Recensione del visore termico da osservazione INFIRAY Eye E3w

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PREMESSA

Il visore termico monoculare da osservazione INFIRAY EYE E3w è un prodotto decisamente interessante: compatto, leggero, con un costo non proibitivo e dotato di alcune caratteristiche che potrebbero interessare molti appassionati. E’ stato gentilmente fornito in visione da Scubla Srl, importatore ufficiale dei prodotto INFIRAY qui in Italia. Vi propongo all’interno di questo articolo e nel video, le mie impressioni dopo circa un mese di utilizzo sul campo. Costa 1,290.00  IVA INCLUSA

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Buona visione  e buona lettura a tutti voi.

STORIA

InfiRay® è un’azienda di sviluppo e produzione cinese nel settore dell’imaging termico e degli infrarossi. I loro prodotti sono ideati, sviluppati e costruiti all’interno dell’azienda.
InfiRay®  si occupa principalmente della creazione di rilevatori a infrarossi, moduli per termocamere, sensori e chip per la elaborazione delle immagini.
E’ composta da oltre 1200 dipendenti, dei quali, oltre 500 impiegati nel settore “ricerca e sviluppo”. Negli ultimi anni  hanno visto la luce 662 progetti relativi a IC, sensori MEMS, algoritmi di elaborazione delle immagini e altro ancora.
I prodotti InfiRay®  sono attualmente venduti in ben 89 nazioni.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Modello EYE E3W
Obiettivo frontale (mm) 19
Apertura focale F/1
Intervallo di ingrandimento
Zoom digitale 2x- 4x
Campo di vista lineare (°) 19,5°x14,7°
Pixel Pitch 17 μm
Sistema di messa a fuoco assente
Sensore (px) 384×288
NETD ≤40mk @
Display (px)
Batteria Interna al Litio sino a 7  ore
Wi-fi
PIP (Picture in picture)
Palette colore Cinque  tavolozze colore
Registrazione video e foto Trasmissione e salvataggio immagini tramite APP
Laser integrato Sì, stadiametrico
Percezione dettaglio termico rilevamento sino a 696 metri
Impermeabilizzazione
Test di caduta (m)  N.D.
Temperatura di esercizio (°) N.D.
Dimensioni (mm) 15 cm c.a
Peso dichiarato (g)3 320 grammi
Prezzo (RA SPORT -Giugno 2022) (Euro) 1290 euro
Fornito per il test da: Scubla Srl https://scubla.it/
Fig.1 – Un primo piano sul visore termico da osservazione Infiray EYE E3w

DOTAZIONE DI SERIE

L’elegante scatola bianca e rossa contiene, oltre al visore termico:  una Start Guide per il primo utilizzo, una piccola cinghia, una custodia leggera, un trasformatore e il cavo per il caricamento- trasferimento dei dati.

ACCESSORI OPZIONALI

Non è presente alcun accessorio opzionale

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Il visore termico INFIRAY EYE E3w è composto da uno scafo in policarbonato impermeabilizzato, è compatto e leggero. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso di  337 grammi (con il copri-obiettivo) che è distribuito su circa 15 cm.  E’ così compatto che si può trasportare comodamente all’interno del tascotto della giacca.  Il telaio è protetto con una spessa gommatura verde-nera che è composta di zone zigrinata e parte con una sagomatura differente per aumentare l’ergonomia e la sicurezza nella presa.
Sulla parte superiore sono stati inseriti quattro pulsanti, una porta USB-C, protetta da un coperchio di gomma e un Led che mostra la carica della batteria e l’accensione.  I pulsanti sono grandi e ben dimensionati e la mia prova con i guanti invernali non ha rilevato alcuna difficoltà. Come tutti i visori termici, il funzionamento è dato dalla pressione rapida e continua dei tasti che troverete riassunti nella tabella  1. La parte inferiore, invece, rileva la presenza di un foro filettato con un passo da 1/4 che concede il collegamento ai treppiedi fotografici.

Fig.2- La scatola che contiene il visore termico e gli accessori

 

OTTICA

Fig.3 – L’obiettivo da 19 mm è perfetto per le osservazioni e i rilevamenti a breve-media distanza

Il visore termico INFIRAY EYE E3w utilizza un obiettivo da 19 mm di diametro aperto a F/1. L’ingrandimento nativo ottico è pari a 1X ed è possibile sfruttare un intervallo di ingrandimento digitale pari a 2x e 4x. Per contenere il prezzo di acquisto non è presente la ghiera per la regolazione della messa a fuoco e si potrà unicamente sfruttare la profondità di campo del sensore/ottica.

OCULARE E DISPLAY

L’oculare ha una estrazione pupillare discreta  e consente una regolazione diottrica attraverso una piccola rotella situata sul lato sinistro.  Il display è un LCOS da 720×540  sufficiente per un uso non intensivo. La risoluzione è sufficiente e il confort piu’ che discreto grazie alla buona  regolazione della luminosità.  Non raggiunge, ovviamente, le prestazioni dei display forniti sui visori termici INFIRAY di maggiore qualità.  Il paraluce “a fetta di salame” è perfetto per evitare che la luce  indesiderata possa abbassare il contrasto del display o limitarne la visione. Questo accessorio, fornito di serie, è di gomma molto morbida, decisamente confortevole e completamente retrattile per consentire l’utilizzo ai portatori di occhiali.

Fig.4 – Il paraluce è retrattile per facilitare l’utilizzo ai portatori di occhiali. Nella immagine si nota anche la ghiera per la regolazione delle diottrie

SENSORE

Per questo visore termico entry-level è stato utilizzato un sensore  IRay VOx  da 384×288 pixel con un pixel pitch di 15 micrometri e un valore NETD <= 40 che inquadra un campo di 19.5°x 14.7°.
E’ possibile registrare video e scattare fotografie (unicamente con le palette colore bianco e nero) . Per ottimizzarne la resa, il software prevede l’utilizzo di cinque palette colore: White HOT, Black HOT, Red HOT, Pseudo Color e Highlight. E’ affiancato. Le immagini fornite sono nitide e contrastate sempre se proporzionate anche al potere risolutivo concesso dall’obiettivo frontale di 19 mm

Fig.5 – Alcune immagini ottenute (a mano libera): distanze comprese tra i 15 metri e i 140 metri

SISTEMA DI CALIBRAZIONE

Il sistema di calibrazione puo’ essere effettuato in maniera manuale. E’ necessario coprire l’obiettivo con il tappo e . E’ necessario mantenere premuto sia  il tasto “E-zoom” sia il pulsante “Photo”, in questo modo la calibrazione sarà effettuata.

LASER

E’ stato integrato anche un sistemaun laser stadiametrico. Si attiva premendo in maniera prolungata il pulsante “E-zoom” e consente attraverso i pulsanti “MODE ” e “PHOTO” di stimare la distanza dal soggetto inquadrato. Sono presenti, inoltre, tre opzioni, per cervi e umani 1.7 m, per cinghiali 0.9m e lepri, 0.20 m.

MEMORIA

E’ presente una memoria integrata di 16Gb. Una immagine pesa, in media, 110 e i 200 Kb, mentre un video di 22 secondi, pesa circa 3000 Kb. E’ quindi possibile registrare decine di immagini e di filmati. Il trasferimento dei dati avviene attraverso Wi-Fi con un APP dedicata, oppure in maniera classica, tramite cavo USB-C, dopo aver interrotto la modalità Wi-Fi sul visore termico.

BATTERIA

Ho apprezzato particolarmente l’autonomia di questo visore che ho dovuto caricare, in media una volta a settimana.  Calcolando che ho osservato circa un’ora al giorno, la durata delle batterie è in linea con le sette ore dichiarate. Il Led inizia a lampeggiare di rosso quando la carica della batteria è al 10%. In fase di carica sarà di colore giallo. Il tempo di caricamento è abbastanza rapido.

Fig.6 – I pulsanti sono grandi abbastanza per essere utilizzati con profitto in inverno indossando i guanti

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

Il software di gestione è minimo ma funzionale. I tempi di attivazione si attestano in circa 12-13 secondi dalla pressione del pulsante di accensione. Sono presenti anche le impostazioni “Switch-on” e “Stand-by” per consentire una rapida riattivazione del visore termico e per garantire una maggior durata della batteria.

Pulsante Stato di funzionamento Pressione rapida Pressione prolungata
Pulsante accensione
  • On
  • OFF
  • Sospensione
Riattivazione
  • Spegnimento
  • Accensione
Pulsante (P)
  •  Palette Colore
  • Zoom
  • Navigazione
Scelta delle palette colore Attivazione Laser stadiametrico insieme pulsante “zoom”
Navigazione nel Menu
Pulsante (Zoom)
  • Zoom digitale
  • Attivazione menu
Step 2x-4x dello zoom digitale Attivazione del Menu
Pulsante (Fotografia)
  • Video-foto
  • Navigazione
Scatto fotografia Attivazione, disattivazione Video
Calibrazione insieme a pulsante  (zoom)
Navigazione nel menu
Tab.1

OPZIONI DEL MENU

  • WiFi – ON-OFF
  • Luminosità – da 1 a 4
  • Laser Point
  •  Scene Mode
  •  Hot Track
  • Auto Stand by
  • Auto Power OFF
  • Bluethoot
  • Working indication

UTILIZZO  DELLA “APP”DEDICATA

E’ possibile utilizzare questo visore termico anche tramite un “app” da installare sul proprio smartphone/tablet. Personalmente ho utilizzato il mio smarpthone rugged CAT 62SPRO dotato di sistema ANDROID. Per collegarle l’INFIRAY EYE E3w al proprio device è possibile utilizzare la password generica “12345678” che vi consiglio di modificare per una maggiore sicurezza. L’app consentirà di modificare rapidamente le impostazioni del visore termico e di scattare fotografie e registrare video.

Fig.7 – La schermata iniziale dell’applicazione Infiray

IMPRESSIONE PRATICHE SUL CAMPO

Questo visore termico va giudicato con un buon entry-level visto che il suo prezzo di acquisto non supera i 1500 euro.

L’ergonomia è buona, i tasti sono grandi anche per un utilizzo invernale con i guanti. Si attiva in circa 13 secondi (quasi istantaneamente quando è in stand-by) ed è dotato di cinque palette colore. Tra le varie caratteristiche ho apprezzato il sistema PIP, Picture in Picture che mostra in un quadrato dentro al display l’ingrandimento del soggetto inquadrato. Molto utile anche il sistema  Hot Spot Tracking che mostra l’oggetto piu’ caldo all’interno della scena. Si attiva, anche in maniera rapida attraverso i pulsanti (tasto Mode +tasto Photo) senza dover perdere tempo a entrare nel menu.

Fig.8 – L’Infiray EYE E3w durante una prova pratica sul campo, in attesa del crepuscolo

SINO A QUANTI METRI SI OSSERVA CON PROFITTO?

La qualità ottica fornita dal sensore è sufficiente per mostrare con chiarezza la differenza tra un cervo e un capriolo sino a 150 metri di distanza, mentre osservando i cinghiali ho stimato una distanza di circa 80 metri.  Ovviamente è possibile percepire  la traccia termica di un uomo o un cervo a sino a circa 700 metri come dichiarato dal costruttore, ma in tal caso non si comprenderà realmente la morfologia degli animali. P

PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Compatto e robusto
  • Facilità di navigazione tra i menu
  • Cinque palette colore a disposizione
  • Telemetro stadimetrico
  • Sistema hot tracking e P.I.P. integrati
  • Ergonomia e posizione dei pulsanti, utilizzabili anche con i guanti invernali
  • Buon algoritmo per la gestione delle immagini in tale fascia di prezzo
  • App  per gestirlo direttamente tramite smartphone

Difetti

  •  Non è presente la messa a fuoco sull’obiettivo e quindi a distanza molto ravvicinata si perde un po’ di nitidezza
  • E’ possibile riprendere e fotografare solo con le impostazioni WHITE HOT e BLACK HOT (almeno in tale esemplare)

IN SINTESI

Il visore termico da osservazione INFIRAY EYE E3w si è rilevato un ottimo prodotto nella fascia alta degli entry-level. Possiedo un sensore che sino a pochi anni fa era disponibile solo su prodotti di fascia ben superiore. La facilità di gestione dei menu, l’ergonomia del telaio e dei pulsanti e alcune delle sue caratteristiche lo rendono un prodotto molto interessante per i naturalisti, i professionisti della sicurezza o i selecontrollori che hanno la necessità di rilevare  perfettamente la morfologia dei soggetti (cervi e caprioli) sino a 150 metri di distanza. 

Fig.9- Il visore termico INFIRAY EYE E3w si è dimostrato un “top-entry level” di ottima qualità, anche grazie all’algoritmo specificatamente progettato dal reparto “Ricerca e sviluppo” della Casa Madre

PREZZI

Vi ripeto il prezzo consigliato da Scubla S.R.L

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Dr.ssa Tania Lanzutti di    SCUBLA SRL per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito.  IL distributore italiano di questo prodotto   ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.