Recensione del binocolo termico LRF ATN BINOX 4T 4,5-18x 50mm (384×288px)

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Il binotelemetro LRF termico ATN BINOX 4T si è rilevato un prodotto molto interessante che ho avuto il piacere di testare approfonditamente durante i mesi di Ottobre e di Novembre, grazie alla collaborazione di Canicom. Il modello recensito fornisce un ingrandimento (ottico e digitale) compreso tra 4.5x e 18x, coadiuvato da un sensore di quarta generazione da 60Hx con una risoluzione di 384×288px. Costa 4190 euro e beneficia di due anni di garanzia sulla ottica e sulla meccanica e di tre anni sul sensore.

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Buona visione  e buona lettura a tutti voi.

 

 

CARATTERISTICHE TECNICHE PRINCIPALI

 

Nella premessa ho anticipato il modello preciso, per il semplice fatto che ATN ha in catalogo ben sei binotelemetri LRF termici dotati di sensori, diametri degli obiettivi e ingrandimenti differenti. Ricordo ai lettori che ATN presentò il primo Binox 4K (notturno digitale) circa sei anni or sono. Nel 2019, invece, durante lo Shot Show di Las Vegas, ATN annunciò la nuova serie 4T, laddove “T” significa ovviamente “termico”.  

Immagine: un primo piano sull’ATN BINOX 4T

 

Sarà possibile scegliere tra due modelli, quello con un sensore da 384×288 pixel e un piu’ costoso e performante sensore da 640×480 pixel.  Dico, sarà, perché i modelli con il sensore piu’ grande dovrebbero essere disponibili a listino qui in Italia nei primi mesi del 2022.

Con il sensore piu’ piccolo sono stati presentati tre binocoli: un 1.25x – 5x, un 2x-8x e un 4.5x -18x, mentre il sensore piu’ costoso consentirà di osservare con un 1-10x, un 1.5x -15x e un potente 2.5x – 25x. Il diametro degli obiettivi è compreso tra 19 mm e 50 mm e cresce proporzionalmente all’intervallo ingrandimento.

Le differenze tra modelli, sono praticamente queste, è ovvio che si modifichino anche la capacità di percezione dei soggetti in base alla grandezza del sensore e il campo inquadrato. Fattori comuni in tutti i modelli, invece, sono: il display da 1280 pixel x720 pixel, il sistema di messa a fuoco, la temperatura di esercizio compresa tra -28 e +48° e ovviamente la conformazione dei tasti e del menu.  La funzionalità Bluetooth, il magnetometro 3D, l’accelerometro 3D, il giroscopio 3D, la bussola elettronica, il telemetro intelligente e il telemetro laser e il microfono.
Nella confezione sono presenti: un cavo USB, un tappo copri obiettivo, la cinghia, il panno per la pulizia e un ottimo libretto con le istruzioni.

Chi avrà letto la mia recensione dell’ATN Binox 4K (notturno digitale) avrà notato come a livello estetico il Binox T sia molto simile. Riprende il medesimo scafo e la stessa concezione da prodotto rugged, infatti, è robusto e impermeabilizzato per consentirne l’utilizzo in presenza di pioggia, neve, nebbia e forte umidità.
La mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 1130 grammi che è distribuito su 240x128x67millimetri.
In dotazione è presente una filettatura che ho trovato essenziale per sfruttare al meglio il prodotto sia durante le riprese video, sia per sfruttarlo ai massimi ingrandimenti concessi. Il sistema di messa a fuoco è semplicissimo e avviene ruotando il tubo ottico destro dove è presente un obiettivo da 50 mm. La regolazione della distanza interpupillare, invece è compresa tra i 60 mm e i 70 mm. La massima estrazione pupillare concessa a 4X è di 30 mm, una caratteristica che lo rende molto facile da utilizzare ai portati di occhiali.  La batteria si è rilevata sul campo molto durevole, dichiarata per circa 16 ore. Ho raggiunto senza problemi le 15 ore di funzionamento un po’ estremo (visto il test in gioco) anche con temperature inferiori ai quattro gradi. Diciamo che potreste utilizzarlo per un week-end intenso senza particolari problemi. Per ricaricarlo è sufficiente utilizzare un caricatore di serie che è poi simile a quello della maggior parte degli smartphones.

Per ciò che riguarda il trasferimento dei dati è equipaggiato con un sistema Wi-Fi e Bluetooth ed è possibile scaricare i video e le immagini all’interno di una Micro SD (accetta quelle sino a 32Gb di memoria).

Immagine: un primo piano sull’obiettivo da 50mm di diametro e sull’Illuminatore IR con il laser

 

SENSORE TERMICO

 

Il binotelemetro LRF termico Binox 4T è dotato di un sensore termico di quarta generazione che è piu’ efficace e nitido rispetto ai modelli precedenti.

Uno degli scopi di questo prodotto è di garantire il lavoro di squadra, per tale motivo alcune funzioni sono state integrate per facilitare l’uso con i cannocchiali da tiro prodotti dalla stessa Casa Madre. Ad esempio, l’ATN BINOX 4T è stato dotato di un illuminatore IR per facilitare e migliorare la visibilità dei cannocchiali notturni digitali (e nel mio caso dell’ATN BINOX 4K utilizzato nella stessa serata).

Un’altra funzione molto interessante è la tecnologia Smart HD, in questo caso la funzione BIX, ossia “Ballistic Information Exchange” serve per comunicare e condividere le informazioni con altri dispositivi ATN senza l’utilizzo di “app” esterne.

Chi non avesse un prodotto dotato di tecnologia Smart HD potrebbe in ogni modo avvalersi della funzione BIX utilizzando l’applicazione “Laser Ballistics”.

Come avrete visto sui Social associati a Binomania, mia moglie ha iniziato  a partecipare ai test notturni, anzi è diventata una esperta di ripresa con le termocamere, per questo motivo abbiamo sfruttato con piacere una caratteristica molto interessante avverabile grazie alla velocità del sensore dual core Obsidian IV. Si tratta del doppio streaming, una modalità che consente di eseguire contemporaneamente la registrazione dei video ma anche lo streaming sullo smartphone o sul tablet ove è installata l’applicazione Obsidian.

Immagine: il “ponte di comando” dell’ATN BINOX 4T con i sei pulsanti

 

A volte ci siamo intervallati nelle riprese, sia per mero divertimento, sia per fare qualche pausa in auto, visto che ormai le temperature di notte sono prossime allo zero. L’installazione della applicazione (per IOS e Android) è rapidissima, ed è sufficiente attivare il WiFi sull’ATN BINOX 4T, cercarlo con lo smartphone e infine decidere dal pannello di controllo se osservare, vedere le immagini scaricate, oppure cambiare le impostazioni piu’ importanti in fase di osservazione e ripresa, di cui vi parlerò tra poco.

È stato anche un piacere usufruire di un telemetro laser integrato che permette di verificare una distanza precisa dal soggetto osservato. Personalmente ritengo sia perfetto per verificare e comparare la resa e la capacità di mostrare i soggetti rispetto ad altri prodotti oltre che comprendere la distanza di fuga di un soggetto. È ovvio che per il selecontrollo sia ancor piu’ fondamentale.

Chi è avvezzo ai cannocchiali da tiro ATN, utilizzerà alla perfezione il Binox T già dalla prima accensione, per tutti gli altri sarà sufficiente una mezz’oretta di rodaggio, dato che il Menu è molto intuitivo.

Il display mostra immediatamente varie funzioni: se si è in modalità fotografia o video, la scala della inclinazione grazie al giroscopio 3D integrato. Lo zoom, la distanza quando si attiva il telemetro premendo per un istante il pulsante “ON OFF”, la bussola elettronica e una rapida barra di stato con connessione Bluetooth o Wi-Fi. La durata della batteria, la presenza della scheda SD e eventuali errori del sistema.

Immagine: un primo sugli oculari dell’ATN BINOX 4T

 

È possibile, inoltre, optare per un menu rapido che fornisce le impostazioni piu’ importanti.

Per quando riguarda la personalizzazione c’è da sbizzarrirsi.

Potete modificare luminosità del monitor, il contrasto delle immagini, (io preferisco un contrasto medio perché consente di percepire ancora i mezzi toni) l’ingrandimento, l’attivazione o disattivazione del microfono, l’attivazione dell’anteprima del telemetro Laser, la possibilità di attivare il sistema NUC automaticamente o a comando. Ricordo che il NUC consente di analizzare la scena inquadrata per verificare una variazione di temperatura, ricalibrando lo strumento per migliorare la qualità delle immagini. È possibile correggere anche i pixel neutri che non reagiscono alle variazioni di temperatura.

Per chi volesse utilizzarlo insieme a una squadra sino a 14 persone è possibile sfruttare la impostazione “ATN RADAR “. Sarà, infatti, necessario scaricare l’applicazione specifica, impostarla e registrare i membri del gruppo. Ogni componente potrà vedere con un triangolino rosso, la posizione del compagno di cacciata oltre a verificare, grazie al telemetro, la distanza dal soggetto che è stato rilevato. Insomma una tecnologia veramente innovativa.

 

IMPRESSIONI SUL CAMPO

 

Come ribadito mia moglie ed io abbiamo utilizzato per molte ore l’ATN BINOX 4T per uno studio faunistico nella mia valle che sto effettuando anche attraverso il fototrappolaggio. E ‘indubbio che i punti a favore di questo sistema siamo molteplici. In primis, la possibilità di osservare comodamente con due occhi e di regolare alla perfezione la luminosità in base alle proprie esigenze.

Per un utilizzo protratto, l’affaticamento è senz’altro inferiore rispetto a quello concesso da una semplice termocamera con oculare singolo.  

Le molteplici impostazioni consentono, inoltre, di adattare il Binox 4T in base non solo alle proprie esigenze osservative, ma anche per ciò che si dovrà osservare. L’intervallo degli ingrandimenti, la possibilità di optare per varie palette colore o per diminuire o aumentare il contratto sono utili in molte situazioni come il repentino allontanamento di un soggetto, oppure l’arrivo della nebbia o della pioggia.

 

Immagine: un fotogramma estrapolato da un filmato ripreso da Remo Orologio

 

Durante il periodo del bramito la maggior parte delle fototrappole installate e dei visori notturni utilizzati sono stati resi inefficaci dalla classica presenza della nebbia di ottobre. L’utilizzo del Binox 4T ha migliorato notevolmente la nostra ricerca dei cervi al bramito, facendoci osservare alcuni comportamenti tipici che non sono stati registrati dalle fototrappole ostacolate dalla bruma. Anche la possibilità di registrare l’audio è eccellente, mi piacerebbe se nelle versioni successive, ATN consentisse l’utilizzo di microfoni esterni.  Ottima, inoltre, la possibilità di gestire molte impostazioni del Binox 4T, attraverso l’applicazione “Obsidian”, tanto che, alcune volte, ho piazzato il binocolo sul cavalletto, operando e modificando le impostazioni con un semplice click sul display dello smartphone all’interno della autovettura.

Seppure il sensore non sia il piu’ performante in dotazione della serie Binox 4T ho trovato ottimale l’ingrandimento 4,5x; mentre è ovvio che già salendo sopra i 10x, la risoluzione inizi a  mostrare delle immagini “pixellate” come visibile in questa breve clip.

Immagine: L’ATN BINOX 4T durante le riprese della video recensione


PREGI E DIFETTI

 

Pregi

La visione binoculare 
Le innumerevoli personalizzazioni
Le palette in scala di grigio e innumerevoli palette colore
L’IR integrato che aiuta i compagni che utilizzano sistemi di visione notturna classica oppure i cannocchiali ATN Night and Day.
Il telemetro integrato
La qualità dell’registratore audio
L’ottimo range di ingrandimento in proporzione al sensore
La durata delle batterie
La facilità della messa a fuoco, grazie all’ampia zigrinatura sull’obiettivo

Difetti

Non è compatto, come un monocolo termico da tascotto
Il Modulo Wi-Fi  mi è sembrato poco potente,  dato che dopo dieci metri di distanza dallo smartphone, si scollega dalla applicazione.

 

 

IN SINTESI

Ritengo che l’ATN BINOX 4 T sia un binotelemetro LRF termico molto utile non soltanto per i selecontrollori (ove consentito). In realtà mi è sembrato uno strumento perfetto anche per gli etologi, i ricercatori, i semplici appassionati di fotografia, per chi necessità di fare sorveglianza immediata sul campo ma anche per le operazioni di recupero o per le operazioni di polizia. Le varie e utili funzioni sono adattabili, infatti, per innumerevoli situazioni sia ludiche che professionali.

 

 

PREZZI

Attualmente, nel mese di Novembre 2021, l’ATN BINOX 4T nel formato 4,5-18x 50mm (384×288) costa € 4190.00. La versione 2-8x con obiettivo da 25mm costa € 3770, mentre la versione 1.25-5X con ottica da 19mm costa € 3420. La garanzia è di due anni su meccanica e ottica e di tre sul sensore.

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. Il distributore italiano di questo prodotto   (https://www.canicomitalia.com/store.php) ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.