Recensione del binocolo multi spettro HIKMICRO HABROK HQ35 L

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PREMESSA

Dopo aver recensito il binocolo multi spettro Hikmicro Raptor, ho avuto l’opportunità di testare il nuovo Habrok nel corso del mese di febbraio.  E’ disponibile in due versioni, la H35L e la HQ35L, oggetto di questo test. La particolarità di questo binocolo è la presenza sia di un visore termico con obiettivo da 35 mm a diaframma aperto F1, sia di un sensore digitale con obiettivo da 31 mm a diaframma aperto F1.2. Il suo prezzo di acquisto è di 3932 euro. Come sempre, ho avuto la possibilità di testarlo sia in condizioni diurne, grazie al sensore night and day, sia in condizioni crepuscolari e notturne.

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STORIA

 

La Hangzhou HIKMICRO Sensing Technology Co., Ltd., nota semplicemente come “HIKMICRO”, è una rinomata azienda nel settore che ha iniziato a investire nella progettazione di termocamere nel 2008. Nel 2010, ha introdotto sul mercato la prima telecamera termica destinata alla sorveglianza. Attualmente, l’azienda conta oltre 600 dipendenti e vanta il possesso di ben 73 brevetti. Dispone di 11 filiali internazionali ed è specializzata nello sviluppo e nella produzione di rilevatori termici, core, moduli, termocamere e software di gestione. Questi prodotti sono progettati per soddisfare le esigenze sia del settore civile che professionale. Con una tale solida reputazione e una vasta gamma di prodotti innovativi, è evidente che HIKMICRO si posizioni come una delle aziende leader del settore. Il distributore italiano dei prodotti Hikmicro è Origin STB.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Caratteristica Valore
Modulo termico
Sensore Array a piano focale non raffreddati VOx
Massima Risoluzione in px 640 × 512
Frequenza dei fotogrammi 50 Hz
Pixel Pitch 12 μm
Banda d’onda di risposta Da 8 μm a 14 μm
NETD Meno di 20 mK (@25°C), F# = 1,0
Obiettivo (lunghezza focale) 35 mm, F1.0
Distanza massima di rilevamento 1800 m
Min. Distanza di messa a fuoco 3.5 m
Ingrandimento Da 3,0x a 24,0x (8x)
Campo visivo (H × V) 12,5° × 10,1°/ 22,0 m × 17,6 m
Modulo ottico
Sensore CMOS a scansione progressiva da 1,88 pollici
Massima Risoluzione in pixel 2560 × 1440
Lunghezza focale 31 mm, F1.2
Min. Distanza di  messa a fuoco 3 m
Min. Illuminazione 0,001 lux @ (F1.0 , AGC On)
Ingrandimento 2,9x a 23,2x(8x)
Campo visivo (H × V) 13,9° × 7,8°/24,4 m × 13,6 m
IR intelligente
Campo visivo notturno rilevabile 400 m
Visualizzazione dell’immagine
Display 0,49 pollici, OLED, 1920 × 1080
Palette Termico: Nero caldo, Bianco caldo, Rosso caldo, Fusione; Ottico: Giorno, Notte, Auto
FFC (correzione del campo piatto) Modalità Auto, Manuale, Correzione esterna
Pupilla d’uscita 8 mm
Estrazione pupillare 15 mm
Regolazione diottrica Da -5 D a +3 D
Regolazione della luminosità
Regolazione del tono Freddo, caldo
Regolazione del contrasto
Zoom Pro
Sistema
Registrazione video
Cattura dell’istantanea
Registrazione audio
Modalità standby
Archiviazione EMMC integrata (64 GB)
PIP
Hotspot
Hot Tracking
Bussola magnetica digitale
GPS
Gestione cartelle video e immagini
Alimentazione
Tipo di batteria Batteria agli ioni di litio sostituibile e ricaricabile
Tempo di funzionamento della batteria ≥6 h (25°C, con hotspot spento)
Alimentazione di tipo C 5 V CC, 2 A
Supporta l’alimentazione esterna
Generale
Livello di protezione IP67
Dimensione 138,2 mm × 68,4 mm × 212,4 mm (5,4″ × 2,7″ × 8,4″)
Peso 780 g senza batterie
Temperatura di lavoro Da -30℃ a +55℃
Regolazione distanza interpupillare gamma 60 mm – 70 mm
Adattatore di montaggio 1/4″-20-UNC
Telemetro laser
Classe di sicurezza per il laser Classe 1
Lunghezza d’onda 905 nm
Max. Campo di misura 1000 m
Precisione di misura ±1 m
Min. Campo di misura 10 m
Illuminatore a infrarossi
Emettitore LED
Lunghezza d’onda IR 850 nm
Angolo del fascio Regolabile da 7,6 a 11,5
Prezzo -Marzo 2024 Euro 3932
Distributore ufficiale https://www.originstb.com/

MODELLI DISPONIBILI

Come anticipato, la gamma Habrok prevede due modelli: l’HH35L, che monta un sensore da 384 x 288 pixel, e il binocolo multi spettro oggetto di questa recensione, l’HQ35L, che è dotato di un sensore più grande da 640 x 512 pixel. Entrambi i prodotti sono disponibili anche nella versione con dicitura finale “N”, che si differenzia dalla versione base per la presenza dell’illuminatore a infrarossi da 940 nanometri invece di quello da 850 nanometri fornito di serie.

Come già saprete la lunghezza d’onda di 940 nanometri è leggermente meno potente per quanto riguarda la percezione dei soggetti in profondità, ma è completamente invisibile alla vista degli animali.

FIG.1 – un primo piano sul multi spettro HIKMICRO HABROK HQ35 L

DOTAZIONE DI SERIE

La dotazione di serie è decisamente completa. Innanzitutto, il binocolo Habrok HQ35L è custodito in una scatola rossa e nera dotata di un sistema di protezione interno molto elevato. All’interno, troviamo una custodia di neoprene che si adatta perfettamente al design del binocolo. Estratta questa culla protettiva, è possibile accedere al reparto accessori, dove troverete ben quattro batterie 18650, un sacchetto di tela per un rapido trasporto evitando graffi, una tracolla classica per il binocolo e soprattutto un ottimo caricabatterie a quattro scompartimenti. Inoltre, è inclusa una borsa per una custodia rapida, un panno per la pulizia delle ottiche, il tagliando che illustra l’applicazione Hikmicro Sight  il certificato di conformità europeo e una guida rapida multilingua.

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Il pregio principale di questo strumento digitale è il suo design, decisamente simile a quello di un classico binocolo. La differenza principale, prestazioni a parte rispetto al più performante Raptor, è l’assenza della manopola di messa a fuoco centrale. Di fatto, è necessario ruotare entrambe le ghiere presenti sulla campana degli obiettivi per focalizzare l’immagine, sia quella proveniente dal sensore digitale, sia quella proveniente dal sensore termico.

Il cuore dell’elettronica è protetto da una ottima armatura composta da policarbonato, presumibilmente rinforzato in fibra. Questa armatura è caratterizzata da forme e sezioni differenti per consentire un’ottima presa, rendendo questo binocolo digitale uno dei più ergonomici tra quelli che ho provato. Il ponte centrale è ampio e presenta ben 6 pulsanti, le cui funzioni esporrò nel paragrafo specifico. È possibile utilizzare rapidamente le caratteristiche più interessanti in maniera rapida sul campo, grazie anche alle forme differenziate dei pulsanti che consentono di utilizzarli al buio senza particolari problemi.

FIG.2 – Molto ampia la disponibilità di pulsanti per la gestione del binocolo

Nella parte inferiore dello scafo ottico sono presenti i  vani impermeabilizzati che ospitano le due batterie 18650. Vista la sua versatilità come strumento di osservazione, è stato  dotato, inoltre, di un piccolo adattatore, con una leva rapida di aggancio che consente il collegamento alle piastre fotografiche. Questo permette di sfruttare al meglio gli ingrandimenti zoom forniti dal sensore digitale e dal sistema night and day. Vicino a questo adattatore è presente la porta USB, protetta da un piccolo coperchio di plastica che rende impermeabilizzabile la zona.

La mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 925 grammi con tappi copri obiettivi e le batterie integrate,  che è distribuito  su circa 20 cm di lunghezza per 14 cm di larghezza. Senza batterie, il peso si attesta sui 780 grammi. La regolazione della distanza interpupillare degli oculari avviene tramite un sistema simile a quello delle torrette di alcuni microscopi, che consente di spostare rapidamente la distanza interpupillare preferita. Inoltre, su ogni oculare è possibile regolare la diottria per ottenere immagini sempre nitide, con una regolazione diottrica per regolare con precisione il fuoco.

Vorrei ora approfondire le mie impressioni relativamente alle ghiere per la messa a fuoco degli obiettivi. Entrambe le campane sono dotate di un sistema con ghiera zigrinata che fa ruotare la cella di contenimento degli obiettivi. In entrambi i casi, questa ghiera si è dimostrata fluida e precisa, senza impuntamenti, e facile da gestire anche con i guanti invernali.

FIG.3 – La parte inferiore accoglie le batterie, la porta USB e l’adattatore smontabile per i treppiedi fotografici

Per quanto riguarda il grado di impermeabilizzazione, è classificato IP67 e può operare a temperature comprese tra -30°C e 55°C. Come già avreteeletto nella tabella delle caratteristiche tecniche, è dotato di un sistema laser di telemetria, incastonato nella parte inferiore, proprio sotto l’illuminatore IR,  la cui funzione sarà esposta  nel paragrafo specifico. È stato inoltre inserito un  piccolo indicatore dello stato della ricarica, che lampeggia in rosso durante la ricarica e rimane verde fisso una volta completata. Ci sono poi due punti di fissaggio per la tracolla, che sono decisamente spessi e robusti.

OTTICA

Essendo un binocolo multi spettro, è necessario descrivere entrambi i sistemi. Il sensore termico funziona grazie a un obiettivo da 35 mm di diametro, aperto a F1, ha una distanza minima di messa a fuoco di 3,5 m e una distanza massima di rilevamento di 1800 m. Il suo ingrandimento nativo è pari a 3x e grazie allo zoom digitale 8x può fornire fino a 24 ingrandimenti. In questo caso, il campo di vista fornito a 100 m è di 12,5 gradi per 10,1 gradi, ossia 22 metri per 17,6 metri.

Il sensore CMOS, invece, riceve la luce da un obiettivo con un diametro di 31 mm, aperto a F1.2, la cui distanza minima di messa a fuoco è di 3 m. In questo caso, beneficia di un ingrandimento ottico pari a 2,9x, che raggiunge 23,2x grazie all’ingrandimento digitale 8x. Il campo di vista inquadrato è di 13,9 gradi per 7,8 gradi, ossia 24,4 m per 13,6 metri. È ottimizzato con un sistema Smart IR e la sua distanza massima di rilevamento dei soggetti è pari a 400 metri, ovviamente di notte e senza illuminatori aggiuntivi.

FIG.4 – Un bel primo piano sui due obiettivi che servono per inviare la luce al sensore CMOS e al sensore termico

Oculari

Gli oculari del binocolo multi spettro Habrok HQ35L sono molto comodi da utilizzare grazie alla presenza di un paraluce di gomma molto morbida, presumibilmente siliconica, facilmente flessibile e ottimizzato con un sistema di paraluce laterale integrato, il cosiddetto paraluce a “fetta di salame”, che protegge da luci indesiderate laterali e anche dal vento e dalla sabbia in sospensione. I paraluce non sono rimovibili, ma i portatori di occhiali possono ottenere un discreto comfort avvicinandoli verso la lente di campo degli oculari del binocolo, grazie alla loro ottima deformabilità. La lente di campo degli oculari ha un diametro di circa 19,8 mm. La distanza interpupillare dichiarata è compresa tra i 60 e i 70 mm, anche se la mia misurazione con il calibro ha rilevato una distanza interpupillare massima di circa 76 mm, quindi un valore superiore a quanto dichiarato dal costruttore.

FIG.5 – Gli oculari sono confortevoli e il display è di alta qualità

Gli oculari mostrano le immagini visibili all’interno di un performante display OLED da 0,49 pollici, dotato di una risoluzione pari a 1920 x 1080 pixel. La sua pupilla di uscita è di 8 mm e l’estrazione pupillare di 15 mm. È possibile regolare il display nella luminosità e anche il tono del colore, da caldo a freddo. Lo zoom beneficia, inoltre, del sistema di regolazione del contrasto e della modalità zoom Pro. Le immagini nell’utilizzo pratico sul campo si sono rivelate migliori rispetto a quanto proposto dai binocoli termici di solo un paio di anni fa, sintomo che la tecnologia in questo settore presenta miglioramenti molto più definiti e netti rispetto a quanto è possibile ottenere con i comuni strumenti ottici.

 

SENSORE

Anche in questo caso, per quanto riguarda i sensori, è indispensabile analizzarli separatamente. Il sensore termico è un Vox non raffreddato con una risoluzione massima di 640 x 512 pixel, un frame rate di 50 Hz e una dimensione dei pixel di 12 micrometri. Il valore NETD è ottimo, ossia inferiore a 20 milli Kelvin, sempre considerando una temperatura di 25 gradi. Ha una focale dell’obiettivo pari a F1.

Fig.6 – Una immagine ottenuta utilizzando la funzione fotografica dell’Habrok

Il sensore ottico night and day è un CMOS progressive scan da 1,88 pollici, che fornisce una risoluzione massima di 2560 x 1440 pixel e un valore di illuminazione (lux) pari a 0,001. Anche in questo caso, la focale è di F/1 è quindi un obiettivo decisamente “veloce”.

Come già descritto, avrete la possibilità di rilevare soggetti fino a 1800 m con il sensore termico e di osservare in profondità fino a 400 metri, e potrete migliorare le prestazioni del CMOS con un illuminatore IR aggiuntivo.

FIG.7 – L’osservazione diurna a bassi ingrandimenti è soddisfacente come da immagine

LASER

Il sistema di telemetria laser è affidato a un laser di classe 1 che ha una lunghezza d’onda di 905 nanometri e la capacità di rilevare distanze fino a mille metri con uno scarto di più meno un metro. La distanza minima di misurazione è di 10 m.

Per quanto riguarda il sistema di illuminazione infrarossa a LED, nella versione base possiede una lunghezza d’onda di 850 nanometri, che diventano 940 nanometri nella versione definita “N”. Il fascio di regolazione dell’angolo di incidenza dell’illuminatore è ovviamente personalizzabile ed è compreso tra 7,6° e 11,5°.

FIG.8 – Questo binocolo è completamente impermeabilizzato

GPS E BUSSOLA MAGNETICA

Il binocolo multi spettro Hikmicro Habrok HQ35L è dotato di una bussola integrata che può mostrare la direzione direttamente sul display e, volendo, anche sulle immagini acquisite o sui video registrati. Per garantire un funzionamento preciso, è necessario calibrare la bussola seguendo le istruzioni dettagliate fornite nel manuale. Una volta completata la calibrazione, potrete visualizzare sullo schermo l’angolo di AZIMUT e l’angolo di elevazione. È possibile aumentare ulteriormente la precisione della direzione impostando la correzione della declinazione magnetica. Invito i lettori ad approfondire la questione leggendo i paragrafi 5.7.1 “Calibrazione della bussola” e 5.7.2 “Correzione della declinazione magnetica” all’interno del manuale ufficiale in lingua italiana.

Per quanto riguarda il sistema GPS, il modulo satellitare funziona ovviamente all’esterno e non in ambienti interni. È possibile attivare rapidamente il GPS tramite il menù. Nel caso in cui non sia possibile collegarsi ai satelliti per motivi sopra esposti, apparirà il codice “errore 100”  in basso a destra nel display.

 

SOFTWARE DI GESTIONE

 

Il software di gestione del Hikmicro Habrok HQ35L offre molte delle funzioni disponibili sul più costoso Raptor. Mi limiterò a citare le più interessanti, ricordando ai lettori la presenza di un manuale in lingua italiana sul sito ufficiale di Hikmicro.

In primo luogo, è possibile regolare la luminosità, il contrasto e la tonalità calda o fredda. Inoltre, è possibile regolare la nitidezza, che personalmente ho preferito sempre mantenere media o bassa per un effetto più naturale. Hikmicro ha previsto anche la presenza di alcune scene preimpostate, come la giungla, consigliata per attività venatorie e per il mero riconoscimento.

Per quanto riguarda le impostazioni delle tavolozze colore, è possibile disporre di diverse palette colore (bianco caldo, nero caldo, rosso caldo fusion, incandescente.) inclusa la modalità “night & day” che mostra un’immagine diurna digitale insieme a un’immagine crepuscolare a colori, che diventa in bianco e nero al calare dell’oscurità. 

È possibile inoltre impostare la modalità del display tenendo premuto il pulsante specifico sull’ottica, optando tra la modalità giorno, notte oppure quella  automatica, che, nel corso del test,  ho trovato molto funzionale e rapida.

I possessori del  possono beneficiare anche di un livello di zoom compreso da 1x a 8x, che può essere combinato con lo zoom digitale per ottenere ingrandimenti effettivi. Tra le altre caratteristiche principali, è presente la modalità picture-in-picture, la correzione del campo piatto e la correzione di pixel difettosi.

Essendo presente un illuminatore infrarosso, è possibile regolare l’apertura del fascio di luce tramite una piccola ghiera, oltre ad attivarlo o disattivarlo tramite il menu. Personalmente, mi sono quasi sempre avvalso della modalità Smart IR, che regola automaticamente l’intensità dell’illuminazione infrarossa.

L’Habrok HQ35L è dotato anche di un telemetro laser che consente misurazioni singole o in modalità di scansione continua, con la possibilità di personalizzare la durata della misurazione. Ho apprezzato la buona precisione del telemetro, che è più funzionale quando il binocolo è appoggiato su un sostegno solido.

Un altro pregio dell’Habrok è la possibilità di registrare audio, consentendo di aggiungere commenti alle clip video registrate sul campo. Infine, sono disponibili altre impostazioni, come la possibilità di mostrare il logo del brand, la prevenzione delle bruciature del rilevatore termico e il sistema Hot Tracking, che consente di individuare il punto con la temperatura più alta nell’inquadratura.

FIG.9 – Un particolare sui paraluce ” a fetta di salame” ottimi anche per garantire una buona visibilità del monitor nell’uso diurno

APP HIKMICRO X-SIGHT

Conosco abbastanza bene questa applicazione perché l’ho utilizzata durante i precedenti test su prodotti HIKMICRO. È possibile scaricarla sia per iOS che per Android al seguente link. Dopo averla installata, sarà necessario attivare il “HOT SPOT” sull’Habrok e abilitare la linea Wi-Fi (che corrisponde al numero di serie del prodotto) tramite le impostazioni del proprio smartphone. A questo punto, si dovranno cercare le reti Wi-Fi disponibili dall’apposita sezione “IMPOSTAZIONI -> RICERCA WIFI”. Una volta individuata la rete corrispondente al numero di serie , sarà necessario inserire le nove cifre del numero di serie, che per brevità sono state incluse anche sul tappo copri-ottiche (ma che sono anche visibili nel nome della linea Hotspot).

Una volta completata l’installazione, dovrete soltanto consentire all’APP di scaricare video e foto sul vostro dispositivo. Da X-Sight è possibile modificare le impostazioni del proprio telefono, fotografare, registrare, salvare i video, ma anche navigare nel sito ufficiale e scaricare gli ultimi aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO FIRMWARE

Sul sito ufficiale HIKMICRO nella scheda prodotto è presente il pacchetto di aggiornamento (che include il firmware principale e il firmware FPGA).

Si dovrà disabilitare la funzione Hotspot sull’Hikmicro Habrok HQ35L, spegnerlo, togliere le batterie, collegare il cavo al PC. Accendere il dispositivo dopo averlo collegato al proprio personale computer con il cavo e attendere una quindicina di secondi. A tal punto sarà necessario copiare il file di aggiornamento e incollarlo nella directory principale del binocolo multi spettro. Si dovrà poi premere il pulsante accensione per riavviare il dispositivo che si aggiornerà poi automaticamente.

FIG.10 – Binocolo digitale notturno e diurno, termico con telemetro. Cosa volere di piu?

MEMORIA

È piacevole riscontrare che anche il binocolo Hikmicro Habrok HQ35L è dotato di un sistema di archiviazione decisamente elevato, ovvero 64 GB. Posso confermare che un’immagine pesa mediamente 900 KB, mentre un video raramente supera i 30 MB per ogni minuto di registrazione. Grazie a questa capienza, beneficerete della possibilità di archiviare migliaia di immagini e centinaia di video senza dover necessariamente trasferirli continuamente sul vostro personal computer.

Rammento che è possibile trasferire le immagini sia attraverso l’applicazione dedicata sia tramite il cavetto USB fornito in dotazione. Personalmente, ho sempre trovato comodo compiere questa operazione estraendo le batterie, collegando l’Hikmicro Habrok HQ35L al mio personal computer e premendo il tasto di accensione, verificando che il sistema plug and play riconoscesse la cartella all’interno del binocolo. È possibile trasferire l’intero archivio utilizzando semplicemente la funzione di copia e incolla di Windows.

 

BATTERIA

I progettisti hanno previsto la presenza di due batterie 18650, entrambe in grado di fornire una durata superiore o uguale a 6 ore, considerando sempre una temperatura di 25 gradi. È inoltre possibile utilizzare un sistema di alimentazione a corrente continua da 12V per prolungare l’autonomia. La ricarica delle batterie tramite il caricatore incluso di serie è abbastanza rapida, richiedendo circa 4 ore.

Durante il mese di febbraio, osservando a temperature serali comprese quasi sempre tra i due e i cinque gradi, posso confermare di essere riuscito a scaricare completamente l’Habrok dopo circa 4,5 ore di utilizzo intenso. Durante il test, ho sfruttato spesso il Wi-Fi e ho continuato a modificare le impostazioni per verificarne le prestazioni. Grazie alle quattro batterie presenti in dotazione, devo confermare che l’autonomia di questo binocolo sarà senz’altro più che sufficiente per la maggior parte degli utilizzi.

FIG.11 – Ben visibile due vani delle batterie

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO (Impostazione dei pulsanti)

I più recenti strumenti Hikmicro mostrano una velocità di attivazione ottima. Anche il binocolo Habrok HQ35L si attiva dopo circa 5 secondi dalla pressione del pulsante di accensione, poi è sufficiente attendere qualche istante per vedere tutte le icone sul display, oltre a poter registrare e scattare delle immagini. È ovviamente inutile ribadire che il sistema standby consente una rapida attivazione con la semplice pressione del pulsante quando si ha la necessità. Inoltre, è presente un inclinometro che consente di riattivare il dispositivo semplicemente inclinandolo verso il basso con un angolo compreso tra 0 e 60 gradi, verso l’alto con un angolo compreso tra 0 e 90 gradi, o ruotandolo orizzontalmente da 0 a 75 gradi.

Per quanto riguarda il suo funzionamento, grazie ai sei pulsanti presenti sullo scafo ottico, è possibile regolare rapidamente le varie funzioni.

Pulsante Pressione Breve Pressione Prolungata
Alimentazione , Standby Accensione, Spegnimento
Acquisizione Fotografare Avvia o interrompe la registrazione video
Misurazione Attiva o disattiva la telemetria laser Calibrazione
Icona con il sole Cambio tavolozze

Scorre il menu verso l’alto

Commutazione da giorno a notte
  Conferma vari parametri Salva e esce dal menù
Icona ingrandimento Cambio dello zoom digitale

Scorre il menu verso il basso

Attiva o disattiva il sistema picture-in-picture

Impostazioni principali

Versione testata è la B5.5.80 build 231117

  1. Regolazione rapida della luminosità e del contrasto
  2. Sistema Zoom Pro
  3. Impostazioni della luce LED: Smart IR off/alto/medio/basso
  4. Impostazioni avanzate: tonalità calda/fredda
  5. Nitidezza On/off
  6. Modalità scena (giungla e riconoscimento)
  7. Sistema di telemetria laser: continua, 15- 30-60-120-300 secondi
  8. Sistema di rete: on/off
  9. Spegnimento automatico: on/off
  10. Attivazione audio: on/off
  11. Sistema hot tracking: on/off
  12. Visualizzazione delle cartelle con immagini e video
  13. Personalizzazione e visualizzazione di tutte le palette disponibili: caldo bianco, caldo, fusione, incandescente e sistema ottico
  14. Regolazione delle funzioni aggiuntive: GPS on/off, bussola, calibrazione e declinazione magnetica
  15. Sistema OSD: mostra il logo del marchio, calibrazione dell’immagine automatica, manuale ed esterna, calibrazione del monitor di PC
  16. Attivazione/disattivazione della protezione delle bruciature
  17. Sotto-menu delle impostazioni avanzate con opzioni per la lingua, modifica dell’ora e della data, sistema metrico (yard/metri), impostazioni di spegnimento (30 minuti, 45 minuti, disattivato) e ripristino del sistema
  18. Modalità info: mostra la versione del software

 

FIG.12- L’ingrandimento nativo inferiore ai 3x consente di fornire un apprezzabile campo di vista anche per le osservazioni nel fitto della boscaglia

 

IMPRESSIONE PRATICHE SUL CAMPO

Il binocolo multi spettro Hikmicro Habrok HQ35L si è dimostrato estremamente soddisfacente durante l’ utilizzo sul campo. Dal punto di vista ergonomico, è molto simile a un classico binocolo, ad eccezione dell’assenza della manopola della messa a fuoco centrale, che è stata prevista nel più costoso Raptor. Tuttavia, grazie alle distanze di osservazione medie a cui sono solito operare, ho raramente avuto la necessità di focalizzare le immagini. Entrambe le ghiere di messa a fuoco funzionano egregiamente, anche con l’utilizzo di guanti invernali.

Questo binocolo si rivela ideale per gli appassionati che necessitano di un sistema poliedrico, capace di offrire immagini digitali di buona qualità del panorama circostante grazie al suo display e al discreto potere risolutivo del sensore CMOS. Ho particolarmente apprezzato il sistema di modalità automatica di miglioramento delle immagini ottenute con lo zoom digitale, che rappresenta un netto passo avanti rispetto ai sistemi digitali utilizzati in passato. Ovviamente è preferibile sfruttarlo di giorno come visore notturno digitale, piuttosto che di giorno, dato che non è ancora possibile ottenere immagini diurne identiche per dettaglio e definizione a un classico binocolo “ottico”.

Il display è leggibile anche durante l’uso diurno, e grazie ai paraluce laterali, è possibile osservare senza problemi anche in presenza di forte luce laterale. La possibilità di zoomare oltre i dieci ingrandimenti consiglia l’uso dell’adattatore per il collegamento con treppiedi fotografici per ottenere risultati ottimali anche se ho preferito non superare il fattore di amplificazione digitale pari a 3X

Un altro aspetto che ho apprezzato è la modalità colori, che si mantiene attiva anche mezz’ora dopo  il tramonto. Nel mese di febbraio, ho potuto beneficiare di immagini a colori di cervi, caprioli e volpi anche durante le ore crepuscolari, quando la visione a occhio nudo inizia a essere compromessa. Questo rende il binocolo adatto non solo ai cacciatori, ma anche agli appassionati di natura che desiderano prolungare le loro sessioni  osservative.

La qualità del sensore termico è indubbiamente di alto livello, consentendo una percezione dettagliata anche a distanze considerevoli. La sua capacità di rilevare dettagli morfologici su cervi e caprioli anche a distanze superiori ai 200-250 metri è soddisfacente, inoltre, l’ ottimale valore NETD di 20mK, consente una percezione ottima del dettaglio nelle ore crepuscolari, anche in presenza di una differenza di temperatura non elevata tra soggetto e terreno circostante. Seppur la luce non sia raccolta da entrambi i tubi (uno, lo ribadisco, serve per la visione Night & Day) la possibilità di usare tutte e due gli occhi concede di stancarsi di meno e di percepire maggiormente il micro-dettaglio rispetto a quanto è possibile fare con la monovisione.

FIG.13 – Il binocolo multi spettro HIKMICRO HABROK HQ35 L è un ottimo strumento digitale polivalente

Il passaggio rapido tra l’osservazione digitale notturna e l’osservazione termica è molto rapida, e entrambe le modalità si sono dimostrate efficaci, anche se personalmente ho preferito utilizzare la visione termica, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità (foschia, pioggia).

Le palette colori si sono rivelate utili e variegate, offrendo opzioni adatte a diverse situazioni. Il sistema di telemetria ha confermato le stime sino ai 1000 metri dichiarati, garantendo prestazioni affidabili, soprattutto quando il binocolo è installato sopra un treppiede fotografico o poggiato sul classico sacco di sabbia o di fagioli che uso sul finestrino dell’autovettura.

Come appassionato di astronomia, ho anche testato il sensore CMOS nell’osservazione del cielo, notando una soddisfacente dimensioni delle immagini stellari (che con questo sistema non potranno essere puntiformi) e immagini a colori durante l’osservazione in ambienti urbani. Questo binocolo si dimostra particolarmente adatto all’osservazione sotto cieli mediamente inquinati, offrendo una resa visiva abbastanza realistica con la percezione di galassie e nebulose, visibili solo con strumenti ottici dal diametro ben superiore.

PREGI E DIFETTI

  • Pregi:
    1. Sistema multi spettro (modalità night and day e termica)
    2. Sensore  termico di ultima generazione da 640×512 pixel con  un ottimo valore NETD
    3. Buona durata delle batterie integrate
    4. Buona sensibilità del sensore CMOS coadiuvata dall’illuminatore e dalla tecnologia SMART IR
    5. Possibilità di osservare sia di giorno sia  di notte
    6. Capacità di registrare video, fotografare e registrare audio
    7. Ergonomia simile a un binocolo classico
    8. Messa a fuoco precisa
    9. Discreta potenza del sistema di illuminazione infrarossa, potenziabile con torcia esterna
    10. Funzioni complete e display ben regolabile
    11. Rapidità nel passaggio tra modalità diurna e notturna
    12. Compattezza e leggerezza per essere un binocolo digitale

    Difetti:

    1. Assenza di una messa a fuoco centrale più rapida come nel modello Raptor
    2. Mancanza del potere risolutivo, luminosità e distanza massima di rilevamento dei modelli top di gamma di Hikmicro
    3. Nell’uso diurno, ovviamente, la tecnologia non ha ancora raggiunto la qualità ottenibile con un ottimo binocolo classico

IN SINTESI

Il binocolo multi spettro Hikmicro Habrok HQ35L si presenta come uno strumento digitale estremamente completo e versatile. Grazie alla sua ampia gamma di modalità di osservazione, che spaziano dalla visione diurna e crepuscolare a colori fino alla visione notturna digitale e termica, il dispositivo si rivela adatto alle esigenze anche dei più appassionati. La presenza di un sensore termico di ultima generazione garantisce la produzione di immagini di alta qualità, mentre la capacità di registrare video, audio e fotografie aggiunge ulteriore valore all’esperienza d’uso. Anche il sistema di telemetria laser, pur limitato nella stima delle distanze a 1000 metri, si è dimostrato estremamente preciso. In pratica, questo binocolo digitale raggruppa in un’unica soluzione le funzionalità di almeno tre o quattro strumenti differenti, quali un binocolo, un visore termico, un visore notturno digitale e un telemetro. Personalmente, ritengo che rappresenti uno dei migliori binocoli multi spettro attualmente disponibili sul mercato

PREZZI

L’Hikmicro Habrok HQ35L  nel mese di marzo 2024, è proposto a un prezzo di €3.930 e offre una garanzia di tre anni sulle parti generiche, due anni sulle batterie e ben dieci anni sul sensore

 

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Mauro Spozio BDM direttore commerciale di Origin STB per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi consentito di citare le mie impressioni imparziali senza alcuna forzatura.

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito.  Il distributore italiano di questo prodotto  Origin STB  ha inviato il prodotto in visione lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

 

 

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.