Dispositivo termico multifunzione AGM StingIR – Minuscolo ma non nelle prestazioni!

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PREMESSA

Con molto piacere, descriverò in questa recensione le caratteristiche tecniche, i pregi e i difetti di un dispositivo termico che non posso che definire multi-funzione. Si tratta dello StingIR, gentilmente fornito dalla nota azienda AGM GLOBAL VISION che è utilizzabile sia come visore termico da osservazione (compattissimo)sia come clip-on, cannocchiale termico da puntamento e sistema termico da montare sui caschi. E’ dotato, inoltre, di una bussola digitale, un inclinometro, uno zoom digitale fino a 8x e la possibilità di essere alimentato da tre tipi di batterie e altro ancora che vi descriverò con precisione all’interno dell’articolo e della video recensione.  Costa € 4,914.00 e beneficia di tre anni di garanzia anche sulle componenti elettroniche.

Come sempre ho avuto il piacere di utilizzarlo sia nelle osservazioni notturne sia per un rapido test al poligono.

Vi auguro una piacevole visione e una buona lettura.

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CARATTERISTICHE TECNICHE DICHIARATE DALLA CASA MADRE

Tipo di rilevatore Microbolometro VOx non raffreddato da 12 μm
Risoluzione 640×480
Frequenza di aggiornamento 50 Hz
Valore NETD ≤ 25 Mk
Obiettivo (lunghezza focale) 27 mm
Apertura F1.1
Campo visivo 16,3° × 12,3° (O × V)
Ingrandimento 1× – 8×
Portata di rilevamento (bersaglio umano) 1200 m
Esci dal diametro della pupilla 12 mm
Esci Distanza pupilla 20 mm
Intervallo di regolazione diottrica da -5 a +5 dpt
Zoom digitale 1×, 2×, 4×, 8×
Tenere sotto controllo OLED 1024×768
Tavolozze Bianco Caldo, Nero Caldo, Arancione Caldo, Arcobaleno
Scenari applicativi Predefinito, Esterno, Artico o Foresta pluviale
FFC (correzione flat field) Auto (intervallo da 1 a 10 minuti) o Manuale
Bussola digitale
Inclinometro digitale Sì (angolo di beccheggio e angolo di rollio)
PIP
Mirino Visualizzazione attivata/disattivata; Regolazione della posizione; Selezione del colore bianco, nero o verde
Uscita video analogica Uscita video PAL tramite porta USB
Tipo di batteria Un CR123A(3V) o RCR123(3,7V) o 18650(4,2V)
Durata operativa della batteria (20°C) CR123A – fino a 2 ore RCR123 – fino a 3 ore 18650 – fino a 5 ore
Interfaccia USB di tipo C Ingresso alimentazione/USB-RS232/uscita video PAL
Potenza esterna 5 V CC/2 A, 1,5 W
Temperatura di lavoro Da -20°C a 50°C (da -4°F a 122°F)
Livello di protezione IP67
Dimensione 140 × 70 × 50 mm (5,5 × 2,4 × 2,0 pollici)
Peso 220 g (7,8 once)
Pagina ufficiale versione da 384px https://www.agmglobalvision.eu/agm-stingir-384-thermal-imaging-monocular
Pagina ufficiale versione da 640 px https://www.agmglobalvision.eu/agm-stingir-640-thermal-imaging-monocular

LA STORIA DI AGM GLOBAL VISION

AGM Global Vision  ha sede a Sofia in Bulgaria ed è un’azienda in rapida crescita nel mercato dei dispositivi per la visione notturna e termica e riconosciuta e rispettata sia da professionisti sia dagli appassionati ed è una tra le prime nelle vendite negli Stati Uniti d’America. La loro visione ambiziosa è quella di distinguersi nell’industria sviluppando prodotti avanzati che superano le esigenze e le aspettative dei clienti. I fondatori di AGM Global Vision hanno una solida e ben consolidata esperienza nel settore elettro-ottico. Collettivamente, hanno creato e sviluppato diverse aziende di successo, riconosciute per la produzione di prodotti di alta qualità per utenti commerciali e militari. Dopo anni di collaborazione come OEM di sistemi con importanti attori del settore, hanno deciso di fondare una nuova azienda che si allineasse a una visione e a una strategia di marketing globale, con l’obiettivo di posizionarsi come leader in questo mercato competitivo.

FIG.1 – L’AGM StingIR puo’ essere facilmente utilizzato come clip-on, cannocchiale da puntamento termico, visore da osservazione e visore per i caschi

DOTAZIONE DI SERIE

All’interno della eccellente valigia impermeabilizzata e anti-urto, fornita in dotazione, è possibile trovare i seguenti accessori:

  • Bersaglio termico per l’azzeramento
  • Paraluce oculare per la modalità osservativa
  • Paraluce a soffietto quando in configurazione cannocchiale da puntamento
  • Attacco Picatinny per il collegamento sull’arma
  • Sistema di collegamento sul casco tattico
  • Batteria CR123
  • Adattatore per utilizzare le batterie 18650
  • Caricabatterie
  • Cavo con doppia uscita USB e analogica per il trasferimento dati video

 

ACCESSORI ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

E’ disponibile un adattatore specifico che consente di allineare alla perfezione lo StingR ai cannocchiali da tiro di medio e grande diametro.

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

L’AGM StingIR, se confrontato con un comune visore termico da osservazione, si distingue per la sua compattezza. È incredibile che in un dispositivo così piccolo siano celati  (in base ai due modelli disponibili)  un sensore da 384×288 o da  640×480. Il modello più grande che ho recensito, è equipaggiato con un obiettivo da 27 mm e con il sensore di maggior risoluzione, mentre un altro modello presenta un obiettivo da 16 mm con un sensore da 384×288 pixel. Nonostante le dimensioni ridotte, il dispositivo è robusto e impermeabilizzato con grado IP67, garantendo totale protezione dalla polvere e la capacità di resistere all’immersione temporanea in acqua fino a un metro di profondità per un massimo di 30 minuti. Questa caratteristica conferisce al dispositivo termico una versatilità incredibile, assicurando prestazioni affidabili indipendentemente dalle condizioni ambientali e dalla temperatura, con una tolleranza da -20°C a 50°C.

FIG.2 – Lo StingIR è compattissimo

Il peso del dispositivo, incluso il peso della batteria CR123 e l’attacco per il montaggio sull’arma  è di soli 260 grammi, distribuiti su circa 14 cm x 7 cm. La forma ergonomica del dispositivo, che può fungere anche come sistema per la mera osservazione, migliora il grip quando viene tenuto a mano libera.

Il vano della batteria si trova nella parte superiore dell’obiettivo, e, come descriverò nel dettaglio in un paragrafo successivo, è possibile utilizzare una batteria con maggiore autonomia, avvitando un apposito adattatore. Sulla parte superiore sono presenti tre pulsanti: il tasto centrale attiva il dispositivo e conferma le selezioni nel menu, mentre i tasti freccia consentono di modificare rapidamente le impostazioni e di navigare nel menu. Nella stessa area è collocata la porta USB, che funge da uscita Video PAL. Sebbene siano disponibili sistemi per registrare video e collegarsi agevolmente, lo StingIR, essendo principalmente un prodotto tattico, non supporta la registrazione di foto o video.

Nella parte inferiore sono state previste due filettature, che permettono di collegare la slitta Picatinny inclusa e altri accessori, come ad esempio una piastra per il montaggio su treppiede da campo.

Per quanto riguarda il sistema di messa a fuoco, è integrato nella campana dell’obiettivo da 27 mm, è godronato e presenta movimenti fluidi e precisi, agevolmente gestibili anche con guanti tattici o da tiro. La distanza minima di messa a fuoco è eccellente, di circa un metro, e l’infinito può essere raggiunto con pochissima corsa della ghiera. Questa prestazione è particolarmente vantaggiosa nell’uso pratico sul campo e, grazie al rapporto tra diametro e obiettivo, offre una notevole profondità di campo, utile in esplorazioni o attività tattiche in edifici o zone boschive.

Nonostante le sue proporzioni ridotte, ho apprezzato la ghiera per la regolazione dell’oculare destro, che presenta una godronatura differente rispetto a quella dell’obiettivo, ma dimensioni quasi simili. Sono presenti tacche di riferimento – e + per un’orientazione agevole.

FIG.3 – Un primo piano sull’obiettivo da 27 mm di diametro

OTTICA

L’oggetto di questo test è dotato di un obiettivo in germanio di alta qualità con un diametro di 27 mm e un’apertura focale di F/1.1. Questa configurazione mira a offrire prestazioni eccellenti nell’ambito tattico-osservativo, ideale per esplorazione e controllo dato che è un ottimo compromesso tra campo inquadrato e potere risolutivo concesso.

Il dispositivo vanta, infatti, un ampio campo visivo di 16,3° × 12,3° (orizzontale × verticale), risultando particolarmente efficace nel coprire vaste aree. La sua versatilità emerge anche nell’intervallo di ingrandimento, regolabile elettronicamente da 1× a 8×, consentendo un’esperienza di visualizzazione digitale per adattarsi alle diverse esigenze.

 

OCULARE E DISPLAY

Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle prestazioni del piccolo oculare, che, contrariamente alle aspettative, ha dimostrato di offrire prestazioni ottimali. La visione sul display è eccellente, e il paraluce in gomma estraibile fornisce un efficace riparo dal vento e dalla luce laterale.

Con un’estrazione pupillare di soli 20 mm, è importante fare attenzione al rinculo con calibri più grossi se utilizzato come cannocchiale da puntamento. Personalmente, non ho riscontrato problemi usando un .223 per il tiro sportivo.

Va notato che la pupilla di uscita di 12 mm potrebbe limitare la visione per chi indossa gli occhiali. Tuttavia, il display integrato, un ottimo OLED da 1024×768, ha confermato la sua alta qualità. È notevole come, all’interno di un dispositivo così compatto, siano stati integrati componenti di eccellente qualità. La frequenza di aggiornamento di 50 Hz contribuisce a fornire un’immagine naturale, priva di affaticamento e senza sfarfallii o trascinamenti. Come già anticipato, la regolazione della diottria, compresa tra -5 e +5 diottrie, offre un ulteriore livello di personalizzazione per adattarsi alle esigenze individuali.

 

Exit Pupil Diameter 12 mm
Exit Pupil Distance 20 mm
Diopter Adjustment Range -5 to +5 dpt
Digital Zoom 1×, 2×, 4×, 8×
Monitor 1024×768 OLED
FIG.4 – In questa immagine sono visibili i tre pulsanti e il vano che ospita la batteria

SENSORE

Nell’attuale panorama della tecnologia termica civile, AGM ha scelto di utilizzare un sensore di alta qualità. Si tratta di un sensore Vox non raffreddato da 640 x 480 pixel, con un pixel pitch di 12μm. Il valore NETD è ???  ≤  e la distanza di  un essere umando è dichiarata in 1200 metri. La frequenza di aggiornamento è di 50 Hz. (hai altri dati, George?)

 

MEMORIA

Per ridurre al minimo gli ingombri non è prevista una memoria di massa dato che non è possibile salvare internamente video e immagini. Può avvenire un eventuale trasferimento del flusso video su un sistema di archiviazione esterno specifico tramite il cavo fornito in dotazione.

BATTERIA

Il sistema di alimentazione dell’AGM StingIR risulta particolarmente interessante. Offre la flessibilità di utilizzare ben tre tipi di batterie, come la CR123A (3V) o la RCR123 (3.7V ricaricabile). Inoltre, è possibile sfruttare un adattatore specifico per l’utilizzo di una batteria 18650 (4.2V), garantendo così un’ulteriore estensione dell’autonomia. Con la CR123A, l’azienda dichiara un’autonomia media di due ore a 20°C, che aumenta a tre ore con la RCR123 e raggiunge le cinque ore con la più capiente 18650.  Dal menu è possibile sia cambiare il voltaggio per consentire l’uso dell’una o dell’altra batteria e oltre all’icona vedere con precisione il tempo residuo di autonomia che è rimasto.

FIG.5 – Il vano della batteria è impermeabilizzato grazie a un O-ring

Il dispositivo può anche essere alimentato esternamente attraverso un’alimentazione con le seguenti specifiche: 5 VDC/2 A, 1.5 W.

Personalmente, al poligono, ho preferito utilizzare la batteria compatta, mentre durante le uscite serali ho montato l’adattatore insieme a una delle mie batterie ricaricabili 18650, già in uso con altri dispositivi termici. Con una temperatura serale di circa 6-7 gradi, la batteria (in uso da circa un anno) si è scaricata in circa quattro ore.

 

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO 

L’attivazione è rapida rispetto a molti strumenti venduti in tale fascia di prezzo. Dopo aver premuto il pulsante di accensione, trascorrono circa 5 secondi dall’attivazione dell’otturatore per la calibrazione automatica, e il dispositivo è perfettamente operativo entro 8 secondi circa.

Il menu è facile e intuitivo, ma al momento non è ancora disponibile in lingua italiana. Di seguito, troverete la tabella originale con le funzioni dei tasti, estratta dal manuale multilingua.

 

OPZIONI DEL MENU

Riporto i nomi delle impostazioni tradotti in italiano per agevolare la comprensione al lettore

Immagine

  • Luminosità (1-10)
  • Contrasto (1-10) Uscita

Scenario

  • Predefinito
  • Outdoor
  • Artico
  • Rainforest

Display

  • Bussola (on-off)
  • Ribalta  Menu
  • Zoom Semplice (schermo intero – P.i.p. immagine nell’immagine)
  • Visualizzazione reticolo (on-off)
  • Colore reticolo (nero bianco, verde)
  • Spostamento reticolo (predefinito, orizzontale, verticale, uscita)

Impostazioni

  • Calibrazione azimutale
  • Calibrazione di inclinazione
  • Video analogico
  • Intervallo di calibrazione (1-10)
  • Tensione della batteria (3.7-3.0)
  • Ripristino delle impostazioni di fabbrica (ok, annulla)

Stato dispositivo

  • Tempo di servizio con carica residua della batteria
  • Numero di serie
FIG.6 – La compattezza è eccellente ma anche i componenti utilizzati

 

FUNZIONI PRINCIPALI

Ho apprezzato molto le diverse informazioni visualizzabili direttamente dal display.

Bussola Digitale: Visualizza la direzione in azimut (Ovest, Nord Ovest  Nord, Nord Est, Est, Sud Est, Sud, Sud Ovest) con l’angolo corrispondente. Quando è zero, il dispositivo è rivolto verso Nord, e il valore aumenta dirigendosi verso Est.

Batteria: Mostra il livello della batteria con quattro barre a indicare una carica completa. Quando appare una barra rossa, il livello è intorno al 10%.

Reticolo: Attivabile dal menu.

Angolo di Inclinazione: Visualizza l’angolo in un intervallo da -90° a +90°.

Angolo di Rotazione: Mostra l’angolo di rollio in un intervallo compreso tra -90° e +90°.

Finestra P.i.P. (Picture-in-Picture): Attivabile dal menu, mostra la parte centrale dell’immagine ingrandita.

Polarità dell’Immagine: È possibile osservare la scena attraverso quattro diverse palette.

Zoom Digitale: Visualizza il livello di zoom digitale, che nella versione testata è: 1x, 2x, 4x, 6x, 8x.

FIG.7 – Il montaggio sulla mia TIKKA T3X TAC A1 è rapidissimo

Il dispositivo termico STING IR, inoltre, consente di utilizzare le seguenti palette colore

Tavolozza Termica Descrizione
Bianco Caldo Gli oggetti con temperature più elevate vengono visualizzati in bianco o grigio chiaro.
Nero Caldo Gli oggetti con temperature più elevate sono visualizzati in nero o grigio scuro.
Arancione Gli oggetti con temperature più elevate sono indicati in rosso. Gli utenti possono regolare l’intensità del rosso nel profilo di colore nel menu a discesa “Impostazioni Termiche”, quindi “Intensità Termica”.
Arcobaleno (Predator) In questa modalità, il range di temperature è assegnato a diverse tonalità di colore, creando un effetto simile a un arcobaleno.
E’ possibile modificare rapidamente le palette attraverso il tasto “giù”

E’ anche regolabile nel contrasto e nella luminosità della scena, ma è anche  possibile selezionare tra tre diverse modalità di scena:

Varie modalità di visualizzazione

La modalità “Predefinito” fornisce un equilibrio generale, adatta a varie situazioni. La modalità “Outdoor” è progettata per ambienti all’aperto, offrendo una visualizzazione nitida e chiara in condizioni di luce variabili. La modalità “Artico” è ideale per condizioni di freddo estremo, accentuando le differenze termiche in scenari freddi e nevosi. Infine, la modalità “Rainforest” è ottimizzata per ambienti densi e umidi, consentendo una visione chiara anche in presenza di vegetazione fitta e umidità elevata. Ognuna di queste modalità mira a massimizzare l’efficacia dell’osservazione termica in contesti specifici.

Calibrazione automatica e manuale

Il dispositivo termico beneficia di un’ottima modalità di calibrazione della scena automatica, ma qualora ci fossero problemi di degrado o in uniformità, è possibile, rapidamente, premere il pulsante “su” per tre secondi per avviare la calibrazione manuale.

Utilizzo con il casco tattico

Per il montaggio del casco tattico, situazione che non ho potuto riprodurre durante il test ma che mi sarebbe piaciuto effettuare è necessario avvalersi della staffa anteriore presente nella dotazione. Il fissaggio avviene tramite il fissaggio di una vite nel foro centrale . Utilizzando il casco, ovviamente, sarà necessario modificare il ribaltamento del display (image flip) tramite il menu del dispositivo. Come comprenderete grazie alla estrema leggerezza di questo dispositivo potrebbe essere prediletto rispetto a soluzioni piu’ ingombranti.

 

Altre Funzioni Utili

Come evidenziato nella tabella sopra, oltre alla calibrazione del dispositivo, è possibile effettuare la calibrazione dell’azimut e dell’inclinazione, monitorare l’intervallo della batteria e ripristinare completamente le impostazioni di fabbrica.

L’opzione di calibrazione dell’azimut consente di tarare la bussola digitale. Si consiglia di eseguire questa operazione al primo utilizzo o quando si utilizza il dispositivo in un luogo diverso. La procedura è rapida e immediata: attivando l’opzione dal menu, basterà ruotare il dispositivo orizzontalmente di 360 gradi intorno a noi. Al termine, sarà sufficiente confermare cliccando su “OK”.

La stessa procedura si applica alla calibrazione dell’angolo, anche se, essendo meno influenzato dalle variazioni geografiche, può essere eseguita meno frequentemente. In questo caso, sarà necessario ruotare il dispositivo di 90 gradi verso l’alto, poi di 90 gradi verso il basso e infine confermare cliccando su “OK”

FIG.8 – L’azzeramento al poligono è stato molto rapido ed efficace

TRE MODALITÀ DI MONTAGGIO SULL’ARMA

La versatilità di questo dispositivo consente il suo utilizzo sia come clip-on che come cannocchiale termico da osservazione. In modalità clip-on, nel caso si stiano utilizzando cannocchiali da puntamento di piccolo diametro, è possibile, qualora l’arma lo permetta, utilizzare la rail sopra la canna per un rapido fissaggio. Nel caso di cannocchiali di grande diametro, è necessario acquistare un adattatore specifico che consenta di allineare lo Sting IR all’asse ottico. Nel mio caso, con una carabina tattica TIKKA T3X TAC A1 dotata di un lungo binario Picatinny, ho potuto montare e testarlo al poligono come un piccolo ma performante cannocchiale termico da puntamento con un diametro di 27 mm e uno zoom digitale pari a 8x.

Il montaggio è semplice e immediato, grazie all’adattatore con vite a farfalla per un rapido fissaggio. Tuttavia, essendo l’estrazione pupillare limitata a soli 20 mm, consiglio di mantenere la distanza standard a cui siete abituati in base al calibro utilizzato. Con il calibro .223, sono riuscito a inquadrare completamente il display senza il rischio di toccare gli occhiali da tiro durante il rinculo. Il paraluce a soffietto incluso è un valido aiuto per delimitare l’area di sicurezza.

Per allineare il cannocchiale in modalità clip-on, è necessario seguire i seguenti passaggi. Inizialmente, verificare il corretto azzeramento del proprio cannocchiale, successivamente montare lo StingIR e utilizzare l’opzione “clip-on” nel menu per regolare lo spostamento del reticolo attraverso gli assi X e Y, allineando l’immagine visualizzata nel display con il punto di impatto puntato dal reticolo dell’ottica diurna. Questo processo richiede l’allineamento preciso dei reticoli. È possibile decidere se visualizzare o meno il reticolo dello STING IR, scegliendo il colore e la posizione desiderati. Personalmente, ho preferito il colore verde, ma è possibile impostarlo anche su bianco e nero.

Per quanto riguarda lo spostamento del reticolo, è possibile impostarlo su “predefinito”, orizzontale o verticale. Se si seleziona orizzontale o verticale, il reticolo si sposterà di conseguenza.

Il valore dello spostamento è compreso tra 0 e 100, e ogni passo di spostamento equivale a un pixel dello schermo. Se si utilizza l’opzione predefinita, le coordinate verranno reimpostate su 0-0 e il reticolo si posizionerà al centro dello schermo.

IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO

Ho avuto il piacere di utilizzare l’AGM StingIR per l’osservazione di cinghiali, volpi, cervi e caprioli e umani, oltre a un rapido test al poligono. Come anticipato, non ho potuto provarlo in modalità clip-on e in modalità casco.

L’AGM StingIR è estremamente compatto e leggero, pesando meno di un monocolo ottico. Grazie alla qualità eccellente del sensore e del display, insieme all’avanzato algoritmo, sono stato in grado di osservare dettagli su cervi che sembravano più simili a visori termici da 35 mm che da 25 mm. La nitidezza dei dettagli è regolabile, ma anche con le impostazioni standard risulta ottimale nella maggior parte delle osservazioni. Nonostante le dimensioni compatte, è facile da regolare sia la messa a fuoco sia le diottrie sull’oculare. I pulsanti del menu sono piccoli, e potrebbe esserci qualche difficoltà durante l’utilizzo con guanti spessi invernali, ma il dispositivo è progettato principalmente per un utilizzo tattico leggero, è robusto e di alta qualità, consentendo di osservare la scena con grande precisione. Ottima anche la presenza sulla visualizzazione della bussola e dell’angolo di inclinazione, che sono utili in molte situazioni. Come già evidenziato, non consente di riprendere video o scattare foto, ma questo non è lo scopo principale del dispositivo. L’uso su un casco tattico, con la possibilità di gestire numerose informazioni dal display, penso sia un’esperienza emozionante e soddisfacente. Il sistema P.i.P non è mai invasivo ma migliora la percezione del soggetto inquadrato. Confermo anche la capacità dello StingIR di rilevare termicamente la presenza umana fino a 1200 metri di distanza. Per quanto riguarda la reale distanza di riconoscimento, posso confermare di aver raggiunto senza problemi distanze di tutto rispetto, arrivando a 150-160 metri con facilità.

Con soli tre pulsanti, è possibile gestire le funzioni principali come il cambio delle palette, lo zoom e la calibrazione rapida, senza entrare necessariamente nel menu. Anche la gestione del menu è ottimale, con l’allineamento del reticolo in modalità clip-on rapido ed efficace, così come lo spostamento su assi X e Y del reticolo. Ho apprezzato la possibilità di utilizzare le mie batterie 18650 con un semplice adattatore, senza compromettere la forma, il bilanciamento e la compattezza dello StingIR

FIG.9 – Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità del display e dalla velocità di azzeramento con tiri “puliti” anche a 50 metri e senza target termico

Alla prova al poligono,  grazie all’ottimo display sono stato in grado di azzerare a 50 metri senza bersaglio termico.  Il display è eccellente, con immagini nitide e contrastate, particolarmente leggibili anche nella modalità bianco e nero per un uso prevalentemente tattico. Il mio setup preferito per tiri diurno al poligono è stato: modalità Outdoor, luminosità 9, contrasto medio, reticolo di colore verde, 6x.

I pulsanti, seppur piccoli, sono perfetti per la gestione delle funzioni principali come il cambio delle palette e lo zoom, mentre per attivare e disattivare il reticolo e modificare il colore è necessario entrare nel menu interno, attivato con una prolungata pressione del tasto centrale. Molto intelligente anche la possibilità di optare per il comando “exit” anziché la pressione prolungata, che in alcuni casi potrebbe determinare errori di utilizzo da evitare in situazioni critiche.

FIG.10 – Risultato dell’azzeramento con due colpi

PREGI E DIFETTI

Pregi:

  • Compatto, leggero e robusto
  • Impermeabilizzazione
  • Sensore di alta qualità
  • Display di alta qualità
  • Versatilità d’uso (clip-on, osservazione e come cannocchiale termico da puntamento)
  • Bussola digitale e inclinometro
  • Varie opzioni di alimentazione
  • Tavolozze colore soddisfacenti
  • Quattro modalità scena e sistema P.i.P Integrato
  • Rapidità nelle Impostazioni

Difetti

  • Dimensioni dei pulsanti nell’uso con i guanti invernale anche se le informazioni sono quasi tutte visibile da display
  • Assenza della registrazione video integrata

IN SINTESI  

Ho apprezzato immensamente l’AGM StingIR che è unico nel suo genere. Come avrete compreso, ci troviamo di fronte a un vero e proprio strumento multifunzione in grado di assistervi in un’ampia varietà di modalità, sia di osservazione che di tiro. Credo che sia uno strumento ideale non solo per l’appassionato esigente, ma anche per le forze dell’ordine che necessitano di un prodotto intelligente, multifunzione, robusto e performante, adatto a svariate situazioni di emergenza e operatività che altri strumenti non sono in grado di offrire. Si tratta di un dispositivo compatto che racchiude componenti di altissima qualità e che non posso fare altro che consigliare a coloro che necessitano di uno strumento ridotto nelle dimensioni ma estremamente performante.

 

PREZZI

Costa € 4,914.00 e beneficia di tre anni di garanzia anche sulle componenti elettroniche.

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio George Radev  di AGM Global Vision per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test, lasciandomi libero di citare le mie impressioni personali sul campo.

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito.  AGM GLOBAL VISION mi ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista. Per informazioni su sconti, promozioni o altro potete contattare il distributore europeo, utilizzando il seguente link:

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.