Visore termico da osservazione ZEISS DTI 4/50 – Il top di gamma teutonico con utili funzioni

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PREMESSA

Il 2023 è stato un anno ricco di novità per quanto riguarda i visori termici da osservazione, e Zeiss è emersa come forse l’unica azienda a rinnovare e migliorare in modo significativo la sua gamma. Inizio il 2024 presentando le mie impressioni dopo aver testato il visore termico di punta del catalogo ZEISS, il DTI 4/50, il quale ha un prezzo di 3869 euro (prezzo Bignami a gennaio 2024). Questo modello presenta numerose caratteristiche interessanti, tra cui l’allarme di attivazione al passaggio di un soggetto in movimento. Come consueto, prima di entrare nei dettagli, vi propongo di  iscrivervi al canale YouTube   e al Gruppo Facebook “Binocoli e ottiche sportive- Opinioni e recensioni” oppure al gruppo  ” Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio“.

Buona visione  e buona lettura a tutti voi.

 

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CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Modello ZEISS DTI 4/50
Diametro 50 mm
Apertura focale F 1.0
Ingrandimento ottico 2.9 x
Zoom digitale 1x -4x
Campo di vista lineare a 100 m (°) 15 m 9° x 7°
Pixel Pitch 12 micrometri
Sensore (px) 640×512@12μm
NETD ≤ 25 mK
Rilevamento massimo 2635 m
Display (px) AMOLED 1024 x 768
Frequenza delle immagini 50 Hz
Batteria Ioni di Litio  – 7 ore di durata
Wi-Fi
Palette colore White Hot • Black Hot • Red Hot • Rainbow • Red Hue• Green Hue• Dark Hue• Night Eye
Registrazione video e foto
Memoria integrata da 32 Gb
Percezione dettaglio termico 2635 m ( 1.8m x 0.6 m)
Impermeabilizzazione Sì, IP65
Test di caduta (m) N.D.
Temperatura di esercizio (°)  da – 20 sino a + 50
Dimensioni (mm) 206 x 60 x 65 mm
Peso dichiarato (g) 470 g
Prezzo (Redolfi RA SPORT  – Maggio 2023) (Euro) 3869 euro
Distributore per l’Italia www.bignami.it

DOTAZIONE DI SERIE

Il visore termico ZEISS DTI 4/50 è presentato con cura in una scatola di cartone bianco. All’interno, un blocco rettangolare di spugna accoglie il visore termico, contenuto nella sua custodia morbida, impermeabile e antigraffio. In un vano laterale, troverete la batteria, la tracolla in neoprene per il trasporto del visore, la cinghia per il trasporto della custodia, un panno per la pulizia delle ottiche, una guida rapida multilingua, la scheda di garanzia, le avvertenze di sicurezza e il documento EULA.

Inoltre, è incluso un piccolo fascicolo contenente una dichiarazione di Zeiss sulla produzione “Made in Germany” del prodotto, enfatizzando il fatto che è “sviluppato, progettato e realizzato a mano”. La presenza del nuovo algoritmo ZSIP PRO (ZEISS Smart Image Processing Pro) è anch’essa menzionata in questo fascicolo, sottolineando ulteriormente l’impegno di Zeiss per la qualità e l’innovazione nel loro prodotto termico di alta gamma.

ACCESSORI OPZIONALI

Non sono disponibili accessori opzionali specifici per i visori termici della Casa Madre

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

In questo caso, le componenti elettroniche e meccaniche sono protette da uno scafo robusto, rivestito da un’armatura nera , sagomata con spessori e zone differenziate per migliorare il grip. Pur presentando un obiettivo da 50 mm, risulta sorprendentemente compatto e slanciato, quasi del tutto simile al suo predecessore, il DTI 3.

La mia bilancia elettronica ha registrato un peso di 433 grammi con il copri obiettivo di serie. Con una lunghezza di circa 20 centimetri, la sua forma consente un utilizzo agevole anche da parte delle persone mancine.

Il dispositivo è impermeabilizzato con grado di protezione IP66. Questa sigla rappresenta uno standard internazionale che classifica il livello di protezione di un dispositivo contro la penetrazione di polvere e l’ingresso di liquidi. Nel caso specifico del nostro visore termico Zeiss, il grado di protezione IP66 significa che è completamente protetto dalla polvere e offre una resistenza affidabile contro l’ingresso di acqua. Il numero ‘6’ nella classificazione IP66 indica che il dispositivo è completamente ermetico alla polvere, mentre il numero ‘6’ relativo all’acqua significa che il visore termico può sopportare potenti getti d’acqua provenienti da tutte le direzioni senza subire danni.

FIG.1 – Il visore termico è decisamente compatto

Questo visore termico può essere utilizzato in condizioni climatiche avverse, con una temperatura operativa compresa tra −20°C e +50°C (da -1°F a +122°F). Inoltre, sono presenti due occhielli che consentono l’uso di una comoda tracolla di derivazione “binoculare”. Le dimensioni degli occhielli scongiurano possibili rotture durante l’utilizzo sul campo

Nella parte inferiore dello scafo, è stata integrata una filettatura con passo da 1/4 per il collegamento al treppiede fotografico. È inoltre presente una porta micro USB-C, utilizzata sia per la ricarica che per il trasferimento dei dati. Troviamo anche un’asola integrata nello scafo nella parte inferiore, pensata per l’utilizzo della cinghia di trasporto.

Analogamente, la zona dei comandi è posizionata nella parte superiore dello scafo, seguendo la filosofia “Ergo Balance” di Zeiss, progettata per offrire la migliore ergonomia e facilità d’uso per tutti i prodotti concepiti. I quattro pulsanti, oltre a quello di spegnimento, sono ampi, hanno forme differenziate e spessori variabili, garantendo un riconoscimento agevole anche al buio. Grazie al design affusolato dello scafo, questo termico offre una stabilità notevole, facilitando la presa anche con guanti invernali o mani di dimensioni più ridotte.

FIG.2 – Ottima l’ergonomia anche per i mancini

La ghiera della messa a fuoco è integrata nella campana dell’obiettivo ed è protetta da un’armatura zigrinata che migliora il grip. La sua azione è tra le più fluide che abbia mai avuto il piacere di utilizzare. La prova del raggiungimento del punto di fuoco preciso, conosciuta come “Snap test” durante la transizione dalla posizione intrafocale ed extrafocale, è una delle migliori esperienze che ho provato. Consente di mettere a fuoco a una distanza inferiore ai due metri e raggiungere l’infinito ruotando la ghiera di 1/4 in senso antiorario.

La regolazione delle diottrie dell’oculare avviene girando la classica piccola manopola, uno stile che Zeiss ha reso familiare sulla maggior parte dei suoi visori termici. La manopola è compatta, ma grazie alla sua piccola zona allungata, è possibile ruotarla senza particolari problemi, anche se personalmente preferisco le ghiere a collare integrate nell’oculare.

Nei pressi della zona oculare, è stato integrato un piccolo LED che consente di verificare il livello di carica durante l’utilizzo, in fase di stand-by e quando il visore è spento. In linea di massima, se il LED è verde, la carica è costante; se è rosso, è in corso la ricarica; se è blu, la carica è insufficiente o la batteria non è stata inserita

OTTICA

L’obiettivo è composto da una lente in Germanio da 50 mm con apertura a F/1, protetto da un eccellente rivestimento e rappresenta il diametro più grande attualmente disponibile nella gamma dei visori termici Zeiss. Il campo di vista fornito, in sinergia con il sensore, è di 15 metri lineari a 100 metri, con un angolo di visione inquadrato pari a 9°x7°.

FIG.3 – Un primo piano sull’obiettivo da 50 mm di diametro

L’ingrandimento ottico nativo è di 2.9x, con la possibilità di ulteriori ingrandimenti digitali che vanno da 1x a 4x, con passi di ingrandimento di 0.5x.  Da Menu è anche possibile limitare l’ingrandimento massimo in base alle proprie esigenze. Le prestazioni nel rilevamento a lunga distanza sono eccellenti, estendendosi fino a 2635 metri. Questo significa che alcuni pixel saranno in grado di percepire un soggetto con dimensioni di 1,8 m × 0,5 m.

 

Lunghezza focale 50 mm
Apertura f/1.0
Campo visivo a 100 m (yds) 15 m
Angolo di visione obiettivo 9° x 7°
Range 2635 m

 

OCULARE E DISPLAY

L’oculare offre, come anticipato, un ingrandimento nativo di 2.9X e mostra le immagini visibili in un display HD AMOLED di ultima generazione con una risoluzione di 1024×768 pixel, con un aggiornamento dei fotogrammi sullo schermo di 50 Hz. È poco affaticante grazie alla possibilità di apportare regolazioni con un intervallo molto elevato. Inoltre, sono state appositamente create alcune palette colore per garantire un uso notturno senza affaticare eccessivamente la vista.

 

DATI TECNICI DEL DISPLAY E DELL’OCULARE
Risoluzione 1024 x 768
Frequenza fotogrammi dello schermo 50 Hz
Tipo di schermo HD AMOLED
Ingrandimento ottico 2.9
Zoom digitale massimo 12 x c.a.

Il paraluce, sebbene diverso da quello presente nella serie DTI/4 dei binocoli Zeiss, offre comunque un elevato livello di comfort. Dispone di una zona laterale maggiorata e si retrarre agevolmente verso l’oculare, permettendo ai portatori di occhiali di inquadrare l’intero display con facilità

 

ZSIP PRO – ZEISS SMART IMAGE PROCESSING

Desidero evidenziare brevemente il concetto di “ZSIP”, acronimo che sta per “ZEISS Smart Image Processing”. Questo rappresenta un algoritmo esclusivo di elaborazione delle immagini sviluppato da ZEISS, atto a perfezionare le immagini termiche provenienti dal sensore in un processo articolato in tre fasi.

Il nuovo algoritmo, progettato in modo autonomo da Zeiss, si distingue per la capacità di ridurre il rumore, ottimizzare il contrasto e migliorare la nitidezza delle immagini. Ciò non avviene solo sfruttando il sensore da 640×512 pixel, ma anche grazie all’utilizzo di un eccellente display e un oculare derivato dai binocoli Zeiss.

Lo ZSIP dimostra il suo valore sul campo, soprattutto in situazioni con notevoli differenze di temperatura tra il cielo e gli oggetti osservati, come ad esempio durante l’osservazione di un rapace in volo. Al contrario degli algoritmi precedenti, lo ZSIP riesce a compensare tali differenze, consentendo identificazioni più precise. Ciò elimina la necessità di spostare rapidamente l’angolo di visione del visore termico verso il basso, lasciando solo una piccola porzione di cielo nel campo visivo. Con lo ZSIP, le immagini rimangono nitide anche in presenza di significative differenze di temperatura.

Ma come si concretizza questa efficacia?

In modo più specifico, l’algoritmo ZSIP lavora attraverso tre fasi distintive: nella prima fase, elabora il segnale in uscita dal sensore per ridurre il rumore e migliorare la stabilità dell’immagine. Nella seconda fase, l’immagine viene suddivisa in diverse sezioni per ottimizzare il contrasto sia dinamico che locale, con ciascuna sezione ottimizzata individualmente per adattarsi alle altre. Infine, nella fase di elaborazione finale, si ottimizza la nitidezza in modo intelligente, rendendo visibili anche le strutture e i dettagli più piccoli. Il risultato è un’immagine ottimizzata in tutte le situazioni, con contrasti definiti e dettagli chiari su uno sfondo scuro

 

SENSORE

Il visore termico Zeiss DTI 4/50 vanta un sensore di ultima generazione, non raffreddato, con una risoluzione di 640×512 pixel, fornendo un pixel pitch di 12 micrometri e un notevole valore NETD di ≤ 25 mK. Le immagini, come evidenziato nel video, si collocano tra le migliori nella fascia dei Top di Gamma, grazie anche all’algoritmo sviluppato dagli esperti ingegneri Zeiss provenienti dal settore fotografico-microscopico e medicale.

La gamma dinamica offerta è elevata, e le impostazioni di base presentano immagini già nitide, con una ricca scala di sfumature e dettagli distinti tra zone chiare e scure. Questa distinzione è ulteriormente migliorata dall’utilizzo sapiente delle palette colore, contribuendo a posizionare il DTI 4/50 come una scelta eccellente nella sua categoria di visori termici

FIG.4 – Il visore termico è impermeabilizzato con grado IP66

MEMORIA

Per quanto concerne l’archiviazione dei dati, il visore termico Zeiss DTI 4/50 è dotato di una memoria integrata da 32 GB. Un’analisi approfondita dei file generati ha rivelato che le immagini prodotte hanno una media di peso di 220 KB, mentre un video di un minuto si aggira intorno ai 13 MB. In uscita, il video MP4 presenta una risoluzione di 1024×768 con una frequenza media di 25.2 fotogrammi al secondo. Lo spazio disponibile è ampiamente sufficiente per gestire ore e ore di riprese video e archiviazione di immagini, facilitando il trasferimento dei dati sia tramite cavo USB-C sia attraverso l’applicazione dedicata

BATTERIA

Anche per il visore termico ZEISS DTI 4/50, i progettisti hanno optato per una batteria interna agli ioni di litio, capace di garantire una durata di circa 7 ore a una temperatura di 25 gradi Celsius. Personalmente, durante i mesi di dicembre e gennaio, con temperature al di sotto dello zero e spesso con il Wi-Fi attivo, sono riuscito a utilizzare il visore per periodi compresi tra le 5 ore e mezza e le sei ore. Sono abbastanza convinto che in estate riuscirà a mantenere le prestazioni dichiarate. La batteria si ricarica molto rapidamente attraverso un cavo USB con una potenza di 5V / 2A. E’ possibile estendere la durata della batteria anche grazie alla funzione  “standby smart”.


FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO 

Dal momento della pressione del pulsante di accensione, trascorrono circa 5 secondi per la prima calibrazione. Successivamente, è possibile osservare un ulteriore intervallo di 5-6 secondi prima che alcune funzioni, come la registrazione o il menu, siano completamente disponibili. È importante notare che il tempo d’attesa può variare in base all’ipotesi in cui la calibrazione si riattivi.

FIG.5- Ottimo il nuovo algoritmo creato dai progettisti ZEISS

Come anticipato, aspetti molto apprezzabili riguardano la conformazione e la posizione dei pulsanti, oltre all’eccellente menu, che si è dimostrato estremamente intuitivo e utilizzabile anche senza la necessità di consultare il manuale. La presenza della lingua italiana è un ulteriore punto positivo. Qui di seguito, pubblico le varie impostazioni disponibili.

Pulsante Stato di funzionamento Pressione rapida Pressione prolungata
Pulsante accensione
  • ON
  • OFF
  • Standby
  • Riattivazione
  • Spegnimento
  • Accensione
Pulsante (RECORD)
  • Fotografia
  •  Video
Scatta una fotografia Riprende un video
Frecce laterali
  • navigazione tra i menu
Spostamento destro o sinistra
Pulsante (MENU)
  • Palette colore
  • Navigazione nel menu
Cambio delle palette colore Navigazione

OPZIONI DEL MENU

Firmware 02231023030122

MENU RAPIDO (rapida pressione tasto M)

– Luminosità 1-10
– Contrasto 1-10
– Hot Tracking ON/OFF
– Auto Calibrazione ON/OFF
– Modalità Scena: Universale, Nebbia, Rilevamento
– Allarme di Movimento ON/OFF
– PIP ON/OFF
– WLAN ON/OFF
– Bussola
– Sistema (Ripristino di Fabbrica, Ripristino Informazioni, Informazioni Legal, Impostazioni Lingua, Data e Ora, Correzione Pixel, Auto Off, LED, Modalità Cromatiche, Livello Zoom Max, Smart Standby, Calibrazione Bussola)

FUNZIONI PRINCIPALI

Come anticipato, il menu del visore termico è di facile utilizzo, ma al contempo decisamente completo. È possibile regolare la luminosità, il contrasto e le impostazioni delle palette, compresa la personalizzazione delle modalità cromatiche. Inoltre, sono già preimpostate tre modalità scena:

  •  Modalità standard per l’osservazione generale
    Rilevamento – La modalità di rilevamento crea un’immagine ad alto contrasto per rendere più visibili le tracce termiche.
    Nebbia – La modalità nebbia migliora un’immagine in presenza di un’elevata umidità dell’aria o di nebbia, aumentando la sensibilità del sensore in modo che il segnale di destinazione venga riconosciuto meglio

E’ possibile passare rapidamente da una modalità all’altra premendo contemporaneamente il tasto freccia destro e il tasto menu

Tra le funzioni avanzate disponibili, troviamo il modalità HOT TRACKING e la P.i.P. La funzione Hot Tracking consente di tracciare e seguire automaticamente la fonte di calore più intensa nell’immagine, fornendo un supporto prezioso per il monitoraggio in tempo reale. La P.i.P, ovvero l’immagine nell’immagine, consente di sovrapporre una finestra più piccola con un’immagine ingrandita, offrendo dettagli più chiari del bersaglio.

Inoltre, è possibile utilizzare la sovrapposizione della bussola per determinare la direzione del bersaglio o per orientarsi meglio, oltre alla possibilità di gestire la calibrazione sia in modalità automatica sia in modalità manuale (con coperchio chiuso sull’obiettivo)

FIG.6 – I pulsanti sono ergonomici e facilmente gestibili anche al buio

Una caratteristica unica è l’allarme di movimento, che traccia la fonte di calore più calda nell’immagine e avvisa il cacciatore quando essa si sposta. Il LED in alto sull’unità inizia a lampeggiare, o opzionalmente, il display si accende, consentendo il monitoraggio di una vasta area senza dover reggere la telecamera costantemente. È possibile gestire l’allarme di movimento attraverso la voce di menu o premendo contemporaneamente i due tasti freccia. Quando attivato, il simbolo dell’allarme si illumina nella parte inferiore del display, ma l’effettiva attivazione avviene 10 secondi dopo l’attivazione, seguita dallo spegnimento del display. In presenza di movimento rilevato, lo schermo si riaccende, e l’allarme segue la fonte di calore più calda nell’immagine. L‘utente è avvisato dal lampeggio del LED  sul lato superiore dell’apparecchio o dalla riaccensione dello schermo. Se l’apparecchio rimane immobile, lo schermo si spegne nuovamente dopo 20 secondi. La gestione di questa funzione offre un controllo flessibile e una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante.

La funzione Smart Standby invece garantisce un utilizzo efficiente attivando automaticamente la modalità standby quando il sistema è inclinato a più di 70° verso l’alto, 52,5° verso il basso o a più di 45° verso destra o sinistra. Questa caratteristica intelligente contribuisce a preservare la durata della batteria e offre una gestione ottimale dell’alimentazione, adattandosi alle diverse situazioni di utilizzo del dispositivo

Le palette colore  sono molte e decisamente tutte funzionali, le riassumo qui di seguito

White Hot – Bianco Caldo Aree fredde visibili in nero, aree calde visibili in bianco
Black Hot – Nero Carlo Aree  fredde visibili in bianco, aree calde visibili in nero
Red Hot – Rosso Caldo Aree fredde visibili in nero e calde in bianco, le aree piu’ calde sono visualizzate con i colori da giallo a bianco
Rainbow – Arcobaleno Aree fredde visualizzate nei colori da nero a blu, quelle calde visibili nei colori da giallo a bianco
Green HUE  – Verde Mostra molti dettagli anche con basse luminosità del display
RED HUE – Rosso Consente un miglior adattamento della pupilla al buio
DARK HUE  – Scuro Sfrutta colori a bassa luminescenza
NIGHT- EYE  Occhio notturno Aree fredde visualizzate scure, aree calde visibili in giallo
Fig.6 – Una fotografia ottenuta con la nuova paletta che consente un’ottima dilatazione della pupilla – Immagine di Jenny Citino

UTILIZZO  DELLA “APP”DEDICATA

Utilizzo l’applicazione ZEISS HUNTING fin dal giorno della sua presentazione, sia per il calcolatore balistico sia perché  ai tempi effettuati dei  “test pratici sul campo del modello  DTI 3-35  per oltre un anno e mezzo. Questa esperienza mi ha reso  abbastanza esperto nella rapida gestione delle sue funzioni, che ritengo di facile comprensione e utilizzo.

Lo ZEISS DTI 4/50 può essere connesso tramite WLAN. È sufficiente attivare la “connettività” nel menu principale e selezionare ON e OFF, confermando con il tasto quadrato sotto la manopola.  Per evitare problemi, suggerisco di effettuare la connessione W-LAN in una zona con poche reti attivate. Attraverso l’app ZEISS HUNTING, come mostrato nella video recensione, è possibile svolgere numerose operazioni, tra cui il Live Stream, la personalizzazione delle varie funzioni e la visualizzazione di foto e video registrati.

 

IMPRESSIONI PRATICHE  SUL CAMPO

Durante i due anni di osservazioni con il visore termico ZEISS DTI 3/35 e le sperimentazioni del 2023 con l’intera gamma di visori termici Zeiss e alcuni prodotti concorrenti, ho potuto apprezzare molteplici caratteristiche del DTI 4/50.

Innanzitutto, spicca la sua eccellente ergonomia e compattezza. A differenza di visori termici con diametri e sensori simili, il DTI 4/50 si presenta notevolmente più snodato e leggero. Le dimensioni sono più simili a quelle di un visore con obiettivi da 35 mm, rendendolo facilmente maneggevole sia di notte che con guanti invernali o da tiro, risultando altresì confortevole per i mancini.

Il nuovo algoritmo, già testato sul DTI 4, si conferma eccellente, applicando correzioni automatiche rapide e precise sia sui soggetti che sulla scena. L’osservazione di rapaci in volo e volpi che si muovono rapidamente verso i prati ha evidenziato la capacità del sistema ZEISS Smart Image Processing di elaborare la scena con grande efficienza. Le immagini sono prive di trascinamenti, i movimenti degli animali appaiono naturali, e l’effetto di pixelizzazione agli ingrandimenti digitali è ben gestito. L’algoritmo bilancia rapidamente la scena, anche durante passaggi da zone scure a zone ad alta luminosità, offrendo un’esperienza di visualizzazione dinamica e ben definita, quasi HDR.

Rispetto ai modelli con diametri inferiori, l’ingrandimento ottico nativo di quasi 3X risulta perfetto per gestire sia il diametro che il sensore. Anche se avrebbero potuto optare per un ingrandimento superiore, come 4.5-5x, il 2.9x è stato scelto probabilmente per mantenere un ampio angolo di campo inquadrato. La funzione di zoom interviene rapidamente, e la possibilità di decidere il livello massimo di ingrandimento si è rivelata perfetta per situazioni in cui non si necessita di troppi dettagli.

Le immagini sono nitide e contrastate, con un’ampia gamma di palette personalizzabili per un’esperienza visiva ottimale. Le funzioni Hot Tracking e P.i.P si rivelano preziose nelle osservazioni sul campo, così come le nuove palette, che offrono un comfort visivo notevole. La DARK HUe è stata particolarmente apprezzata.

Il passaggio fluido dalla fotografia al video richiede un po’ di pratica con il pulsante, ma l’algoritmo si è dimostrato stabile durante tutto il test. L’esperienza di Zeiss nel settore dell’IMAGING, compresa la microscopia medica, si manifesta chiaramente nelle immagini,  soprattutto con la modalità nero caldo che spesso appare con la  naturalezza da fotocamera digitale che scatta in bianco e nero. Il contrasto di base è ben gestito, con possibilità di ulteriori modifiche attraverso il menu o, per chi lo desidera, in post produzione.

La funzione di allarme rappresenta un elemento di grande interesse, consentendo di rilevare movimenti anche quando si desidera fare una pausa. È sufficiente posizionare lo Zeiss in una direzione desiderata e sarà in grado di avvisare di qualsiasi movimento tramite il lampeggio del LED o l’accensione del display. Anche la modalità stand-by con inclinometro integrato per la riattivazione istantanea è decisamente una bella caratteristica che si apprezza molto nell’utilizzo pratico sul campo.

FIG.7 -Ottima, come vedete anche la qualità delle riprese fotografiche e video

REALE DISTANZA DI RICONOSCIMENTO

Come potrete constatare nelle immagini visualizzabili nella videorecensione, ritengo che lo ZEISS DTI 4/50 sia perfetto per la percezione dei dettagli di cervi, caprioli e cinghiali fino a 250-300 metri, senza alcun problema. Quando parlo di riconoscimento, non mi riferisco solo alla mera rilevazione di calore, che raggiunge distanze prossime ai 2700 metri, ma piuttosto alla reale capacità di distinguere le differenze, ad esempio, tra cervi maschi

 

PREGI E DIFETTI

    1. Nuovo algoritmo ZEISS Smart Image Processing.
    2. Visore termico più risolvente della gamma Zeiss.
    3. Obiettivo di alta qualità.
    4. Prezzo di acquisto -visto l’altisonanza del brand- decisamente comparabile anche alla concorrenza piu’ agguerrita
    5. Sensore di ultima generazione da 640×512 pixel.
    6. Ottimo valore NETD.
    7. Allarme di movimento.
    8. Grande capacità di personalizzazione sia delle palette sia dei profili.
    9. Ergonomia perfetta sia per i mancini sia con i guanti invernali.
    10. Menu rapido e intuitivo.
    11. Ottima durata della batteria grazie anche al sistema smart stand-by.

    Difetti:

    1. Gli appassionati di riprese notturne avrebbero preferito la possibilità di registrare anche l’audio.
    2. Ghiera per la regolazione delle diottrie sull’oculare un po’ piccola quando si usano i guanti invernali o da tiro; personalmente preferisco quella a collare del DTI 6.

 

IN SINTESI

In pochi anni, Zeiss ha sviluppato una gamma di visori termici molto interessante, adatta sia alle osservazioni che al tiro, e sono sicuro che ulteriori novità saranno introdotte nei prossimi mesi. Attualmente, lo ZEISS DTI 4/50 si distingue come il visore termico da osservazione più risolvente della casa madre tedesca. Dotato di un sensore di ultima generazione, un eccellente display e palette capaci di soddisfare anche i più esigenti, questo visore è altamente personalizzabile, compatto, leggero e estremamente ergonomico. L’algoritmo incorporato è tra i migliori mai provati, offrendo una resa delle immagini estremamente naturale. Senz’altro consigliato, non solo per gli appassionati del marchio

PREZZI

I prezzi ufficiale suggerito da Bignami per il mese di Gennaio 2024 è  3869 euro IVA INCLUSA (garanzia 2+1).

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Achille Berti di Bignami SPA – distributore ufficiale dei prodotti ZEISS- per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test, lasciandomi libero di citare le mie impressioni personali sul campo.

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito.  Bignami mi ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista. Per informazioni su sconti, promozioni o altro potete contattare il negoziante suggerito utilizzato il banner qui in basso.

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.