Recensione dei visori termici Konus Flame

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Lo scorso anno Konus ha presentato due i visori termici denominati “Flame” (fiamma). Grazie alla collaborazione di UnitronItalia ho potuto testarli per un paio di mesi, traendone varie considerazioni. Prezzi compresi tra i 549 e  i 1099 euro.

Fig.1 – Piergiovanni Salimbeni durante il test dei visori termici Konus Flame 

Fig.2 – Un primo piano sui visori Konus Flame

CARATTERISTICHE TECNICHE

Konus Flame 0.6x- 2.4X


Prezzo: 
549 EURO IVA INCLUSA (Prezzo UnitronItalia- Febbraio 2022)

Dati tecnici dichiarati dal costruttore

Distanza di avvistamento veicoli (1.4×4 m) 559 m
Distanza di avvistamento essere umano (180cm) 200 m
Distanza di riconoscimento veicolo (1.4×4 m) 140 m
Distanza di riconoscimento essere umano (180cm) 46 m
Distanza di identificazione veicolo (1.4×4 m) 70 m
Distanza di identificazione essere umano (180cm) 23 m


Come comprensibile, per “avvistamento “, si cita la capacità del sensore di mostrare la traccia termica dell’auto o del soggetto, senza comprendere di cosa si tratta. Per “riconoscimento” si intende la comprensione dell’avvistamento, mentre con “identificazione” , si descrivono le capacità del visore termico di far comprendere la morfologia del soggetto / oggetto avvistato. Ad esempio, nel settore venatori, o a 23 metri di distanza si distinguerà perfettamente la differenza che sussiste tra un capriolo e un cervo (n.d.a.)

Come riscontrabile nei dati tecnici dichiarati, il Konus Flame 0.6x- 2.4X è  un visore di fascia economica, tuttavia è in grado di scattare fotografie e di riprendere video, grazie alla memoria integrata di 8 GB. È molto compatto e leggero, pesa 250 grammi ed è lungo circa quindici centimetri. Come tutti i visori termici adatti all’utilizzo outdoor è impermeabilizzato ed è in grado di resistere a temperature comprese tra i -20 e i + 55°. La batteria in dotazione è ricaricabile è dura in media 7.5-10 ore in base all’attivazione del sistema WI-FI.

È equipaggiato con un sensore da 160×120 pixel.  Possiede inoltre un pixel pitch di 17μm  NETD: meno di 35mk (@25°c) e un luminoso obiettivo di soli 6.2 mm aperto a F/1. Anche il campo visivo, ovviamente non è elevato come i modelli decisamente più costosi.  Il monitor è un semplice display da 720 pixel che ricevere immagini interpolate dal sensore CMOS.

Fig.3 – La tastiera con quattro pulsanti è semplice e funzionale

Konus Flame 1.5- 3X

Prezzo: 1099 EURO IVA INCLUSA (prezzo UnitronItalia-Febbraio 2022)
Dati dichiarati dal costruttore:

Distanza di avvistamento veicoli (1.4×4 m) 1353 m
Distanza di avvistamento essere umano (180cm) 420 m
Distanza di riconoscimento veicolo (1.4×4 m) 338 m
Distanza di riconoscimento essere umano (180cm) 110 m
Distanza di identificazione veicolo (1.4×4 m) 169 m
Distanza di identificazione essere umano (180cm) 55 m

Seppur il Konus Flame 1.5- 3X mantenga le medesime caratteristiche per ciò che concerne le dimensioni, l’impermeabilizzazione, l’alimentazione e il sistema Wi-Fi, possiede una dotazione hardware più performante. Il sensore, infatti, fornisce 384×288 pixel, il NETD non è stato dichiarato, mentre aumenta la focale dell’obiettivo frontale (15 mm) sempre aperto a F1. Ottimo anche il campo visivo inquadrato (24.55°x18.9) simile a quello di visori termici dal prezzo superiore. In questo caso, inoltre, è stato utilizzato un display da 1024×768 pixel, che seppur non consenta le prestazioni dei prodotti da 3000-4000 euro, è più risolvente di quello impiegato nel modello base.

Grazie a queste caratteristiche tecniche e al maggior ingrandimento (zoom digitale), nel contempo raddoppiano le capacità di avvistamento, riconoscimento e identificazione.

Fig.4 – ll Konus flame 1.5- 3x durante una fase del test

PRESTAZIONI SUL CAMPO

Entrambi i visori termici, beneficiano del sistema NUC ossia della “calibrazione o correzione della non uniformità” ed è possibile percepirla ogni qualvolta un visore termico congelerà l’immagine, emettendo un “clic”. Konus la definisce “FFC”, ossia “correzione del campo piatto”, ma la sostanza non cambia. Quando la scena e l’ambiente variano, l’otturatore del visore si abbassa tra l’ottica e il rilevatore. Poiché il calore della termocamera può interferire con le corrette letture di temperatura, per migliorarne la precisione, la telecamera misurerà la radiazione IR dalla propria ottica e poi regolerà l’immagine in base a tale lettura.

È una calibrazione che aumenta il guadagno e l’offset in ogni pixel, riuscendo a fornire una immagine di qualità superiore. Ciò avviene grazie al blocco dell’otturatore che funge da sorgente di riferimento piatta su cui il rilevatore si calibra e stabilizza termicamente.

Da un punto di vista prettamente pratico ho apprezzato la leggerezza e l’ergonomia dei visori Flame e anche la durata delle batterie che – senza l’attivazione del sistema Vi-Fi mi hanno consento di compiere una settimana di uscite serali alla ricerca di ungulati senza doverle ricaricare. Le palette colori, inoltre, sono perfette per consentire una maggiore percezione soggettiva dei soggetti in base al contesto della scena inquadrata e alle loro peculiarità.

Per quanto riguarda la gestione delle impostazioni, un plauso va anche alla tastiera dei comandi, minimalista, che concede di tarare e sfruttare i Konus Flame senza particolari incertezze. La gestione dei visori termici, infatti, è molto intuitiva.

Inutile confermare che io abbia preferito il modello più performante, il Konus Flame 1.5- 3X dato che mi ha consentito di avere una buona percezione di mufloni, caprioli e cervi alle distanze dichiarate, anche se, ovviamente, è necessaria una distanza inferiore per comprendere l’esatta morfologia dell’animale e la sua età.

Pubblico qualche immagine dimostrativa ottenuta da me a dal mio collaboratore Marco Isabella con il Konus Flame 1.5- 3X

Fig.5 -Capriolo a 80 metri di distanza
Fig.6 – Capriolo a 80 metri di distanza
Fig.7 – Caprioli a 200 metri di distanza
Fig.8 – Test molto severo. Percezione del calore di soggetti distanti 2000 metri

IN SINTESI

Consiglio il Konus Flame 0.6x- 2.4X  a chiunque voglia addentrarsi nel settore dei visori termici senza avere necessità di distinguere soggetti e oggetti a medio lunga distanza, è un prodotto che va, ad esempio, molto bene nel settore edilizio per il controllo dell’umidità o ad esempio la rottura dei tubi d’acqua nei muri. Nella mera attività venatoria ci si dovrà accontentare di percepire la differenza tra caprioli e cervi a circa 20-30 metri.

Migliori, invece, le prestazioni del Konus Flame 1.5- 3X, che è in grado di mostrare un cervo e un capriolo a 60-70 metri di distanza. Non intendo la sua traccia termica ma le caratteristiche morfologiche che decretano la differenza tra un maschio e una femmina e tra una specie e un’altra. Per quanto riguarda i cinghiali, ritengo che la distanza sia leggermente inferiore, a circa 40 metri, anche se ricordo che in tali casi, conta molto anche l’esperienza dell’utilizzatore e la sua percezione visiva e conoscenza di soggetti osservati e territori. Valori, comunque ottimali, per la maggior parte dell’attività venatoria italiana.

PREZZI 

Ripeto i prezzi:
Konus Flame 0.6x- 2.4X
Prezzo: 
549 EURO IVA INCLUSA (Prezzo UnitronItalia- Febbraio 2022)

Konus Flame 1.5- 3X
Prezzo: 
1099 EURO IVA INCLUSA (prezzo UnitronItalia-Febbraio 2022)

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. UnitronItalia  ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.