Recensione del visore termico multifunzione NITEHOG VIPER 35

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PREMESSA

NITEHOG EUROPE GMBH tedesca  è un’azienda ad andamento familiare specializzata nello sviluppo, produzione e distribuzione di dispositivi per l’imaging termico.  Nel mese di marzo del 2023, Canicom Italia che i lettori di termicienotturni.it ben conosceranno è diventata distributore italiano dei prodotti NITEHOG  . Per questo motivo mi hanno inviato per un test sul campo il visore termico multi-funzione VIPER 35 che consente sia di osservare sia di essere utilizzato come un clip-on. Costa 2990 Euro IVA INCLUSA e beneficia di tre anni di garanzia.

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CARATTERISTICHE TECNICHE 

Modello NITEHOG VIPER 35
Obiettivo frontale (mm) 35
Apertura focale 1.2
Ingrandimento ottico  1x ottico, 2x 4x digitale
Ingrandimento raccomandato del cannocchiale da puntamento Max 3x
Campo di vista lineare (°) 6.3° (h) x 4.7° (v)
Frame Rate  60 Mhz
Pixel Pitch 12 micrometri
Sensore (px) 320×240
Tempo di accensione (sec) < 5 sec
Risoluzione foto e video (px) non ha funzioni di ripresa video
Memoria interna nessuna
NETD ±<50 mK @ a F/1.0
Display (px) 1024×768 Microoled
Batteria Batteria ricaricabile  NCR 18650 B agli  ioni di litio
Durata batteria fino a 5 ore
Scarto a 100 metri quando montato come clip-on deviazione standard fino a 3 cm per 100 metri di distanza senza allineamento o una deviazione zero per 100 metri di distanza con l’allineamento eseguito.
PIP No
Percezione dettaglio termico (m) 1380 metri per soggetto alto 180 cm
Impermeabilizzazione Sì IP66
Temperatura di esercizio (°) N.D.
Dimensioni (mm) 133x63x46 mm
Peso dichiarato (g) 254
Adattatore utilizzato Rusan Q-R one 63.5 mm
Prezzo in EURO (Iva inclusa) – suggerito da  CANICOM 2990
Garanzia (anni) 3
Sito del distributore ufficiale  www.canicomitalia.com

 

DOTAZIONE DI SERIE

La dotazione di serie è decisamente completa, tra le migliori. Aprendo la scatola di cartone di colore nero, sono visibili: un set di batterie 18650, un caricabatterie  a quattro scompartimenti,  un cavo adattatore per presa accendisigari e a un adattatore per presa non europea,  una Lenspen,  la tracolla per il trasporto, l’anello adattatore e  un panno per la pulizia e la borsa in cordura.

FIG.1 – La ricca dotazione del NITEHOG VIPER 35

ACCESSORI OPZIONALI

Dato che questo dispositivo termico non è dotato di funzione di registrazione foto e video è disponibile un adattatore fotografico.

FIG.2 – L’adattatore fotografico opzionale

Per il collegamento al cannocchiale da puntamento Ranger Steiner 8     Canicom ci ha fornito un adattatore Rusan Q-R-One con diametro di 63.5 mm.

 

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Ciò che veramente stupisce, di primo acchito, impugnando questo dispositivo termico è la sua leggerezza. Con la batteria inserita pesa soltanto 310 grammi che sono distribuiti su circa tredici centimetri.
Lo scafo è composto da lega di magnesio ottimizzata con una vernice con trattamento antiriflesso. E ‘anche impermeabilizzato con grado IP 66. Questa sigla significa che viene testato con un calibro da 1 mm di diametro che tenta di aprire le componenti, è poi protetto per la polvere e per forti getti di acqua. Di solito si applica sullo scafo una portata di 100 litri al minuto da una distanza di 2,5 – 3 metri da ogni direzione. La durata della prova ammonta a 3 minuti.
È in grado di gestire calibri come lo 0.338 Lapua Magnum senza alcun problema.  Un altro pregio – secondo me – è la sua compattezza in altezza che consente di collegarlo ai cannocchiali da tiro di medio diametro evitando che in qualche modo lo scafo possa toccare sulla canna della carabina. Nella parte laterale sinistra è presente il vano esterno per l’inserimento della batteria ricaricabile il cui coperchio si avvale di un sistema di apertura -chiusura molto rapido e ben impermeabilizzato. L’ho trovato più facile da utilizzare rispetto ai più economici sistemi con tappo filettato che oltretutto si rischiano di perdere di notte, in mezzo al bosco, se fosse necessario sostituire sul campo la batteria.

FIG.3 – L’adattore della RUSAN concepito per la serie NITEHOG VIPER

I progettisti del Viper hanno cercato di creare un prodotto senza fronzoli, senza menu complicati ma solo con funzioni realmente essenziali per l’utilizzo sul campo. Per questo motivo anche il “ponte di comando” è dotato di tre pulsanti. Sono molto grandi e comodi da usare anche con i guanti invernali e consentono di modificare le impostazioni del menu con rapidità e semplicità. Nel paragrafo specifico evidenzierò le varie opzioni.

Non è stata prevista la filettatura per il collegamento ai cavalletti fotografici. Data la sua leggerezza, anche volendo provare a utilizzare l’adattatore fotografico opzionale, sarà possibile fissare direttamente la reflex o la mirrorless sul cavalletto, senza che il peso del dispositivo termico pieghi la baionetta d’innesto.

La manopola di messa a fuoco dell’obiettivo è stata inserita direttamente sulla campana e la sua forma termine con un accenno di paraluce. È dotata di spessori che facilitano la rotazione, che è decisamente fluida e precisa con un punto di fuoco abbastanza univoco per essere un’ottica aperta a F 1.2. La distanza minima di messa a fuoco è ottima, pari a circa un metro.

 

OTTICA

Il NITEHOG Viper 35 si avvale di un obiettivo di Germanio da 35 mm di diametro aperto a F/1.2.  L’ingrandimento ottico nativo è pari a 1X e può essere amplificato con uno zoom digitale 2x 4x (solo nella modalità “osservazione”). In concerto con il sensore fornisce un campo di 6.3° (h) x 4.7° (v). L’obiettivo è stato anche ottimizzato con un trattamento multi-strato antigraffio.

FIG.4 – Un primo piano sull’obiettivo di Germanio da 35 mm di diametro

OCULARE

L’oculare non è dotato di un sistema di compensazione diottrica, quindi in parte si utilizzerà l’accomodamento visivo durante la mera osservazione visuale. Personalmente l’ho ottimizzato con un paraluce ” a fetta ” di salame della Field Optics che impiego con i binocoli.    Viste le sue dimensioni è stato inserito un piccolo display, definito “microoled”, da 1024×768 px. Funziona egregiamente con i cannocchiali 1X e come vedremo non è consigliabile usare ingrandimenti superiori a 3x

SENSORE

I progettisti hanno scelto un sensore da 320×240 pixel che presenta due pregi fondamentali: in primis un pixel pitch da 12 µm, inoltre, l’algoritmo proprietario, definito “NIITEHOG A-Core”, consente di avere una frequenza di aggiornamento “progressiva” di ben 60 Hz e questo concede una totale assenza di ritardo nel display o di immagini fantasma. All’atto pratico, ho notato che l’immagine visibile si palesa sul display in tempo reale. E’ uno tra i migliori risultati che ho avuto il piacere di verificare sul campo. Il valore NETD è ±<50 mK @ a F/1.0

 

MODALITA’ OSSERVAZIONE E CLIP-ON

Esistono due modalità operative di visualizzazione. In modalità osservazione infatti il software utilizza tutta la superficie del display, mentre nella modalità clip-on si ridimensiona l’immagine soltanto al centro dell’display. In automatico, inoltre, sono disabilitate le funzioni di zoom digitale. In modalità clip-on, invece, le icone sono visualizzate al centro e non lateralmente.

FIG.5 – In questa immagine si nota lo spazio tra clip-one canna della carabina, grazie al basso profilo del VIPER 35 che ben si presta ad essere utilizzato anche con cannocchiali con campane dal diametro piu’ piccolo dello Steiner RANGER 8 da 56 mm

MEMORIA INTERNA

Il NITEHOG VIPER 35 non consente la registrazione video e fotografica per questo motivo non è presente una memoria interna.

BATTERIA

I progettisti del Viper 35 hanno deciso di alimentarlo con una classica batteria ricaricabile 18650 che è dichiarata per funzionare in maniera continua sino a cinque ore a 25° di temperatura. Molto gradita la presenza di un caricabatterie universale con quattro vani in grado di operare a 4.35V, 4.2 V e 3.7V. Le batterie si ricaricano abbastanza rapidamente, circa 4 ore e durante il mese di aprile con temperature notturne di circa 8 gradi ho impiegato 4 ore per scaricarlo completamente. Come anticipato, la sostituzione delle batterie è veloce e si può effettuare anche con il clip-on montato sull’arma. Visto che in dotazione sono fornite due batterie è facile comprendere  come ci sia abbastanza autonomia anche durante le notti più gelide.

 

SOFTWARE, ALGORITMO E PALETTE

Come ho ampiamente scritto nella premessa, questo dispositivo termico multi-funzione è dotato di poche impostazioni ma tutti funzionali e indispensabili.

In primis, è possibile regolare la luminosità delle immagini, il contrasto e le classiche modalità “highlights” utili in fase di rilevazione e osservazione e “panorama” adatta per ottenere immagini termicamente stabili in scene panoramiche dove è possibile che le dinamiche di luce, umidità e temperatura varino rapidamente.

Sono disponibili poi quattro palette colore, le classiche “bianco caldo ” “nero caldo” e la paletta rossa che riduce l’affaticamento visivo notturno e evita che la pupilla dei nostri occhi perda la totalità dell’ambientazione al buio. E poi disponibile anche la paletta definita “isoterma”. E’, inoltre, possibile regolare la soglia della temperatura, in questo caso tutti gli oggetti che presentano una temperatura inferiore a quanto stabilito, saranno ignorati.  A più smaliziati, consiglio, soprattutto in estate, di tarare la soglia nelle ore diurne per verificare che le loro esigenze siano soddisfatte.

NITEHOG dà la seguente descrizioni per facilitare l’utente nella scelta della paletta ottimale

Bianco Caldo “White Hot” Nero Caldo “Black Hot” Rosso caldo “Red Hot” Isoterma “Isotherm”
White Hot è una scelta versatile per l’osservazione di aree urbane e paesaggi mutevoli che mostra oggetti più caldi in bianco e oggetti più freddi in nero. Black Hot mostra gli oggetti più caldi in nero e quelli più freddi in bianco, il che lo rende una modalità preferita tra i cacciatori e le forze dell’ordine. Red Hot è una modalità consigliata per l’osservazione prolungata. L’immagine rosso-nera riduce al minimo le emissioni di luce blu dal display e riduce l’affaticamento degli occhi dovuto all’uso prolungato. La modalità isoterma colora gli oggetti al di sopra della temperatura di soglia in diverse tonalità di rosso. La soglia di temperatura può essere impostata (incremento/decremento) dalla scala di temperatura disponibile.

Mi è parsa molto utile anche la modalità “weather” che consente di migliorare la qualità delle immagini forniti basandosi su parametri pre-impostati che possono essere utili nelle seguenti circostanze: alta temperatura, condizioni meteo ottimali e in caso di forte umidità. L’attivazione è semplice e rapida.

FIG.6 – Pochi tasti ma funzionali, grandi e precisi. E’ un vero piacere da utilizzare

Il software proprietario prevede anche la funzione definita “NIR” ossia “Nitehog Image Razor” che aumenta la nitidezza della immagine.
La calibrazione, invece ha tre modalità, “automatica” per una qualità di immagine costante, “manuale” che si può avviare a intervalli desiderati premendo il tasto “N” per due secondi (grazie all’otturatore interno non sarà neppure necessario coprire con un tappo).

L’obiettivo, però, andrà coperto con il tappo (o il palmo della mano) per la calibrazione “external shutter off mode” pena la formazione di una immagine fantasma.

Tra le altre opzioni cito: la correzione automatica dei pixel neutri che consiglio di disattivare qualora doveste verificare “tracce termiche ” a lunghissima distanza e la funzione manuale per la correzione degli stessi.

 

COME ALLINEARE L’ASSE OTTICO DEL CANNOCCHIALE CON IL DISPOSITIVO IN MODALITA’ CLIP-ON

NITEHOG dichiara che può esistere uno scarto max di 3 cm a 100 metri senza azzeramento, per questo motivo, in alcuni casi, potrebbe essere necessario allineare l’asse ottico del cannocchiale con quello del dispositivo.
È disponibile una semplice funzione di allineamento a cui si accede rapidamente. Grazie ai tasti “Z” (su/destra) e “N” (giù/sinistra) sarà possibile spostare i valori X e Y in maniera molto rapida sino a quando il punto di impatto coinciderà con il punto centrale del reticolo del cannocchiale.  Il tutto avviene ovviamente in maniera ribaltata, quindi se il punto di impatto è sotto il centro, sarà necessario spostare l’immagine verso l’alto.

FIG.7 – Da notare il design snello e compatto

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

Il NITEHOG Viper 35 si attiva in menu di cinque secondi, un valore eccellente e superiore alla media della concorrenza. I pulsanti sono soltanto tre e quindi le funzioni integrate si possono sfruttare con la classica combinazione dei tasti.

 

IMPOSTAZIONI DEL MENU

(Pressione tasti Z + N)

 

  • Luminosità
  • Contrasto
  • Palette: White hot, Black hot, Red hot, Isotherm
  • Modalità scena: Highlight – Panorama
  • Modalità meteo:  Hot Weather, Normal Weather, Wet Weather
  • Calibrazione – Automatica – manuale- esterna
  •  Modalità visione e Clip-on
  • Filter – ON- OFF
  • Auto BPR – On-OFF
  • MBPR – conferma
  • Allineamento
  • Info
  • Factory Reset
  • Uscita

 

IMPOSTAZIONI DEI PULSANTI

Pulsante Pressione rapida Pressione prolungata
Z Zoom digitale / in modalità osservazione Accensione /Spegnimento
Info Box in modalità Clip-on
N Calibrazione del sensore e
“pulsante illuminazione” Regolazione luminosità 4 livelli Quando fuori dal menu: invertire tra bianco caldo o nero caldo. Se nel menu: fa uscire dal menu
Illuminazione + tasto “N” Passa rapidamente da modalità “osservazione ” a modalità “clip-on”

 

MONTAGGIO SUL CANNOCCHIALE DA PUNTAMENTO

Marco Isabella ed io abbiamo effettuato la prova da tiro presso la TAV “La Montagnola” sita nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca (VA). Il clip-on è stato utilizzato con un cannocchiale da puntamento Steiner Ranger 8 3-24×56 montato su una carabina Tikka T3x Roughtech Ember calibro .308. La prova di tiro è stata effettuata a circa 11° di temperatura in una giornata con il vento a 11 Kmh con un allineamento a 50 metri e una prova di tiro sino a 100 metri.

Come prima cosa è indispensabile che il cannocchiale da puntamento sia perfettamente azzerato, sembra un consiglio scontato ma a volte mi accorgo che non lo è.
Successivamente è stato sufficiente utilizzare l’ottimo adattatore della RUSAN (diametro da 63.5 mm) per collegare il Viper alla campana del Ranger 8.

FIG.8 – Le sue dimensioni consentono di raggiungere anche la ghiera della messa a fuoco sulla campana senza alcuna difficoltà

 

IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO

 

Osservazione visuale

Non beneficiando della regolazione della diottria sull’oculare i nostri occhi dovranno usare la loro compensazione. Personalmente percepivo abbastanza nitidamente le icone del menu e in maniera più che discreta le immagini fornite. Certamente quando montato sul cannocchiale da puntamento e usato con un semplice treppiede fotografico si apprezza’ maggiormente la sua qualità. Ciò che mi ha stupito è la realtà di rappresentazione delle immagini che avviene senza ritardo anche con soggetti molto veloci. Di giorno ho anche provato a osservare i miei cani con l’occhio sinistro, mentre nel destro li inquadravo con il Viper. Ho percepito una immagine perfettamente sincronizzata: questa è una caratteristica eccellente soprattutto per chi ne dovesse fare un uso tattico ma anche prettamente venatorio (ove consentito).

Devo ammettere che seppur non abbia un sensore tra i più risolventi, il treno ottico di qualità, il software proprietario e le caratteristiche del sensore consentono di fornire immagini nitide e contrastate in proporzione al potere risolutivo dell’obiettivo.  Ottima, inoltre, la possibilità di cambiare rapidamente la visione in base alle condizioni meteo e di  beneficiare della modalità “visione” che è diversa da quella “clip-on” con una migliore disposizione delle icone e il totale sfruttamento del display.

Quando montato sul cannocchiale STEINER Ranger 8 è stato possibile osservare nitidamente i cervi sino a 150- 200 metri di distanza.

IMPRESSIONI AL CAMPO DA TIRO

Nell’uso “statico” al campo da tiro, Marco e io abbiamo apprezzato la qualità delle immagini, la ergonomia che consente di utilizzare la mano sinistra per regolare le impostazioni, lasciando la destra libera e la qualità dell’adattatore della RUSAN, completamente privo di giochi e di flessione.  Inoltre la forma a basso profilo evita di estendersi oltre la volata della carabina. Il peso non è così eccessivo e la volata “se usato senza sostegno” rimane abbassata. Due tiri al poligono  senza azzeramento hanno evidenziato uno scostamento dal centro del reticolo di circa due centimetri, subito azzerato rapidamente tramite il menu. Una sequenza di tre colpi successivi, ha evidenziato una rosata soddisfacente per l’uso a cui è destinato. Altri due colpi, dopo aver smontato e rimontato il clip-on hanno comprovato l’ottima qualità meccanica sia del Viper 35 sia dell’adattatore della RUSAN. Come sempre sono stati utilizzati bersagli termici ATN gentilmente forniti da Canicom Italia. Per quanto riguarda gli ingrandimenti del cannocchiale da puntamento su cui si monta , NITEHOG ne suggerisce l’uso sino a 3x. Ho riscontrato che – almeno al poligono – sono stato in grado di sfruttare il Ranger 8 sino a 6x, dopo la lettura del menu diventava difficoltosa. Certamente nell’attività venatoria è utile avere piu’ campo di vista e lavorare ai 3-4x al massimo.

 

FIG.9 – Piergiovanni Salimbeni durante il test al Campo da Tiro

 

 

IMPRESSIONI SULLA SPECIE CINGHIALE PER CONTROLLO E CONTENIMENTO

È stato possibile utilizzare il NITEHOG VIPER anche nella caccia di selezione al cinghiale, Marco ha apprezzato i seguenti pregi:
Leggerezza, ergonomia, facilità di smontaggio e montaggio, inoltre, grazie ai 60 MHz di aggiornamento a 1x -2x gli è parso di utilizzare un red dot tanta era la facilità di inseguire realmente i soggetti senza alcuni ritardo.

FIG.10:Marco Isabella, sul campo, con il Nitehog Viper 35

 

PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Peso e dimensioni
  • Ottima robustezza
  • Frequenza di aggiornamento a 60Hz progressiva
  • Software di elaborazione delle immagini proprietario
  • Sensore perfettamente sfruttabile con l’obiettivo da 35 mm
  • Pixel Pitch da 12 micrometri
  • Modalità “condizioni meteo” e “Nitehog Image Razor”” fanno risparmiare molto tempo
  • Menu essenziale e privo di impostazioni inutili
  • Pulsanti grandi da usare anche con i guanti invernali
  • Deviazione standard senza azzeramento di 3 cm a 100 m
  • Ottima la compatibilità con l’adattore della RUSAN

 

Difetti

  • Non consente di scattare immagini e riprendere video
  • Assenza di compensazione diottrica sull’oculare

 

IN SINTESI

Il dispositivo termico multi-funzione NITEHOG VIPER 35 si è dimostrato un prodotto compatto e leggero, spartano ma molto funzionale, che beneficia di una ottima meccanica. Il cuore del sistema è affidato a un algoritmo proprietario. Eccellente la sua frequenza di aggiornamento e ottima la deviazione standard senza azzeramento dichiarata in 3 cm a 100 m che consente, all’atto pratico, dei tiri efficaci a 30-50 metri di distanza.  Ritengo sia un valido sistema per chi ha la necessità di possedere e maneggiare un prodotto compatto che non appesantisca molto l’arma durante l’utilizzo e che abbia delle funzioni automatiche o semi-automatiche in grado di facilitarne l’utilizzo. E’ un prodotto  spartano, funzionale e servizievole adatto anche alle persone poco avvezze all’elettronica.

FIG.11 – Il NITEHOG VIPER 35 si è dimostrato un prodotto, spartano ma molto efficace

PREZZO

Il prezzo per il mese di aprile è di 2990 Euro IVA INCLUSA e beneficia di tre anni di garanzia.

 

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio ANDREA BIANCHI DI CANICOM ITALIA per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test. Il mio ringraziamento va anche a Marco Isabella per la collaborazione e ovviamente alla TAV “LA MONTAGNOLA” di Maccagno con Pino e Veddasca e al presidente Germano Evangelisti che mi concede di utilizzare la loro incantevole struttura incastonata tra le Prealpi e il Lago Maggiore

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. CANICOM ITALIA mi ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

 

 

 

 

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.