Cannocchiale termico Hikmicro THUNDER 2.0 TH 35 P- Caratteristiche, pregi, difetti, azzeramento e test sul campo

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PREMESSA

Il cannocchiale termico HIKMICRO THUNDER 2.0 è una novità tanto attesa del settore che avevo avuto il piacere di provare fugacemente durante uno degli eventi   organizzai da Origin STB in Italia.
Esistono due modelli di Thunder 2.0:  il   TH35 P 2.0 (codice TH35 P.2) che  assolve alla funzione di  termico “da osservazione” e di cannocchiale da puntamento e  il TH35 PCR 2.0 (codice TH35 PCR.2)  che assolve alla funzione di clip on  (da settembre sarà possibile acquistare un oculare dedicato per consentire l’osservazione visuale anche con questo modello)

Io ho avuto piacere di provare il cannocchiale termico da puntamento TH35 P 2.0, mi  è stato fornito per questo test sul campo da  Origin STB e  costa 2540,00€ IVA INCLUSA

Insieme al THUNDER 2.0 ho anche ricevuto due attacchi per la carabina, il modello HM-R-WP e il  ” Quick Release ossia  un attacco rapido” definito HM-QR. Per sapere i loro prezzi consiglio di contattare direttamente ORIGIN STB.

 

N.B.
Rispetto ai precedenti test ho deciso di girare il video successivamente  e non in contemporanea con il test al poligono per lasciar “sedimentare” le mie impressioni pratiche, per un tempo corretto a scrivere con maggiore obiettività e precisione quanto evidenziato sul campo.

 

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CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Modello HIKMICRO THUNDER 2.0 ( TH35 P 2.0)
Obiettivo frontale   35 mm
Apertura focale 1.0
Ingrandimento ottico 3.03 x
Ingrandimento digitale 1X, 2X, 4X, 8X
Campo di vista lineare   7.53° x 5.65° ( 13.17 m x 9.87 mm)
Pixel Pitch 12 micrometri
Sensore   384 x 288 px
Distanza minima di messa a fuoco   2 m
Risoluzione foto e video  N.D.
Memoria interna 16 Gb
NETD meno di 20 mK (25 °C, F#=1.0)
Display   OLED 1024×768 px – 0.39 “
Batteria batteria ricaricabile
Durata batteria 6.5 ore di funzionamento continuo (@25°C, con Hotspot spento)
Colori palette  4
Pupilla di uscita  6 mm
Estrazione pupillare    45 mm
P.i.P. Si
Calibrazione (FFC) correzione automatica, manuale, esterna
Impermeabilizzazione Sì, IP67
Temperatura di esercizio   da -30 °C a 55 °C
Dimensioni   221.14 x 67.4 x 68.04 mm
Peso dichiarato   515  gsenza  batteria
Prezzo in EURO (Iva inclusa) – suggerito da Origin STB  2540,00€
DISTRIBUTORE UFFICIALE PER L’ITALIA Originstb.com

 

DOTAZIONE DI SERIE

All’interno della scatola, oltre al cannocchiale termico, ho trovato: una ottima borsa semi-rigida impermeabile con trama anti-graffio. Il cavo USB, un caricabatterie di serie, due batterie, un panno per la pulizia delle ottiche e un manuale rapido. E’ anche possibile scaricare il manuale sul sito ufficiale che è rispetto ad altre aziende della concorrenza è stato scritto in lingua italiana.

ACCESSORI OPZIONALI

Come ho premesso è possibile acquistare due slitte: un classica  e quella dotata di due sganci rapidi, come visibile in questa immagine.

FIG. 1- Un primo piano sul cannocchiale termico Hikmicro THUNDER 2.0 TH 35 P

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

 

L’ HIKMICRO THUNDER 2.0 (TH35 P 2.0) è un prodotto leggero e anche decisamente compatto. Senza slitta e con l’oculare in dotazione pesa 630 grammi ( l’oculare pesa esattamente 100 grammi) – E’ lungo circa 22 cm perché è presente un paraluce a soffietto. Sulla mia carabina TIKKA  T3X TAC A1 non ho avuto alcun problema a gestire le sue dimensioni e il suo peso e l’ho trovato anche ergonomico e facile da utilizzare in modalità “visore da osservazione”. Anche aggiungendo una  delle due slitte in dotazione, il peso rimane nella media dei prodotti che ho testato nei mesi passati.

Come HIKMICRO ormai ci ha insegnato, il design è moderno e aggressivo con linee spesso taglienti . Lo scafo  r di  policarbonato  senz’altro rinforzato con fibra di vetro, è di colore nero e protegge i componenti elettronici e quelli ottici, mantenendo anche una buona ergonomia nelle zone di contatto con le mani. I loghi dei pulsanti, il marchio e la sigla sono bianchi e per questo motivo si evidenziano nettamente dal resto.

FIG.2 – E’ sempre un piacere andare a testare i prodotti al TAV LA MONTAGNOLA . Sullo sfondo il Lago Maggiore

Il suo fattore di impermeabilizzazione è IP67 ed è quindi possibile utilizzarlo in presenza di pioggia, neve, smog e forte umidità.  La sua temperatura di esercizio, inoltre, è compresa tra -30° e + 55°. Riguardo la sua robustezza, Hikmicro garantisce che è in grado di gestire rinculi valutati in  1000 g/0.4 ms. La specifica  “1000g / 0.4 ms” si riferisce alla capacità del THUNDER 2.0  di sopportare uno stress accelerativo o decelerativo, misurato in “g” (accelerazione gravitazionale), per un intervallo di tempo molto breve, ossia  di 0.4 millisecondi.

Quando si parla di “1000 g”, significa che il cannocchiale da puntamento è progettato per sopportare una forza accelerativa 1000 volte maggiore rispetto all’accelerazione gravitazionale sulla Terra. Questo tipo di specifica è spesso utilizzato per misurare la resistenza di un dispositivo o di un oggetto agli shock o agli urti improvvisi. Un valore di “0.4 ms” indica il periodo di tempo durante il quale viene applicata questa accelerazione. In altre parole, il cannocchiale deve essere in grado di tollerare rapidi cambiamenti di velocità o accelerazioni senza subire danni o compromettere la sua funzionalità. Comprenderete quindi che non abbia avuto alcuni problema con la mia TIKKA T3X TAC A1 in calibro 223.

PULSANTI

Passo ora ad esporre la posizione dei pulsanti.

Nella parte superiore sono stati inseriti quattro pulsanti di navigazione e il pulsante di “accensione- spegnimento – stand-by”. Sono tutti composti da forme differenti per consentire di identificarli anche al buio. Ho apprezzato anche i rilievi tattili che forniscono una informazione ulteriore rispetto a una semplice forma triangolare o rotonda. Nel giro di qualche ora, infatti, sarà possibile destreggiarsi facilmente nella regolazione delle impostazioni con l’occhio all’oculare senza mai staccare la testa per verificare quale pulsante si stia per premere.

FIG.3 – I pulsanti sono abbastanza grandi per essere usati anche con i guanti invernali o i guanti da tiro

Sempre nella parte superiore è presente una ghiera per la regolazione della messa a fuoco.  A destra è stata inserita la porta USB-C  e un vano impermeabilizzato che custodisce la nuova batteria.

Inferiormente si possono notare le filettature per il collegamento alle comuni piastre fotografiche (per l’eventuale fissaggio su un treppiede) e che servono anche per il collegamento delle RAIL.

 

 

OTTICA

L’ HIKMICRO THUNDER 2.0 (TH35 P 2.0) utilizza un obiettivo di Germanio di alta qualità con un rapporto di apertura tra i più’ luminosi: F/1. .
Ottima la distanza minima di messa a fuoco, da binocolo naturalistico, che è esattamente di due metri, come dichiarato. Mi è parso molto utile anche il copri obiettivo  dotato di collare (fissato allo scafo) e ruotabile di 360 gradi che vi consentirà di operare rapidamente sulla ghiera di messa a fuoco. Questo pomello è meno ergonomico di una ghiera sulla campana, ma ha una posizione ideale e perfetta per l’utilizzo come cannocchiale da puntamento. Era necessario compiere una scelta in tale frangente, e, giustamente, Hikmicro ha optato per l’ergonomia migliore in fase di tiro, come potete vedere in questa immagine.

FIG.4 – Un bel primo piano sull’obiettivo da 35 mm aperto a F/1

L’obiettivo inoltre è incassato nello scafo di circa 10 mm e questo consente non solo di migliorare il contrasto in presenza di luce diffusa ( funge da piccolo paraluce) ma anche per assicurare una maggiore protezione da urti e da graffi.

Le immagini sono molto nitide e contrastate anche grazie alle ottime prestazioni fornite dal sensore e dal nuovo algoritmo. La distanza massima per rilevare dei dettagli termici è dichiarata in 1800 metri.

OCULARE E DISPLAY

L’oculare mostra un ingrandimento nativo ottico pari a 3.03 x che mi è sembrato ottimo sia per l’uso prettamente visuale sia per l’utilizzo al poligono almeno a 50 metri. L’intervallo di ingrandimento dello zoom è pari a  1x ,2x, 4x, 8x, comprenderete quindi che è possibile sfruttare un ingrandimento digitale prossimo a 24X  anche se personalmente ho preferito sfruttarlo anche al poligono sino a circa 12X.   Il display è un OLED di ultima generazione con una risoluzione 1024×768 px da 0.30 pollici con una ottima frequenza di aggiornamento che non affatica la vista.

La pupilla di uscita di uscita dell’HIKMICRO THUNDER 2.0 (TH35 P 2.0)  è di 6 mm, mentre l’estrazione pupillare di 45 mm consente un discreto utilizzo anche ai portatori di occhiali che possono beneficiare di un comodo paraluce retrattile a pressione. Non ho avuto modo di provarlo con calibri importanti, con il   223 potrei anche sfruttare estrazioni pupillari inferiori, dato lo scarso rinculo.

La ghiera per la correzione delle diottrie del display è    integrata nel barilotto dell’oculare. Ha un ottimo diametro che consente di essere utilizzata anche con i guanti invernali e permette una  compensazione di  +- 5 diottrie.

SENSORE

L’HIKMICRO THUNDER 2.0 (TH35 P 2.0)  beneficia di un sensore non raffreddato di ultima generazione che genera una risoluzione di 384×288 pixel con una frequenza di aggiornamento di 50 Hz.  Il  suo pixel pitch è di 12 µm mentre il valore NETD dichiarato è inferiore è eccellente ossia 20 millikelvin.  Con un rilevatore ad altissima sensibilità termica come questo, il THUNDER 2.0 è in grado di consentire l’identificazione anche in presenza di minime differenze di temperatura. Alcuni prodotti della concorrenza fornisco, infatti, un valore NETD di 30-35 Mk.

FIG.5 – Fotografia scattata durante un attimo di pausa al poligono, ripassando le impostazioni del THUNDER 2.0 nell’ottimo manuale in lingua italiana

MISURAZIONE DELLA DISTANZA

Attraverso un processo intuitivo, questo dispositivo propone una modalità di misurazione che consente all’utente di determinare la distanza in modo  discretamente preciso e affidabile. Per accedere a questa funzionalità, è sufficiente tenere premuto il pulsante designato per accedere al menu principale.  Una volta all’interno del menu principale, l’utente potrà navigare attraverso le opzioni disponibili utilizzando i pulsanti di selezione. Il visore termico offre la possibilità di scegliere tra diverse categorie di bersagli preimpostati, come cervi, lupi grigi, orsi bruni, e persino un’altezza personalizzata. Questa scelta consente una flessibilità notevole in base alle esigenze specifiche dell’utente. Un aspetto particolarmente rilevante riguarda la possibilità di regolare l’altezza del bersaglio. L’utente può modificare il valore in modo da corrispondere con precisione all’altezza effettiva del bersaglio in questione. Questa caratteristica, quando si impara a sfruttarla correttamente, garantisce una stima delle distanze   accurata, contribuendo a migliorare l’efficacia e l’affidabilità delle misurazioni.

E’ possibile allineare i segni superiori e inferiori rispettivamente con il bordo superiore e inferiore del bersaglio. Una volta completato questo processo, l’utente preme un pulsante per ottenere i risultati, ossia la distanza misurata e l’altezza del bersaglio che appariranno nella parte superiore destra del display.

 

MEMORIA INTERNA

L’HIKMICRO THUNDER 2.0 (TH35 P 2.0)  sfrutta una memoria integrata di 16 Gb che ritengo sia un valore ottimale per consentire l’archiviazione di centinaia di immagini e di filmati. Sul campo ho rilevato che una immagine media pesa circa 180-250 Kb, mentre un video di 30 secondi (con paletta a colori,  pesa circa 9 Mb).

Le immagini. come sempre, si possono trasferire sia tramite cavetto USB-C in dotazione sia tramite l’applicazione per smartphone (IOS e ANDROID) HIKMICRO SIGHT. Per prevenire danni al computer e al dispositivo consiglio sempre di rimuovere la batteria , inserire il cavetto USB-C, alimentare il visore con la porta del computer, accenderlo e poi trasferire la cartella delle immagini con le sottocartelle eventuali.

BATTERIA

E’ ovvio che si possa mettere alla frusta una batteria nel periodo invernale. Durante il mese di luglio con temperature notturne che mai hanno superato i 16 gradi, anche con l’HOT SPOT acceso e continuando a provare le funzioni del menu per carpirne pregi e difetti non sono mai sceso sotto le 5 ore di autonomia. Credo che con la doppia batteria, che ho trovato in dotazione, anche in inverno si possa ottenere una autonomia perfetta senza il rischio di rimanere ” a secco”. Ottima la presenza di una caricabatterie che ha sempre portato la batteria a una carica massima in meno di quattro ore.

FIG.6 – La durata della batteria è superiore rispetto ai modelli precedenti, ed è un fattore positivo

SOFTWARE, ALGORITMO E PALETTE

Chi legge spesso i miei articoli sa che conosco abbastanza bene il software di gestione dei visori termici HIKMICRO e quindi non ho avuto particolari problemi ad utilizzarlo. Ritengo, tuttavia, che il menu con le impostazioni sia facilmente gestibile anche da chi, per la prima volta, preme il pulsante accensione del THUNDER 2.0.  L’accensione è rapida ci sono due menu, uno rapido e un completo, gestibili con il medesimo pulsante. Un fattore molto positivo, sempre secondo la mia esperienza, è la possibilità di scegliere un menu in lingua italiana. Per alcuni tra voi sembrerà un fattore scontato ma, la maggior parte delle richieste di aiuto degli appassionati, giungono quasi sempre per meri problemi di incomprensione del menu e del manuale di utilizzo in lingua inglese. Ottima, quindi la scelta di HIKMICRO ( o di ORIGIN SBT?) di accontentare anche gli utenti italiani.
L’accensione anche in questo caso, è decisamente rapida e i tasti – come leggerete tra poco- svolgono alla perfezione il loro compito. Appena si mette l’occhio all’oculare si possono apprezzare delle immagini decisamente nitide e con un altissimo contrasto alla massima regolazione, tanto che, spesso e volentieri l’ho utilizzato con un basso contrasto e una luminosità media.

Le palette colore disponibili sono le seguenti

Le posso riassumere in questo modo:

Modalità Bianco Caldo La parte calda è visualizzata in un colore chiaro. Quanto maggiore è la temperatura, tanto più chiaro sarà il colore
Modalità Nero Caldo La parte calda è visualizzata in un colore scuro. Quanto maggiore è la temperatura, tanto più scuro sarà il colore.
Modalità Incandescenza La parte calda è visualizzata in rosso. Quanto maggiore è la temperatura, tanto più intenso sarà il rosso.
Modalità Fusione Al variare della temperatura, da alta a bassa, l’immagine è colorata in bianco, giallo, rosso, rosa
a viola.

Esiste poi la possibilità di modificare la luminosità,  la tonalità, il contrasto e di beneficiare di altre funzioni, di cui cito ora solo le principali.

Modalità scena

E’ possibile  regolare la modalità scena su “Riconoscimento”, per un uso piu’ generico e  su “Giungla” che propone  delle impostazioni più specifiche per la caccia.

Calibrazione

E ‘prevista la regolazione dell’FFC (Flat Field Correction) ossia la calibrazione della scena. Avviene in tre modalità:  automatico, manuale  ( attivabile tramite un tasto) ed esterna (che si attua  in modalità live soltanto con il copri obiettivo sopra l’ottica.)

FIG.7 – In queste immagini si possono vedere le quattro palette disponibili

Picture in Picture

Questa è un’altra  funzione molto utile che si attiva molto rapidamente. Se il reticolo è abilitato, il riquadro ingrandito riguarderà il dettaglio inquadrato dal reticolo, in assenza, si tratterà del mero  ingrandimento della parte centrale del display. Con il P.i.P attivato, lo zoom digitale si attua soltanto nel reticolo di ingrandimento.

 Tracciamento del punto più caldo – Hot Tracking

Il dispositivo è in grado di  mostrare  sul display un  cursore in movimento che rileva il particolare o il soggetto con la massima  temperatura misurabile nell’inquadratura

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

Propongo qui di seguito le impostazioni e vi invito ad approfondirle consultando il manuale in dotazione.

VERSIONE testata:   5.5.61 build 230329 

OPZIONI DEL MENU

MENU RAPIDO (breve pressione del tasto “menu”

  • Luminosità
  • Contrasto

MENU AVANZATO

  • Rete
  • Misura
  • Traccia calore:  (ON – OFF)
  • Gruppo reticolo:  (A B C D E )
  • Mirino:  (  OFF, 1, 2, 3 ,4, 5),  tipo (10 reticoli) colore (verde, rosso, nero e bianco) zoom (1x, 2x, 3x, 4x) freez (ON – OFF)  regolazione  ( X e Y)
  • Preregistrazione: (ON – OFF)
  • Audio: (ON – OFF)
  • Tono: caldo, freddo
  • Nitidezza: da 1 a 5
  • Modalità: riconoscimento e giungla
  • Impostazioni funzioni: OSD (  Ora e Data) logo, marchio (ON OFF), FFC (automatico, manuale, esterna) DPC, protezione bruciature
  • Impostazioni generali: lingua,data, ora,yard metri, spegnimento (of, 30min, 45 min) ripristina, versione

 

 

UTILIZZO DELLA “APP” DEDICATA

Dallo scorso anno ho installato stabilmente sul mio smartphone l’applicazione Hikmicro Sight.  In questo modo ho potuto controllare  da remoto anche il  il THUNDER 2.0  e apprezzare la qualità   delle immagini. È possibile regolare facilmente la luminosità, il contrasto, lo zoom, le palette dei colori e la calibrazione. In aggiunta, è anche possibile scegliere quali video e immagini scaricare direttamente sul telefono. Questa applicazione è ideale anche per condividere ciò che si sta osservando con altre persone attraverso un Tablet o un altro Smartphone.

IMPOSTAZIONI DEI PULSANTI

 

Pulsante Stato di funzionamento Pressione rapida Pressione prolungata
Pulsante alimentazione
  • ON
  • OFF
  • Stand by
  • Riattivazione
  • Spegnimento
Pulsante (M)
  • Palette
  • FFC
  • Cambio palette colore
  • Calibrazione
Pulsante fotografia
  • Fotografia
  • Video
  • Acquisizione di istantanee
  • Avvia/interrompi la
    registrazione video
Tasto Menu Menu
 
  • Gestione menu
  • Pressione breve: accedere al menu rapido
  • Con menu attivo: navigazione tra le impostazioni
  • Accedere al menu principale
  • con menu attivo: Uscire dal menu
Tasto (zoom)
  • Ingrandimento
  • Cambio dello zoom digitale
  • Abilita/disabilita modalità P.I.P
 

 

MONTAGGIO SULLA CARABINA

Ho eseguito la prova di azzeramento e di tiro, come prassi, presso il  TAV “La Montagnola” sita nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca (VA) in compagnia di Marco Isabella e di due cacciatori locali. IHo montato rapidamente il cannocchiale termico sulla mia carabina TIKKA  T3X TAC A1 con un attacco a sgancio rapido Contessa , specificatamente progettato per il TH35. Ho poi provveduto a effettuare una prova piu’ rapida con  il Quick Release ossia “attacco rapido” definito  HIKMICRO HM-QR

Come prassi, ho provveduto a pulire la guida, soffiare con aria compressa sulla filettatura delle viti, fissarle con un  cacciavite dinamometrico della Wheeler Engineering  “The F.A.T Wrench ” che potete comprare su Amazon.  Alla fine del test ho ricontrollato la tenuta delle viti e tutto mi è parso in perfetta regola.

FIG. 8 – Il sottoscritto durante il test al poligono

RETICOLI

È possibile configurare 10 reticoli per ognuno dei 5 profili di puntamento disponibili ed è possibile  personalizzare anche il colore, se si usa la paletta bianca inoltre, il reticolo bianco si trasforma in nero e viceversa. Inoltre potete decidere se attivare la pre-registrazione qualche secondo prima del rinculo.

All’interno del display, nella parte superiore destra, sono visualizzate le informazioni relative al reticolo utilizzato. Ad esempioD4-100 m, significa che si sta utilizzando il reticolo n.4 del gruppo reticoli “D” con una distanza impostata a 100 metri.

AZZERAMENTO E IMPRESSIONI AL POLIGONO

Considerano che dovete avere un ottimo binario sulla vostra carabina, con ottime viti e che il tutto sia stato serrato con cura e attenzione, vi posso confermare che non ci vorrà molto tempo per azzerare l’HIMICRO THUNDER 2.0, soprattutto perché con le due impostazioni “Freeze”e “zoom” potrete  concludere  tutto rapidamente e senza  avere la carabina perfettamente fissata su un supporto adeguato.

Come potete vedere da questa immagine , ho utilizzato un semplice bersaglio stampato senza bersagli termici perché la nitidezza del THUNDER 2.0, soprattutto con la paletta ” incandescenza”  mi ha consentito di distinguere alla perfezione le zone nere del bersaglio rispetto a quelle bianche anche a 100 metri.  Per prima  cosa, ho sparato un paio di colpi per portare a regime termico la Tikka, poi  ho impostato il reticolo che piaceva a me con un piacevole colore verde che aumenta il contrasto nell’uso diurno , poi ho salvatola distanza di azzeramento a 50 metri. Infine, ho sparato un primo colpo che ha mostrato uno scostamento dal centro di circa 6 centimetri. Per correggerlo è stato sufficiente entrare nel menu “reticolo”, congelare l’immagine, usare lo zoom digitale (nel mio caso a 4 x) e modificare con attenzione l’immagine con l’asse X e Y. Per salvare è sufficiente premere per qualche secondo un pulsante e il reticolo si riposizionerà al centro.

FIG.9 – Risultato della rosata ottenuta da me e Marco dopo l’azzeramento. Il primo colpo, come vedete, è andato esattamente a ore tre, sul bordo del quadrato nero

Gli altri tiri successivi sono stati effettuati da me e da Marco Isabella. Come potete vedere, pur cambiando il tiratore e il soggettivo punta di mira naturale, le differenze sono  state minime. Anche a 100 metri al poligono e in pieno giorno è possibile ottenere degli ottimi risultati con rosate giuste e precise soprattutto usando lo zoom digitale, il reticolo nr. 4 che consente di apportare tranquillamente differenze in deriva e in alzo con una ottima precisione.  Di notte la situazione migliora notevolmente grazie alla maggior differenza di temperatura tra soggetto inquadrato e fondo circostante.

FIG.10 – Con la paletta “incandescente” si notava perfettamente la zona piu’ scura del bersaglio di colore nero e non è stato necessario usare un bersaglio termico

IMPRESSIONI PRATICHE COME TERMICO DA OSSERVAZIONE

Ho   effettuato diverse uscite nella mia zona,  dopo le ore 22, al fine di valutare le prestazioni del THUNDER 2.0. Un aspetto immediatamente evidente è la notevole differenza di contrasto e dettaglio visivo, grazie alla sua eccellente sensibilità termica (NETD<20 mK). Questa caratteristica ha permesso di ottenere immagini estremamente soddisfacenti, persino durante il mese di luglio, quando le variazioni di temperatura tra il terreno e gli oggetti sono minime.

Il display del dispositivo è  performante e non affatica la vista. Particolarmente apprezzabile è la capacità offerta ai naturalisti di registrare video con audio integrato, sfruttando varie palette di colore e  due modalità di scena a disposizione. Le opzioni di tonalità, caldo e freddo,, consentono una personalizzazione ottimale dell’immagine in base alle necessità individuali.

Da un punto di vista ergonomico, ho trovato la piccola manopola superiore per la messa a fuoco molto comoda quando il THUNDER 2.0 era montato sulla carabina. Tuttavia, comprendo la scelta progettuale di adottare una configurazione differente, che risulterebbe più adatta in caso di utilizzo esclusivamente osservativo. In tal senso, l’inclusione della classica ghiera sulla campana o una manopola di forma alternativa sarebbe stata preferibile.

Le immagini rimangono nitide anche a un ingrandimento 4X, ma si osserva una perdita di qualità oltre i 12 ingrandimenti, manifestata attraverso un evidente effetto di pixelizzazione. Nella fotografia allegata è possibile osservare un fotogramma estratto da un video realizzato a una distanza di circa 160 metri, con inquadrati due cervi.

FIG.11 – Fotogramma estrapolato da un video. I cervi erano a 160 metri di distanza

Devo inoltre sottolineare l’efficacia delle modalità di tracciamento termico “hot tracking”, che mi hanno permesso di individuare un capriolo sdraiato dietro un fitto cespuglio, nonché l’utilità della modalità Picture-in-Picture (P.i.P), che elimina la necessità di ricorrere frequentemente allo zoom e risparmiare tempo prezioso.

 

RICONOSCIMENTO

Dopo aver maturato esperienza sul campo, posso affermare con sicurezza che il THUNDER 2.0 è in grado di catturare immagini nitide di cervi e caprioli anche a distanze prossime ai 200 metri. Tuttavia, ritengo che le prestazioni siano altrettanto buone a distanze fino a 250 metri. Per coprire distanze superiori, consiglio di considerare il TQ 50 2.0. Nell’elaborare questo breve paragrafo, tengo sempre a specificare la capacità di un visore termico di evidenziare con precisione i dettagli presenti tra una cerva e un capriolo, anziché limitarsi alla semplice distinzione delle aree più calde. Va notato che ho utilizzato con successo il visore fino a 1700 metri, riuscendo a distinguere chiaramente i dettagli delle ampie finestre di una casa in lontananza.

 

 

PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Possibilità di utilizzarlo sia come termico da osservazione  sia come cannocchiale da puntamento
  • Pulsanti di forma e trama differente per essere ben riconoscibili al buio
  • Elevata qualità di immagine
  • Eccellente sensibilità termica
  • Algoritmo veloce e migliorato rispetto ai modelli precedenti
  • Robusto e impermeabilizzato
  • display è oculari di ottima qualità e poco affaticanti
  • Ottima scelta di salvataggi e reticoli
  • Facilità nella fase di azzeramento
  •  Possibilità di scattare fotografie e riprende video
  • Possibilità di ottenere audio
  • APP HIKMICRO SIGHT rapida e veloce nella gestione delle funzion
  • Menu e manuale disponibili in lingua italiana
  •  

Difetti

  • La ghiera di messa a fuoco l’ho trovato piu’ funzionale nella fase di tiro che nella mera osservazione visuale ma è un ovvio compromesso
  •  Ovviamente il sistema di misurazione non è preciso come quello di un telemetro professionale

IN SINTESI

Sono convinto che il cannocchiale termico Hikmicro THUNDER 2.0 TH 35 P rappresenti un ottimo compromesso per i cacciatori più esigenti, poiché offre non solo un sistema di puntamento termico estremamente performante, ma anche uno strumento ideale per osservazioni dettagliate e censimenti accurati. Si tratta di una soluzione “due in uno” di eccellente qualità, caratterizzata da una sensibilità termica eccezionale e da funzioni avanzate che lo distinguono non solo dalla sua generazione precedente, ma anche dalla maggior parte dei concorrenti. Tutto ciò è reso ancora più notevole dal suo prezzo estremamente conveniente.

PREZZO

Il prezzo per il mese di  Agosto (Origin STB)  del modello  THUNDER 2.0 TH 35 P è di 2540,00€ IVA e gode di tre anni di garanzia sulle parti generiche, due anni sulle batterie e dieci anni  sul sensore

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Mauro Spozio, Direttore Commerciale di Origin STB, per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test. Il mio ringraziamento va anche a Marco Isabella per la collaborazione e ovviamente alla TAV “LA MONTAGNOLA” di Maccagno con Pino e Veddasca e al presidente Germano Evangelisti che mi concede di utilizzare la loro incantevole struttura incastonata tra le Prealpi e il Lago Maggiore

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. Origin STB ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista. Per aggiornamenti sui prezzi o su eventuali offerte potete contattare direttamente il distributore cliccando sul banner qui in basso.

 

 

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.