HIKMICRO PANTHER ZOOM 2.0 TH50 Z 2.0 – Il primo cannocchiale termico da 20mK con zoom ottico

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PREMESSA

Nel 2023, Hikmicro ha continuato a sorprenderci con varie innovazioni, e ancora una volta, prima della fine dell’anno, ci presenta il primo cannocchiale termico da 20 millikelvin dotato di un sistema zoom ottico: il modello Thunder Zoom 2.0. Ho avuto l’opportunità di testare personalmente questo straordinario dispositivo grazie alla collaborazione con Origin STB, nella versione TH50Z 2.0. Attualmente, è disponibile al prezzo di 3228,00€ IVA inclusa e offre una garanzia di tre anni sulle parti generiche, due anni sulle batterie e ben dieci anni sul sensore.

Questo nuovo modello, come molti altri prodotti di Hikmicro, è un vero e proprio “due in uno”, fungendo sia da strumento di osservazione termica sia da cannocchiale termico da puntamento. Ne ho fatto uso sia per l’osservazione generale che in ambito pratico, sperimentandolo anche al poligono grazie all’adattatore appositamente progettato da Hikmicro.”

 

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LA GAMMA DISPONIBILE

Come potete vedere nella tabella disponibile sul sito ufficiale, la serie Thunder Zoom è composta da due modelli: il TH5Z 2.0 e il TQ60z 2.0

Esiste una ampia scelta per acquistare il modello piu’ adatto alle proprie esigenze dal modello con obiettivo da 25 mm e sensore da 384×288 sino a poter beneficiare di un diametro obiettivo di 60 mm con sensore da 640×512 px.Tutti con valore NETD <20 mK.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Modulo Termico TH50Z2.0
Sensore d’immagine Array sul piano focale non raffreddati
Massima Risoluzione 384×288
Frequenza dei fotogrammi 50Hz
Intervallo di pixel 12μm
NET Meno di 20 mK (25 °C, F#=1,0)
Obiettivo (lunghezza focale) 25 mm, F0,8 E 50 mm, F1,0
Intervallo di rilevamento 1200/2600 metri
Modalità di messa a fuoco Zoom ottico, anello di messa a fuoco
Campo visivo (H × V), gradi/m a 100 m 10,5°×7,9°/18,4m×13,8m; 5,3°×4,0°/9,2m×6,9m
Distanza di messa a fuoco minima 25 mm: 4 m/50 mm: 10 m
Ingrandimento 2,2x-17,4x / 4,3x-34,6x (8x)
Visualizzazione delle immagini 1024×768, 0,39 pollici, OLED
Schermo
Regolazione della luminosità
Tavolozze Nero caldo, bianco caldo, rosso caldo, fusione
Modalità FFC (correzione flat field) Auto, Manuale, Correzione Esterna
Estrazione pupillare 6 mm
Diottrie (intervallo) Da -5D a 5D
Regolazione del tono Freddo caldo
Generale IP67
Livello di protezione
Peso 750 g senza batteria
Dimensioni 241,2 mm × 67,0 mm × 73,4 mm
Temperatura di lavoro Da -30 °C a +55 °C (da -22 °F a 131 °F)
Sistema Registrazione video a bordo
Registra video
Cattura istantanea
Punto di accesso
Modalità standby
Memoria interna e prestazioni batteria EMMC integrato (16 GB)
PIP
DPC
HOT TRACKING
Misurazione della distanza
Registrazione audio
Registrazione con attivazione del rinculo
Massimo rinculo 1000 g/0,4 ms
Azzeramento dei profili 5
Alimentazione elettrica Batteria agli ioni di litio sostituibile e ricaricabile
Tipo di batteria ≥10,5 ore (25 °C, con hotspot disattivato)
Tempo di funzionamento della batteria 5 V CC, 2 A
Alimentatore di tipo C Supporta l’alimentazione esterna

DOTAZIONE DI SERIE

 

La dotazione standard comprende i seguenti accessori:

  • Batterie
  • Caricabatterie
  • Cavi
  • Borsa in cordura
  • Panno per la pulizia delle ottiche
  • Manuale rapido con le istruzioni basilari

DOTAZIONE AGGIUNTIVA

E’ possibile acquistare due rail per il montaggio sulle armi e le batterie

 

SISTEMA DI MONTAGGIO SULLA CARABINA

Come opzioni di accessorio aggiuntive, è possibile acquistare la slitta di montaggio specifica per carabine, modello Hm-QR 314200129. Questa slitta è stata utilizzata durante il test al poligono per montare il Panther 2.0 sulla Tikka T3X TAC A1. La slitta pesa 155 grammi ed è lunga 90 cm, dotata di passo Picatinny. Per fissare il cannocchiale termico alla piastra, sono necessarie due viti.

FIG.1- L’ HIKMICRO PANTHER ZOOM 2.0 TH50 Z 2.0 montato sulla TIKKA T3X TAC A1 in .223

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

L’HIKMICRO THUNDER TH50Z 2.0 è costruito con lega di magnesio, garantendo una robustezza eccezionale grazie allo scafo ad alta resistenza che protegge la componentistica interna. È impermeabilizzato con grado IP67 e può operare in un’ampia gamma di temperature, da -30℃ a 55℃. L’azienda sottolinea la sua notevole resistenza agli urti, fino a 1000g/0.4ms, e la capacità di sopportare il rinculo dei calibri più grandi, come il .375 H&H, calibro 12 e 9.3 × 64.

La mia bilancia elettronica ha registrato un peso di 768 grammi, includendo il coperchio frontale e la batteria, distribuiti su circa 24 centimetri.

Il design della forma consente un utilizzo comodo sia per destrimani che per mancini. Tutti i pulsanti presentano forme e dimensioni differenziate, con alcuni bordi rialzati per facilitare l’operazione al buio.

FIG.2 – L’adattatore HIKMICRO specificatamente creato per la serie THUNDER

Il design complessivo è caratterizzato da un aspetto aggressivo e moderno, di colore nero con un classico anello rosso, simile alle ottiche “Canon”, che denota la qualità del prodotto. La grande innovazione è rappresentata dalla ghiera di commutazione, che consente di regolare rapidamente la focale, simile a un obiettivo zoom fotografico. Sarà possibile esaminarla più dettagliatamente nel paragrafo specifico

Sul lato sinistro del THUNDER TH50Z 2.0, è chiaramente visibile il tappo impermeabilizzato che protegge la porta USB-C. Accanto a questo, è presente uno sportello ben progettato per l’inserimento della potente batteria dedicata. Nella parte inferiore, sono state integrate due filettature, offrendo la versatilità di collegare sia l’adattatore per la carabina che le piastre per i treppiedi fotografici.

 

OTTICA

Ritengo che una delle caratteristiche più interessanti del THUNDER TH50Z 2.0 sia la possibilità di commutare il campo visivo (FOV) attraverso una semplice rotazione della campana. Alla minima focale, il dispositivo offre un diametro di 25 mm con apertura F/0.8, risultando estremamente luminoso. Alla massima focale, invece, si beneficia di 50 mm con apertura F/1.   Nel display sarà possibile vedere le icone relative al FOV prescelto. E’ stato ovviamente utilizzato un obiettivo di Germanio di alta qualità. Il campo di vista varia da 10.5° × 7.9° / 18.4 m × 13.8 m a 5.3° × 4.0° / 9.2 m × 6.9 m. Questo sistema consente un rilevamento massimo di 1200 metri a 25 mm e 2600 metri a 50 mm.

La ghiera per la messa a fuoco è elegantemente incastonata nella campana, posizionata vicino al selettore per la modifica del FOV. La ghiera è ampia, zigrinata, con movimenti fluidi e può essere maneggiata facilmente anche indossando guanti invernali.

La messa a fuoco minima che ho misurato è di 4 metri a 25 mm e 10 metri a 50 mm, rendendo il dispositivo estremamente adatto anche a situazioni ravvicinate.

FIG.3 – Un primo piano sull’obiettivo zoom da 25 mm e 50 mm

OCULARE E DISPLAY

L’oculare offre un ingrandimento nativo ottico di 2.2x a 25 mm, che con lo zoom digitale raggiunge i 17.4x. Alla focale di 50 mm, l’ingrandimento ottico è di 4.3x, estendendosi fino a 34.6x con lo zoom digitale (8x). Il display è di eccellente qualità, come ci si aspetta dai prodotti top di gamma di Hikmicro. Si tratta di un OLED di ultima generazione da 0.39 pollici, con una risoluzione di 1024×768 pixel. E’ possibile regolarne anche la luminosità e il contrasto.

La pupilla di uscita di 6 mm è decisamente confortevole, mentre l’estrazione pupillare di 45 mm consente un utilizzo comodo anche per chi indossa gli occhiali, grazie al paraluce retrattile a pressione. Tuttavia, è importante fare attenzione ai rinculi con calibri più vigorosi, dato che la metà dell’estrazione pupillare di un classico cannocchiale da puntamento.

La ghiera di regolazione delle diottrie è estremamente comoda da utilizzare, offrendo una precisione superiore rispetto alle piccole rotelle laterali presenti in alcuni prodotti concorrenti. Consente una compensazione di +- 5 diottrie e può essere facilmente maneggiata anche con i guanti invernali

 

SENSORE

L’Hikmicro THUNDER ZOOM 2.0 sfrutta, come la nuova serie THUNDER 2.0, un sensore termico di nuova concezione. Come evidenziato nella tabella ufficiale, questo modello si avvale di un sensore da 384×288 pixel con una frequenza di aggiornamento di 50Hz, 12 micrometri e un valore NETD inferiore a 20 Mk, considerando una temperatura di 25°C. Rammento ai lettori che a parità di caratteristiche ottiche ed elettroniche, un visore termico con un valore NETD di 20Mk consente una definizione migliore della scala di temperatura, anche quando le differenze tra soggetto e sfondo non sono molto marcate. La differenza, ad esempio, in caso di foschia con un visore da 35 mK o in estate (considerando le premesse già esposte), sarebbe abbastanza esemplificativa.”

FIG.4 – Branco di cervi ripreso a circa 50 metri di distanza con il modulo a 50 mm di focale

 

RETICOLI

Il THUNDER ZOOM 2.0 offre la possibilità di utilizzare 5 profili di azzeramento, e per ciascun profilo è possibile personalizzare cinque diversi reticoli. Per ogni reticolo, è inoltre possibile selezionare il colore desiderato tra nero, bianco, rosso e verde. È presente anche una modalità automatica che, nel caso si stiano utilizzando palette bianco-nero, modificherà immediatamente il colore del reticolo con l’inversione di colori, ad esempio, con una palette nera, il reticolo diventerà bianco. All’interno del display, nella parte superiore destra, vengono visualizzate le informazioni relative al reticolo attualmente in uso.

Ad esempio, la visualizzazione “A2-100 m” indica che si sta utilizzando il reticolo numero 2 del gruppo “A”, con una distanza impostata a 100 metri. Questo sistema intuitivo agevola l’utente nel monitorare le impostazioni del reticolo, garantendo una maggiore precisione nell’acquisizione dei bersagli.

MEMORIA INTERNA

L’HikmicroTH50Z 2.0 L è equipaggiato con una memoria interna da 16 GB. Ho condotto un’analisi dettagliata delle immagini e dei video catturati con questo dispositivo. In media, le immagini hanno una dimensione di circa 200 KB, mentre un video di 20 secondi occupa circa 6,5 MB. La generosa capacità di archiviazione consente di registrare numerosi video e acquisire centinaia di immagini prima di dover liberare spazio.

Per il trasferimento di immagini e video, avete a disposizione due opzioni: potete utilizzare il cavo USB-C incluso nella confezione oppure sfruttare l’applicazione dedicata per smartphone, compatibile sia con dispositivi iOS che Android. Questo semplifica il processo di trasferimento dei file, rendendolo accessibile in ogni situazione

BATTERIA

La batteria estraibile del THUNDER ZOOM 2.0 è un componente cruciale per garantire una ottima autonomia all’utilizzatore esigente, offrendo una versatilità eccezionale agli utenti soprattutto durante il periodo invernale. Questa batteria agli ioni di litio è facilmente sostituibile, garantendo un funzionamento continuo senza interruzioni. Con una durata dichiarata di almeno 10.5 ore a 25 °C, con la funzione hotspot disattivata, la batteria dimostra una notevole affidabilità e resistenza. Inoltre, durante i miei test a temperature di circa 2 gradi sopra lo zero, ho constatato una performance ottima, avendo consumato la batteria in circa sette ore di utilizzo continuo. Questo è un risultato notevole, considerando le condizioni ambientali impegnative. La batteria si ricarica facilmente con un adattatore da 5V DC, 2A e supporta anche l’alimentazione esterna, garantendo flessibilità durante l’uso prolungato.

FIG.5 – Un primo piano sul vano che ospita la batteria

SOFTWARE, ALGORITMO E PALETTE

L’Hikmicro Thunder ZOOM 2.0 si attiva in modo fulmineo, con un ritardo di appena cinque secondi tra la pressione del pulsante e l’accensione del display. Il dispositivo offre un menu estremamente ampio e multi-lingua, compreso l’italiano, per una maggiore accessibilità.

La navigazione nei menu è rapida e intuitiva, grazie ai pulsanti dedicati che semplificano l’esperienza dell’utente.

Le palette di colori disponibili sono le stesse di altri modelli HIKMICRO e vengono riassunte di seguito:

  1. Modalità Bianco Caldo: In questa modalità, la parte calda è rappresentata con un colore chiaro. Maggiore è la temperatura, più chiara è la tonalità del colore.
  2. Modalità Nero Caldo: Qui, la parte calda viene visualizzata in nero. Maggiore è la temperatura, più scuro è il colore.
  3. Modalità Rosso Caldo: In questa modalità, la parte calda è di colore rosso. L’intensità del rosso aumenta con l’aumentare della temperatura.
  4. Modalità Fusione: Questa modalità transita dall’alta alla bassa temperatura attraverso una gradazione di colori, dal bianco al giallo, al rosso, al rosa e al viola. Ogni colore rappresenta un intervallo specifico di temperatura, offrendo una chiara rappresentazione visiva delle variazioni termiche.

La regolazione del tono su Hikmicro Thunder ZOOM 2.0 offre un notevole livello di personalizzazione, consentendo agli utenti di adattare l’immagine secondo le loro preferenze. È possibile regolare sia il tono “caldo” che “freddo”, offrendo flessibilità nelle diverse condizioni di visualizzazione. Inoltre, la possibilità di regolare la nitidezza consente un ulteriore affinamento dell’esperienza visiva, adattandola alle preferenze individuali degli utenti.

Il dispositivo offre anche modalità preimpostate che semplificano l’ottimizzazione dell’immagine in base alle specifiche esigenze. La modalità “Riconoscimento” è progettata per adattarsi alle scene ambientali classiche, garantendo un’immagine chiara e ben definita in situazioni di uso quotidiano. D’altra parte, la modalità “Giungla” è particolarmente utile per gli ambienti di caccia, offrendo un’ottimizzazione specifica per queste condizioni.

Calibrazione

L’Hikmicro Thunder ZOOM 2.0 offre la possibilità di regolare l’FFC (Flat Field Correction), ossia la calibrazione della scena, attraverso tre diverse modalità:

  1. Automatica: Il dispositivo esegue autonomamente la calibrazione, semplificando il processo per l’utente.
  2. Manuale: L’utente ha la possibilità di eseguire la calibrazione manualmente, consentendo un controllo più diretto e personalizzato.
  3. Esterna: La calibrazione può essere eseguita coprendo l’obiettivo con il tappo, offrendo un’opzione flessibile per situazioni specifiche.

Hot Tracking

La funzione Hot Tracking nei termici è un avanzato sistema di tracciamento che consente al dispositivo di identificare e seguire automaticamente gli oggetti più caldi nella scena. Questa tecnologia si basa sulla rilevazione e monitoraggio dinamico delle fonti di calore, assicurando che l’utente possa concentrarsi sui bersagli più rilevanti e in movimento, migliorando significativamente l’efficacia dell’osservazione termica in ambienti variabili

Picture in Picture

Un’altra funzione estremamente utile è la modalità “Picture in Picture.” Questa si attiva rapidamente, e se il reticolo è abilitato, il riquadro ingrandito mostrerà il dettaglio all’interno del reticolo. In assenza del reticolo, il riquadro si concentrerà sull’ingrandimento della parte centrale del display, fornendo un’esperienza visiva chiara e personalizzata in ogni situazione.

 

Altre due novità sono la possibilità di registrare i video con l’audio e quella di preregistrare il video prima del rilevamento del rinculo (7 secondi prima) consentendo di catturare i momenti desiderati senza perdere l’azione.

 

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

 

OPZIONI DEL MENU

Versione Software: V5.5.68 Build 230802

Pressione Breve del Pulsante

  • Contrasto
  • Luminosità

Lunga Pressione del Pulsante con la Ghiera

  • Rete: Chiudi – Hot Spot
  • Misurazione Stadiametrica
  • Traccia Calore ON/OFF
  • Gruppo Reticolo A B C D E F
  • Reticolo
  • Preregistrare ON/OFF
  • Audio ON/OFF
  • Tono Caldo e Freddo
  • Nitidezza da 1 a 10
  • Modalità Scena Giungla

Impostazioni Funzioni:

  • OSD Logo Marchio
  • Calibrazione Immagine (FFC Automatico, FFC Manuale, Esterna)
  • DPC (Regolazione X Y)
  • Protezione dalle Bruciature (ON/OFF)

Impostazioni Generali:

  • Lingua
  • Data
  • Ora
  • Metri e Iarde
  • OFF
  • OFF 30 Min
  • 45 Min

Resettare

 

UTILIZZO DELLA “APP” DEDICATA

Ho installato con successo l’app Hikmicro Sight sul mio smartphone, una soluzione che si è rivelata estremamente utile nell’uso del mio Hikmicro Panther 2.0 PQ50L.  L’app mi consente di gestire il visore termico in modo remoto, offrendomi la comodità di regolare istantaneamente parametri chiave come luminosità, contrasto, zoom, palette dei colori e calibrazione direttamente dal mio dispositivo mobile.

Una delle funzionalità più apprezzate è la possibilità di decidere quali video  desidero scaricare direttamente sul mio smartphone, rendendo la gestione dei miei dati ancora più flessibile. Inoltre, l’applicazione offre una straordinaria qualità HD delle immagini, offrendo una visione nitida e dettagliata della scena osservata.

Un altro aspetto notevole è la capacità di condividere ciò che sto osservando con altre persone attraverso un tablet o un altro smartphone. Questo è particolarmente utile sia in situazioni professionali che per condividere emozionanti esperienze ricreative. E ‘anche possibile aggiornare il firmware attraverso l’app (ma è consentito farlo anche tramite cavo usb e personal computer)

FIG.6 – Un bel primo piano sui pulsanti

IMPOSTAZIONI DEI PULSANTI

MONTAGGIO SULLA CARABINA

Grazie alla generosa disponibilità del presidente del TAV “La Montagnola”, Germano Evangelisti, ho avuto l’opportunità di testare a fondo il THUNDER ZOOM 2.0 presso la loro magnifica struttura incastonata sulle Prealpi lombarde. Per questa sessione di prova, ho impiegato la fidata TIKKA T3X TAC A1 in calibro 223, montata con la specifica slitta HIKMICRO seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite nel manuale. Ho utilizzato il cacciavite dinamometrico Wheeler Engineering, garantendo una corretta e precisa installazione.

AZZERAMENTO

In tutti i prodotti HIKMICRO da tiro, l’azzeramento dello strumento è semplificato attraverso due funzioni chiave: il congelamento dell’immagine e lo zoom. Nel menu di azzeramento, è possibile configurare cinque reticoli, specificare la distanza di azzeramento e salvare le impostazioni. Nel modello ZOOM, è offerta la scelta tra la modalità di azzeramento unico e quella separata. Per l’azzeramento unico, è necessario operare con il FOV a 25 mm, mentre per l’azzeramento separato, occorre azzerare sia per il FOV largo che per quello stretto.

Dopo aver adeguatamente scaldato la canna con alcuni colpi, è possibile utilizzare lo zoom per ottenere una visione chiara del bersaglio. Successivamente, premendo il grilletto, è possibile verificare il punto di impatto. Congelando l’immagine, è poi possibile operare sulle assi X e Y per spostare il punto di impatto. Ci sono diversi modi per eseguire questa operazione, tra cui l’uso di due target termici: si può mirare al primo colpo con un target e, dopo aver colpito, posizionare un secondo target termico sul punto di impatto ottenuto. Alternativamente, ci si può avvicinare al bersaglio e misurare la distanza dal punto di impatto perfetto. È importante ricordare di salvare l’azzeramento prima di uscire dal menu per mantenere le impostazioni corrette.”

 

IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO

Durante le ultime settimane di novembre e i primi giorni di dicembre, ho avuto il privilegio di utilizzare il THUNDER ZOOM 2.0. Durante le osservazioni, ho avuto l’opportunità di studiare da vicino cervi, caprioli, volpi, cinghiali, tassi e, occasionalmente, qualche umano. Ho ritrovato la stessa sensazione di familiarità della versione THUNDER 2.0 classica, con il valore aggiunto di poter sfruttare rapidamente due focali.

Il passaggio da un obiettivo all’altro è incredibilmente veloce, sebbene sia necessario regolare leggermente la messa a fuoco quando si cambia il FOV e la focale. . A 25mm, si gode di un ampio campo visivo, simile al TH25P 2.0. D’altro canto, la possibilità di passare rapidamente a una focale maggiore offre un ingrandimento ottico nativo superiore e un rilevamento più performante.

Il menu, di cui ormai conosco bene le funzionalità, è intuitivo e beneficia della lingua italiana, a differenza di alcuni concorrenti. I pulsanti, seppur non grandi, sono distinti grazie agli spessori differenziati, facilitando anche l’uso con guanti invernali. Le poche ma essenziali palette di colore si adattano bene a un utilizzo generico, con una preferenza personale per le modalità bianco e nero. Il display, poco affaticante, regola con precisione, e il software si è dimostrato estremamente stabile.

Il connubio di obiettivi e sensore si rivela ideale per esplorazioni e tiri a medio-breve distanza. Al poligono, nonostante non sia l’ambiente ideale per testare appieno le prestazioni, ho potuto apprezzare l’ottima qualità del display e la risoluzione fornita da obiettivo e sensore, agevolandomi nell’azzeramento e permettendomi di colpire bersagli a 100 metri di distanza con il mio calibro 223. La chiave dinamometrica, nella successiva analisi, ha confermato l’assenza di allentamenti delle viti della slitta di serie. La batteria si è dimostrata efficiente sia in termini di ricarica rapida che di durata, anche nelle fredde sere invernali.”

FIG.7 – L’Hikmicro TH50z 2.0 si è comportato molto bene anche di giorno durante una mera sessione al poligono

RICONOSCIMENTO

Alla massima focale del THUNDER ZOOM 2.0, ho potuto osservare con straordinaria precisione le differenze morfologiche tra una cerva e un capriolo, anche a distanze prossime ai 200-220 metri. È importante sottolineare che questa è una prova altamente soggettiva, basata non sulla conoscenza effettiva degli animali nella mia zona, ma sul tentativo di distinguere tra i due utilizzando esclusivamente il visore termico. Naturalmente, nella mia zona, ho familiarità con le posizioni e le abitudini degli animali, e questo mi consente di utilizzare il visore anche a distanze decisamente superiori.”

 

PREGI E DIFETTI

Pregi rispetto al modello precedente

  1. Ottimo rapporto prezzo prestazioni
  2. Algoritmo innovativo
  3. Doppia focale 25mm e 50 mm
  4. Sensore di nuova concezione
  5. Valore NETD migliorato rispetto alla precedente serie THUNDER
  6. Menu e nuove impostazioni
  7. Ottimi tempi di attivazione da completamente spento
  8. Possibilità di registrare video anche con l’audio
  9. Possibilità di registrare il video con pre-caricamento di sette secondi dal rinculo
  10. Facilità nell’azzeramento
  11. Scelta dei reticoli e varia possibilità di salvataggio

Difetti:

  1. Onestamente non saprei che dire, certamente l’estrazione pupillare non è favorevole per gestire grandi calibri come un classico cannocchiale ottico ma è una caratteristica comune in questi dispositivi digitali.

 

 

IN SINTESI

In definitiva, ritengo che il nuovo Thunder ZOOM 2.0 sia uno strumento eclettico che offre una soddisfacente versatilità grazie alla sua doppia focale, sia per la mera osservazione visuale che durante le attività di tiro. Rispetto alla prima serie Thunder, è ancora più veloce e efficiente, e il suo innovativo sistema di doppia focale lo rende ideale per gli appassionati che necessitano di uno strumento per la rilevazione di soggetti in campo aperto e che richiedono una buona risolvenza nel discernimento dei dettagli a medio-lunga distanza. Intuitivo, facile da utilizzare e robusto, si azzerà rapidamente e offre un’ottima autonomia. Il prezzo, come sempre, risulta molto allettante se confrontato con le sue notevoli caratteristiche.”

 

PREZZO

Il prezzo per il mese di  Dicembre 2023(Origin STB)  del modello THUNDER ZOOM 2.0 TH50Z 2.0 è   di 3228,00€ IVA inclusa e offre una garanzia di tre anni sulle parti generiche, due anni sulle batterie e ben dieci anni sul sensore.

Io ringrazio Mauro Spozio BDM direttore commerciale di Origin STB per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test. Il mio ringraziamento va anche al presidente Germano Evangelisti della  TAV “LA MONTAGNOLA” di Maccagno con Pino e Veddasca e che mi concede di utilizzare la loro incantevole struttura incastonata tra le Prealpi e il Lago Maggiore.

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. Origin STB ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista. Per aggiornamenti sui prezzi o su eventuali offerte potete contattare direttamente il distributore cliccando sul banner qui in basso.

 

 

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.