Recensione del clip-on termico InfiRay Mate MAH50

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PREMESSA

 

Questa volta Marco Isabella ed io abbiamo avuto il piacere di testare il clip on termico per ottiche da puntamento InfiRay Mate MAH50. Si tratta di un prodotto al Top della Gamma che propone delle caratteristiche molto interessanti. Costa 4890 euro e mi è stato gentilmente fornito in visione da Scubla Srl.

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CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Modello INFIRAY MATE MAH50
Obiettivo frontale (mm) 50
Apertura focale N.D.
Ingrandimento ottico 1x 2x 4x
Ingrandimento raccomandato ottica diurna G1/G2: 1x-5xG3/G4: 6x-10x
Campo di vista lineare (°) 8.8°x7.0° – 15.4°x12.3°
Pixel Pitch 12 micrometri
Sensore (px) 640×480
Distanza minima di messa a fuoco (m) N.D.
Risoluzione foto e video (px) N.D.
Memoria interna 32 Gb
NETD <25 mk
Display (px) OLED 1024×768. 0.39 inc
Batteria batteria integrata + pacco batterie INfiray
Durata batteria 4 estensibile a 7 (+ altre 4 con LRF opzionale)
Punto di mira (MOA) 1
Campo di regolazione laterale a 100 m (cm) N.D
Regolazione per clic a 100 m (cm) N.D
PIP No
Percezione dettaglio termico (m) 2597 (Dimensione obiettivo: 1,7 m×0,5 m, P(n)=99%)
Impermeabilizzazione Sì IP67
Caduta N.D.
Temperatura di esercizio (°) -20 +50
Dimensioni (mm) 146x62x73
Peso dichiarato (g) 530
Anello adattatore M52 × 0,75
Prezzo in EURO (Iva inclusa) – suggerito da  Scubla  4890
Garanzia (anni) 2
DISTRIBUTORE UFFICIALE PER L’ITALIA www.scubla.it

 

DOTAZIONE DI SERIE

La dotazione di serie di questo clip-on è decisamente completa: libretto di istruzioni (inglese e tedesco), custodia di protezione, cavo e trasformatore per la ricarica, adattatore per il montaggio sui cannocchiali da puntamento (con anelli) un target termico per l’azzeramento, chiave a brugola, raccordo per  il collegamento del telecomando, batteria esterna con supporto di montaggio.

Fig.1- La dotazione del MATE MAH50 è decisamente completa

ACCESSORI OPZIONALI

E’ possibile acquistare separatamente un oculare per trasformarlo in un termico da osservazione ( 200 euro c.a.) e il telemetro esterno LRF (650 euro c.a.) che può anche funzionare come una power bank per prolungare la durata della batteria di altre quattro ore.

 

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Questo clip-on è più leggero di circa il 20% rispetto a molti prodotti della concorrenza. Grazie allo scafo di magnesio   il peso che ho riscontrato con la mia bilancia elettronica è di 519 grammi che diventano 689 grammi con l’adattatore.
È robusto, ben impermeabilizzato, di grado IP67 può essere quindi utilizzato in presenza di nebbia, pioggia e smog. È in grado di gestire calibri come lo 0.338 Lapua Magnum e lo 0.37 H&H Magnum. La sua temperatura di utilizzo, inoltre, è compresa tra -20 e +50 °C. Il diametro dell’anello adattatore è di 70 mm, situato quasi a livello del binario per la picatinny.  Noi non abbiamo avuto nessun problema a installarla su un cannocchiale Steiner Ranger 8 da 56 mm con attacco Contessa. Tenetene conto per verificare eventualmente l’altezza dei vostri attacchi e se sulla vostra canna è montata la tacca di mira.

Fig.2 – La pulsantiera magnetica si puo’ sganciare e utilizzare come un comune telecomando

Nella parte superiore dello scafo è stato inserito il sistema di navigazione a quattro pulsanti che propone una eccellente caratteristica, si può sganciare comodamente e utilizzare come un semplice telecomando, oppure montare rapidamente al proprio fucile. E’, inoltre, alimentato con una soluzione che consente un basso consumo energetico e può anche essere collegato magneticamente per garantire una ricarica rapida e automatica.

Fig.3- In questa immagine si vede la porta USB-C protetta da un tappo di gomma

Nella parte laterale destra sono presenti: il pulsante di accensione, un LED che attesa la carica della batteria e la porta USB-C per la ricarica e il trasferimento dei dati.  Nella parte inferiore sono stati inseriti i due attacchi per le slitte picatinny che possiedono anche una filettatura da 1/4 per il collegamento, ad esempio, ai cavalletti fotografici quando si monta il modulo oculare.

Nei pressi dell’obiettivo, dopo la zona pulsanti è stata inserita una manopola zigrinata che consente di mettere a fuoco, i movimenti sono fluidi e precisi, privi di giochi, è inoltre abbastanza grande, come potete vedere, in questa immagine per essere utilizzata con i guanti invernali.

Fig.4- la manopola di messa a fuoco è grande abbastanza per essere gestita anche con i guanti invernali

 

OTTICA

Il clip-on Infiray MATE MAH50 50 è composto da un obiettivo di alta qualità con un diametro di 50 mm. Il campo di vista fornito a 100 metri e compreso tra 8.8°x7.0° – 15.4°x12.3°. L’ingrandimento ottico nativo è 1X mentre collegando l’oculare è consentito un intervallo zoom di 1x/2x/4x. Non lavora in maniera afocale e come abbiamo visto è possibile focalizzare senza problemi con la ghiera di messa a fuoco. In concerto con il sensore da 640×512 pixel consente di ottenere un raggio di rilevamento per obiettivi alti 1,7 m × 0,5 m sino a 2597 metri.
P(n)=99%)

Fig.5- L’obiettivo di Germanio possiede un diametro di 50 mm

OCULARE

L’oculare non è presente in dotazione, ma è possibile acquistarlo separatamente a un prezzo di  circa 200 euro ( i prezzi non sono ancora stati ufficializzati). Si tratta di un 4×24 che, in concerto con lo zoom digitale, può garantire sino a sedici ingrandimenti. Appena si aggancia, il clip-on passa in modalità monoculare mostrando nella parte inferiore del display gli ingrandimenti che si stanno utilizzando. E’ possibile passare rapidamente dalla modalità monoculare e la modalità clipon attraverso una lunga pressione del tasto “Giù”.

SENSORE

Il clip-on Infiray MATE MAH50 utilizza un sensore di ultima generazione con una risoluzione di i 640×512 pixel e una frequenza di aggiornamenti di 50 Hz. Il pixel pitch è di 12 µm mentre il valore NETD dichiarato è inferiore ai 25 millikelvin. Infiray garantisce che è possibile utilizzarlo con cannocchiali da puntamento sino a 10x.

 

RETICOLI

Sono disponibili le seguenti opzioni reticoli: G1/G2/G3/G4. Sono bel leggibili anche durante le pessime condizioni di illuminazione. In base ai reticoli utilizzato la Casa Madre suggerisce l’ingrandimento migliore del cannocchiale da puntamento che potete vedere in questa tabella.

Reticoli consigliati Ingrandimenti
G1 1x-5x
G2  1x-5x
G3 6x-10x
G4 6x-10x

 

MEMORIA INTERNA

Il clip-on Infiray MATE MAH50 50 utilizza una memoria interna da 32 Gb, Ho analizzato qualche immagine e video prodotti e posso confermare che mediamente una immagine pesa circa 35-40 Kb, mentre un video di 40 secondi pesa circa 13 Mb.  E’ progettato per registrare video sino a un limite massimo di cinque minuti, alla scadenza, il flusso video sarà registrato in un nuovo file. Per tale motivo, comprenderete che è possibile registrare centinaia di immagini e filmanti senza dover necessariamente ricorrere a un back-up quotidiano. Le immagini si possono trasferire sia tramite cavetto USB-C in dotazione sia tramite l’applicazione per smartphone (IOS e ANDROID)

BATTERIA

I progettisti per contenere i pesi, hanno utilizzato una batteria integrata che consente – in media- sino a 4 ore di autonomia. È possibile però estendere la durata sino a sette ore grazie al pacco batteria venduto nella dotazione. Esiste, inoltre, la possibilità di alimentare sul campo il clip-on tramite una comune powerbank mentre il telemetro opzionale possiede anche una batteria aggiuntiva che fornisce altre quattro ore.

Fig.6- Questo clip-op è compatto tuttavia i progettisti sono riusciti a inserire una batteria che consente una buona autonomia, ampliata da quella esterna, fornita in dotazione

 

SOFTWARE, ALGORITMO E PALETTE

Personalmente ho avuto il piacere di sfruttare questo clip-on non solo al poligono ma anche nella mera osservazione e ripresa. L’Infiray Mate MAH50 si attiva rapidamente e tanto rapidamente si gestisce attraverso la pulsantiera. Anticipo che il software è solo disponibile in lingua inglese o in tedesco.  Non so se saranno disponibili successivamente altre opzioni. Con una rapida pressione del pulsante “M” si può modificare rapidamente sia i 4 livelli di luminosità sia le tre modalità scena: Forest, Fatland e City, oltre a 4 livelli di nitidezza.
Il menu rapido si attiva con una pressione più prolungata del tasto “M”. L’algoritmo fornisce delle immagini decisamente nitide e contrastate, direi al Top della Gamma.

Fig.7- Grazie alla collaborazione di Marco che ha fornito uno dei suoi tanti cannocchiali da puntamento, ho utilizzato questo clip-on per varie notti, per poter girare i video che potrete analizzare nella video recensione

Collegato a uno Schmidt-Bender 3-12×50 era così nitido che raramente ho avuto la necessità di attivare la funzione “ultra clear” che aumenta la nitidezza (ma anche il rumore) delle immagini. Le palette colore non sono molte: red hot, colori, white hot, black hot . Personalmente ho preferito molto la black hot ma devo ammettere come potrete vedere nella video recensione che alcuni cinghiali a 190 metri di distanza, celati da neve e rovi erano decisamente visibili con la paletta red hot che si è rilevata essenziale in questo genere di scene. L’auto calibrazione oltre che automatica si può rapidamente impostare con il tasto giù, con pressione rapida si applica una calibrazione efficace, con una pressione lunga si deve chiudere il tappo per applicare una calibrazione dello sfondo.

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

Sono abbastanza pratica dei menu Infiray e posso confermare che è possibile modificare le impostazioni basilari senza un lungo rodaggio, l’accensione è quasi immediata, è operativo dopo circa 6-7 secondi. Pubblico qui di seguito alcuni schemi con le varie funzioni.. Di contro si è costretti a premere due pulsanti la volta per usufruire di alcune impostazioni avanzate.

 

 

OPZIONI DEL MENU

MENU BASE

(breve pressione del tasto “M”)

  • Luminosità display : 4 livelli
  • Modalità scena: Forest, Fatland, City
  • Nitidezza: quattro livelli

 

IMPOSTAZIONI AVANZATE

(lunga pressione del tasto “M”)

  • Ultra Clear
  • Wi-Fi
  • Video output
  • Calibration
  • modifica visualizzazione per quatro reticoli G1, G2 G3 G4
  • Zeroing
  • Shooting range notification
  • Correzione pixel
  • Data e ora
  • Lingua
  • Reset
  • Info

UTILIZZO DELLA “APP” DEDICATA

È possibile utilizzare questo visore termico anche tramite un “app” da installare sul proprio smartphone/tablet. Personalmente ho utilizzato il mio smarpthone rugged CAT 62SPRO dotato di sistema ANDROID. Per collegarle al MATE 50 l proprio device è possibile utilizzare la password generica “12345678” che vi consiglio di modificare per una maggiore sicurezza. L’APP consentirà di modificare rapidamente le impostazioni del visore termico e di scattare fotografie e registrare video.

Fig.8 – La nota applicazione per gestire con facilità tutti i prodotti venduti dalla Casa Madre

 

IMPOSTAZIONI DEI PULSANTI

Pulsante Stato di funzionamento Pressione rapida Pressione prolungata
Pulsante accensione
  • ON
  • OFF
  • Interfaccia menu
  • Standby
  • Riattivazione
  • Salva e torna al menu superiore
  • Spegnimento
Pulsante (freccia Su)
  • Schermata Home
  • Interfaccia Menu
  • Azzeramento/correzione pixel
  •  calibrazione)
Opzioni scorrimento verso l’alto
Sposta di un pixel la volta
Cambia modalità immagine
Attiva funzione notifica impoostazioni menu
Opzioni scorrimento verso l’altro
Sposta di 10 pixel in su
Pulsante (Freccia Giù)
  • Schermata Home
  •  Interfaccia del menu
  •  Interfaccia di correzione azzeramento /pixel
  •  Interfaccia di notifica
  •  Impostazioni menu
  • Correzione dell’otturatore
  • Opzioni di scorrimento verso il basso
  • Sposta di un pixel verso il basso
  • Disattiva funzione delle impostazioni
  •  Menu
  •  Correzione dello sfondo
Pulsante (fotocamera)
  • Fotografia- Video
  •  Azzeramento
  •  Interfaccia
  • Scatta fotografia
  • Sposta ogni volta di un pixel a sinistra
  • Accedere al menu principale
  • Sposta ogni volta di dieci pixel a sinistra
  • Accedere interfaccia menu principale
Pulsanti giù+ su
  • Interfaccia azzeramento
  • Interfaccia correzione difetti pixel
  • Salva e imposta coordinate azzeramento  come “0.0”
Tasto Foto + m
  • Interfaccia di correzione dei difetto
  • Azzeramento pixel
  • Salva e torna a schermata iniziale
Giù + menu
  • Schermata Home
  • Passa da modalità clip-on a  modalità monoculare

 

MONTAGGIO SUL CANNOCCHIALE DA PUNTAMENTO

Marco Isabella ed io abbiamo effettuato la prova da tiro presso la TAV “La Montagnola” sita nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca (VA). Il clip-on è stato montato sopra una carabina Blaser in .308 con adattatore rapido Contessa dotata di. La prova di tiro è stata effettuata a circa 2° di temperatura in una giornata con un po’ di vento con allineamento a 50 metri e prova di tiro sino a 100 metri.

Come prima cosa è indispensabile che il cannocchiale da puntamento sia perfettamente azzerato, sembra un consiglio scontato ma a volte mi accorgo che non lo è.
Montare l’adattatore sul clip-on Infiray MATE MAH50 50, inserire l’anello di contenimento fino in fondo. Scegliere un anello con filettatura interna- Selezionare un adattatore appropriato con filettatura interna M52*0.75 . Verificare che l’adattatore si saldi perfettamente alla lente dell’obiettivo poi ruotare in senso anti-orario. Controllare con Marco.

Fig.8 – Personalmente ho apprezzato la qualità ottica e meccanica di questo clip-on che si è mostrato molto preciso anche nel test al poligono

Con lo  Schmidt-Bender 3-12×50 ho usato le impostazioni reticoli G4 a 6 x si vedono anche tutta le icona in alto e in basso A 8x ancora tutte quelle in alto. A 12 x si percepisce l’orario, l’impostazione del reticolo e la modalità scena.

 

COME AZZERARE?

Se il montaggio del clip-on è fatto con criterio non ci vorrà molto tempo per azzerarlo. Noi abbiamo installato il clip-on su due cannocchiali. Per il test al poligono è stato utilizzato un cannocchiale Ranger 8 STEINER RANGER 8 3-24×56  non è stato necessario utilizzare anelli adattatori, visto che il raccordo si adattava perfettamente alla campana. Per riprendere gli animali di notte abbiamo montato il clip-on su uno Schmidt & Bender di Marco che è stato collegato a un treppiede fotografico. Visto che si tratta di un 3-12×50 per adattare il raccordo alla campana abbiamo utilizzato sia l’anello B + l’anello D. Se si presta attenzione in questo caso in fase di inserimento e bloccaggio, controllando la posizione del display dall’oculare si ottiene già un discreto allineamento sull’asse ottico.

Ovviamente ritengo che la maggior precisione si abbia direttamente senza l’utilizzo di spaziatori.

Per quanto riguarda l’azzeramento al poligono abbiamo utilizzato una Carabina Tikka T3x Roughtech Ember in calibro. 308 con un cannocchiale da puntamento STEINER della serie RANGER 8   3-24×56. Abbiamo iniziato con una  prova a 50 metri per poi azzerare a 100 metri. È necessario verificare la distanza orizzontale e verticale dal punto dell’impatto rispetto al punto di mira. Si deve poi accedere al menu e selezione “profilo azzeramento” infine, tramite il tasto “Fotocamera”, si può spostare l’immagine di un pixel o di dieci pixel sino a quando il punto di impatto e coerente con quello effettivo. Si salverà semplicemente premendo a lungo i pulsanti Menu e fotocamera. oppure è possibile tenere premuto Su e giu per salvare le impostazioni di azzeramento in memoria e poi tornare alla schermata iniziale.

Come anticipato nella scheda tecnica A ogni pressione del pulsante corrisponde 1 MOA (1.45cm a 50 e 2.9cm a 100).

 

IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO

Come avrete compreso abbiamo effettuato due generi di test. Non potendo usufruire dell’oculare da osservazione ho deciso di montare il clip-on sul cannocchiale da puntamento Schmidt-Bender 3-12×50 sopraccitato. Il combo è stato montato con slitta picatinny su un treppiede in carbonio SIRUI con forcella Benro Gimbal  GH2 per un discreto bilanciamento. Ho quindi effettuato prove di percezione dei dettagli degli animali tra i 30 e i 2200 metri. In tale frangente, è ovvio che la qualità delle immagini dipenda dalla qualità ottica del cannocchiale da puntamento. Nel mio caso, ho beneficiato di immagini nitide e contrastate tanto da aver raramente bisogno di utilizzare la funzione “ultra-clear”. Non dovendo utilizzare la carabina, ho potuto armeggiare con maggior facilità con la pulsantiera, senza sganciarla nella maggior parte delle serate. Provando a utilizzarla a mano libera come  se fosse un telecomando ho evidenziato la facilità d’uso anche se avrei preferito una forma differente dei tasti freccia per non confondermi al buio, dopo magari averla riposta in tasca.

Ottima anche la paletta “RED “per discernere il calore dei cinghiali a oltre 200 metri di distanza, celati da rovi fitti e sterpaglia. Come anticipato, grazie alla possibilità di regolare il display in base a quattro reticoli ho utilizzato senza troppi problemi questo cannocchiale anche sino a 12X dove oltretutto percepivo ancora una immagine nitida.

Ho beneficiato di visioni molto nitide e dettagli di cervi anche a oltre 250 x mentre a 2000 metri ho percepito i pixel “sensibili” che mostravano un branco di cinghiale scendere verso i prati privi di neve.

Fig.9 – A sinistra è possibile vedere il foro provocato dal primo tiro effettuato senza azzeramento. Nella seconda immagine si nota che il secondo proiettile ha  centrato perfettamente il bersaglio dopo aver azzerato rapidamente il clip-on. La ripresa è stata effettuata a distanza utilizzando una mirrorless collegata a un telescopio da osservazione ZEISS HARPIA 95.

Per ciò che concerne il test al campo da tiro, la qualità del display è molto elevata, tanto da sembrare di stare utilizzato un sistema digitale in bianco nero non termico, i bersagli si vedono molto bene anche a 100 metri ma ovviamente non è possibile percepire i fori del 308 (da controllare)

La qualità meccanica è ottima soprattutto perché abbiamo usato l’adattatore senza spessori dato che la campana del Ranger 8 si sposava perfettamente senza l’utilizzo di ulteriori accessori.

Dopo l’azzeramento abbiamo provato a smontare e rimontare il clip-on e sparare altri 3 colpi a 100 metri e la rosata- come vedete- si è dimostrata ottima. La carabina era semplicemente appoggiata a dei sacchi di sabbia senza alcun tipo di altro supporto.

 

Fig.9 – Anche Marco Isabella che ha di certo piu’ esperienza di me al poligono,  oltre a essere un cacciatore di selezione, ha apprezzato le caratteristiche dell’Infiray Mate MAH50

PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Ottima qualità dell’immagine grazie al sensore da 640×512 pixel.
  • Possibilità di acquistare separatamente l’oculare e il telemetro opzionale
    Incredibile comodità del telecomando sganciabile
  • Consente l’utilizzo di  grossi calibri
  • Robusto ma decisamente leggere e compatto
  • L’adattatore si è rilevato preciso ma lo abbiamo usato senza spessori
  • Palette colore complete
  • Possibilità di scegliere tra quattro mirini
  • Possibilità di registrare sino a quattro azzeramenti

Difetti

  • Prezzo di acquisto non per tutti
  • Avrei preferito  che pulsanti freccia possedessero forme differenti per distinguere il telecomando al buio se usato a mano libera
  • Alcune impostazioni avanzate necessitano della pressione di due tasti

IN SINTESI

Il nuovo Clip-on Infiray MATE MAh50 si è rilevato un prodotto per appassionati molto esigenti. Ha una elevata qualità delle immagini, tra le migliori mai verificate in un clip-on, una interfaccia abbastanza rapida almeno per quanto riguarda le impostazioni basilari ed è anche molto robusto e affidabile. Con l’adattatore in dotazione (usato senza spessori) anche la solita prova:  attacca, stacca e spara nuovamente, ha dimostrato una buona precisione meccanica del sistema. Ho apprezzato le palette, poche ma essenziali, la precisione della ghiera di messa a fuoco e la rapidità di attivazione. Il telecomando è perfetto se collegato alla carabina, mentre ho notato un po’ di difficolta usandolo di notte, al buio a mano libera, avrei preferito una conformazione dei pulsanti diversa, più che altro per poter distinguere al buio.

 

PREZZO

Il prezzo per il mese di Dicembre (Scubla) è di 4890 euro. Il laser costerà circa 650 euro, mentre l’oculare dovrebbe costarne duecento.

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Dr.ssa Tania Lanzutti di    SCUBLA SRL per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni. Il mio ringraziamento va anche a Marco Isabella per la collaborazione e ovviamente alla TAV “LA MONTAGNOLA” di Maccagno con Pino e Veddasca e al presidente Germano Evangelisti che mi concede di utilizzare la loro incantevole struttura incastonata tra le Prealpi e il Lago Maggiore

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. SCUBLA SRL  ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

 

 

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.