genere di prodotti troveranno facilmente le impostazioni più adatte al loro modo di osservare,  anche perché  le modifiche sono immediatamente visibili dal display. Un altro pregio di questo prodotto è che consente di modificare tutte le impostazioni anche durante la fase di registrazione video, sintomo che il processore che regola le varie funzioni ha un’ottima capacità di calcolo.

Registrazione audio

E’ presente un microfono incorporato per la registrazione dell’audio. Il suono è discreto anche se  non ha la potenza e la qualità di un microfono esterno. Continuo a pensare che un jack esterno con un chip di acquisizione audio integrato nella scheda madre, potrebbe consentire ai ricercatori o ai videomaker di ottenere particolari video naturalistici con un audio di alta qualità.

Calibrazione automatica

Riguardo la calibrazione, essa avviene in  maniera automatica e anche egregiamente, tuttavia confermo che in rare circostanze potrebbe essere necessario provvedere manualmente alla calibrazione del visore termico.  Esiste la possibilità  di farlo premendo contemporaneamente i due pulsanti freccia senza chiudere il coperchio (in questo caso è l’otturatore interno a coprire il sensore) ma esiste anche la possibilità di fare una calibrazione totale dello sfondo con il copri-obiettivo chiuso. Qualora non si chiudesse il coperchio, il sistema andrebbe in errore e sarebbe necessario un riavvio.

Telemetro stadiametrico

E’ possibile attivarlo premendo contemporaneamente i tasti “freccia su ” e “M”. A funzione attivata si percepiranno sul display due linee orizzontali utilizzare per la misurazione. Compariranno, inoltre, tre icone con animali pre-configurati, Cervo, cinghiale e lepre e le corrispettive altezze: 170cm, 90 cm e 20 cm. Si dovrà posizionare il bersaglio al centro dello schermo e allineare la linea orizzontale con il bersaglio, premendo ” freccia giù”. A sinistra comparirà la distanza “approssimativa ” del soggetto inquadrato. Per uscire da questa funzione è sufficiente premere a lungo  il tasto “M” .

 

Altre funzioni

Ci sono poi altre interessanti funzioni come l’ inclinometro, la bussola e la correzione dei pixel difettosi. Il sensore di movimento mostra sul display un righello curvo che rappresenta l’angolo di inclinazione , quello verticale, invece,  rappresenta l’angolo di beccheggio

 

Fig.8 – Il visore termico InfiRay ZOOM ZH50 è lungo circa 20 cm e si usa comodamente con entrambe le mani

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

Lo stand-by è praticamente immediato sia nella sua attivazione che disattivazione e si utilizza lo stesso tasto di accensione.

 

OPZIONI DEL MENU

MENU BASE

(breve pressione del tasto “M”)

  • Palette red hot, color, highlight, white hot, black hot
  • Luminosità display : Cinque livelli
  • Nitidezza : Cinque livelli
  • Contrasto: Cinque livelli

 

IMPOSTAZIONI AVANZATE

(lunga pressione del tasto “M”)

  • Ultra Clear
  • Wi-Fi
  • Tonalità delle immagini: calda fredda
  • Uscita video
  • Altimetro
  • Bussola
  • Sensore  di movimento
  • Accensione e spegnimento della luce di stato
  • Correzione dei pixel
  • Calibrazione della bussola
  • Impostazioni generali (data,  ora, lingua, firmware, update, reset, info)

AGGIORNAMENTO FIRMWARE

Per aggiornare il visore termico è sufficiente scaricare il file dal sito ufficiale, collegare il visore termico e inserire il file nella cartella “update“. Se non ci fosse, sarà sufficiente crearla, tramite PC e rinominarla. Scaricare il file di aggiornamento, utilizzare le impostazioni nel menu interno per provvedere all’aggiornamento del firmware. Consiglio di completare questa procedura con la batteria carica.

UTILIZZO DELLA “APP” DEDICATA

Anche con questo visore è possibile utilizzare l’APP specifica per IOS e Android.  E’ sufficiente installarla, attiva la ricerca Wi-Fi sul proprio smartphone è  utilizzare la password “12345678”. Attraverso l’applicazione InfiRay sarà possibile modificare in tempo reale le impostazioni del visore termico, scattare fotografie, registrare video e salvarle sul proprio smartphone.

Fig.9 – La nota applicazione per gestire con facilità tutti i prodotti venduti dalla Casa Madre

 

IMPOSTAZIONI DEI PULSANTI

FIG.10 – La tabella visibile nel manuale delle istruzioni

 

 

IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO

Ho avuto la possibilità di testare questo visore termico da osservazione durante il mese di Gennaio. Ho apprezzato la sua ergonomia e nel contempo la robustezza e la cura dei particolari, è lungo ma snello, può essere gestito alla perfezione con una mano e i pulsanti sono in una posizione ottimale, a essere pignolo avrei preferito che il tasto di accensione  fosse di una forma diversa, rispetto agli altri, per essere distinto immediatamente al buio. Durante le prime ore di utilizzo, infatti, mentre ero impegnato a zoomare ho messo lo strumento in stand-by un paio di volte.
Per quanto riguarda la possibilità di gestire le varie impostazioni sul campo ho apprezzato molto il menu rapido perché consente di modificare rapidamente le funzioni indispensabili.

FIG.11 – Una rapida fotografia durante una osservazione pratica sul campo

Per quanto riguarda il sistema ottico “doppio” brevettato da InfiRay, confermo che è possibile  beneficiare di due visori termici in un solo. Spesso  i visori termici con focali sopra i 40 mm soprattutto se hanno ingrandimenti nativi un po’ elevati, mostrano campi di vista poco ampi e questo non facilita la perlustrazione destra-sinistra della scena inquadrata, oppure non consentono di verificare rapidamente se qualche soggetto sta arrivando rapidamente verso di noi, magari lateralmente. Con lo ZOOM ZH50, invece, è possibile, con una rapida rotazione della ghiera, inquadrare un ampio campo di vista, focheggiare e volendo sfruttare la potenza della focale da 50 mm sino a raggiungere un ingrandimento digitale di circa 17X. Il passaggio non è così immediato e come ho già avuto modo di scrivere la  messa  a fuoco non è cosi rapida è precisa come una ghiera dedicata, ma è indubbio che sia un prodotto perfetto per chi necessità di osservare in entrambe le modalità.  Qualche sera fa, prima della stesura di questo articolo, ero appostato in uno dei miei soliti punti osservativi. Stavo osservando dei caprioli. All’improvviso sono arrivate due giovani volpi che hanno iniziato a giocare. Lo ZOOM SH 50 era impostato a 50 mm di focale e ad alti ingrandimenti. Appena si sono acquattate ho avuto l’esigenza di verificare cosa aveva destato la loro curiosità. Ho quindi girato la ghiera per sfruttare l’ottica da 25 mm e mi sono accorto della presenza di un’altra volpe che stava arrivando a decine di metri più a destra. Questo è un esempio pratico di come si possa sfruttare le qualità di questo nuovo visore termico InfiRAy, ma le modalità di utilizzo saranno senz’altro molteplici.

FIG.12 – InfiRay ZOOM ZH 50 , due visori termici in uno

Detto questo posso confermare che l’algoritmo unito al sensore VoX non raffreddato da 640px e l’ottimo display consentono di beneficiare di immagini decisamente nitide e contrastate, soprattutto alla focale di 50 mm. Mi sarei, infatti, aspettato un calo di nitidezza con un sistema ottico così atipico, invece la prestazione – come avrete visto nella video recensione – è paragonabile alla maggior parte dei prodotti al TOP della GAMMA.  Ho apprezzato anche la facilità di gestione del sistema P.i.P e la conseguente rapida attivazione dello zoom con il medesimo tasto. Le palette sono poche ma perfette per un utilizzo soddisfacente e il sistema di aggiornamento delle immagini non ha mai dato segno di cedimento con ritardi o refresh anche durante l’inseguimento (e relativa registrazione video) di soggetti molto rapidi.

Ho potuto osservare chiaramente la forma di cerve e caprioli anche a 250 metri di distanza, mentre a circa 2400 metri sono ancora stato in grado di notare i pixel sensibili che mostravano, presumibilmente, alcuni cervi nella montagna di fronte.

Nulla da eccepire, inoltre, sulla stabilità del software, dato che non si è mai bloccato o come si usa dire “freezato” durante l’intero periodo del test che è stato anche decisamente intenso. Certamente non posso garantire come si comporti durante un uso protratto nel tempo, perché dovendo testare decine di strumenti ogni anno, utilizzo i prodotti per un paio di settimane al massimo.  Ottima la durata della batteria e molto intelligente il sistema di aggancio-sgancio della stessa che puo’ avvenire tranquillamente anche in presenza di poca luce e con i guanti invernali.

 

Ancora una volta InfiRay ha dimostrato di poter progettare  e fornire agli appassionati di tutto il modo, uno strumento termico da osservazione di alta qualità, robusto e molto affidabile.

FIG.13 – Grazie alla doppia batteria di scorta è possibile raggiungere sino a venti ore di autonomia

PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Sistema doppio campo visivo
  • Sensore Vox di alta qualità
    Rapidità della regolazione dalla focale di 25 mm a 50 mm
  • Nitido e contrastato
  • Display non affaticante e di alta risoluzione
  • Ottima durata della batteria e presenza di una batteria aggiuntiva
  • Palette colore complete
  • Modalità ultra-clear decisamente funzionale in presenza di nebbia e pioggia
  • Alta percezione dei dettagli con la focale da 50 mm anche oltre i 10x
  • Possibilità di registrare l’audio
  • Eccellente compressione dei file video

Difetti

 

  • Punto di fuoco meno univoco rispetto a un obiettivo con singola focale, ma si fa l’abitudine dopo qualche ora di utilizzo
  • Ghiera della regolazione delle focali un po’ dura che predilige quindi l’uso su cavalletto qualora si volesse fare delle riprese naturalistiche 
  • Avrei preferito che il pulsante di accensione avesse una forma differente per non confonderlo con il tasto “freccia”, lì accanto.

IN SINTESI

Ritengo che l’InfiRay ZOOM ZH50 sia un visore termico unico, fornisce, in un unico strumento, le prestazioni di due visori termici differenti: un grandangolare di ampia focale e un obiettivo da 50 mm decisamente risolvente. E’ robusto, affidabile, con un software rapido e un display di alta qualità. Potrebbe essere la soluzione ideale per chi necessità di esplorare rapidamente il campo aperto ma nel contempo concentrarsi sui soggetti più distanti. Di contro necessità di un po’ di rodaggio per essere sfruttato perfettamente soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo rapido da 25 a 50 mm e conseguente fase di messa a fuoco.

 

PREZZO

Il prezzo per il mese di Gennaio 2023 (Scubla) è di 4150 euro. 

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Dr.ssa Tania Lanzutti di    SCUBLA SRL per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni. 

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. SCUBLA SRL  ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

 

 

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.