Visore termico da osservazione BURRIS BTH35 V2 – 1769 euro spesi bene

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PREMESSA

Il visore termico BURRIS BTH-35 V2 rappresenta un’ottima scelta per coloro che cercano prestazioni di qualità senza dover necessariamente spendere cifre molto elevate. Mi è stato gentilmente fornito in visione da Beretta, ed è disponibile al prezzo di €1.769,00 (Negli USA è venduto a $2,799!). In questo articolo e nella video recensione che seguirà, vi illustrerò alcune delle sue caratteristiche più interessanti. È importante sottolineare che tutti i test pubblicati  in questo sito si basano su esperienze reali sul campo e non sono semplici resoconti basati sui dati tecnici.

Vi auguro una piacevole visione e una buona lettura.

 

 

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CARATTERISTICHE TECNICHE DICHIARATE DALLA CASA MADRE

Dimensione dei pixel 12 µm
Risoluzione del sensore 400 x 300
Lunghezza Focale obiettivo 35mm F1.0
NETD ≤ 50mk @F1 25°C
Distanza di rilevamento (cervo) 1000 m
Ingrandimento ottico 3.3 x
Ingrandimento digitale da 1x a 4x
Messa a Fuoco Messa a fuoco manuale
Angolo Visivo 7,8ºx5,9º
Frequenza dei Fotogrammi 50Hz
Zoom Digitale 1x-4x
Estrazione pupillare 17 mm
Compensazione Diottrica da -4 a +4
Schermo 0,4” LCOS a colori 1280×960
Tavolozze di Colori Nero caldo | Bianco caldo | Rosso caldo | Verde caldo | Blu caldo
Adattatore/Batteria USB-C .  2X 18650 (interna)
Autonomia dichiarata ≥5 ore a 25°C
Tipo di Montaggio Filettatura da 1/4 e da 3/8
Peso 630 grammi
Temperatura di funzionamento Da -10 °C a 50 °C
Dimensioni 249 mm x 61 mm x 70 mm
Prezzo e garanzia €1.769,00 – 3 anni
Distributore ufficiale Italia Beretta

 

DOTAZIONE DI SERIE

All’interno della confezione, oltre al visore termico, troverete i seguenti accessori:

  1. Un manuale multilingua.
  2. Una piccola scatola di cartone nero contenente:
    • La tracolla per il trasporto.
    • Il cavo per la ricarica.
    • Il cavo per la trasmissione video.
    • Due mini-rail Picatinny.

Inoltre, sotto la sagomatura in spugna, è inclusa una borsa morbida di ottima qualità per il trasporto.

FIG.1 – La dotazione del visore termico da osservazione BURRIS BTH35 V2

ACCESSORI ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

Piuttosto che acquistabili, direi “scaricabili gratuitamente”. Vi consiglio vivamente, infatti, di scaricare l’applicazione Burris Connect, che è molto facile da utilizzare. La illustrerò nel paragrafo specifico.”

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Il Burris BTH35 v2 presenta un design che facilita l’uso sia per i destrimani che per i mancini. Il “cuore” del visore termico è protetto da un robusto involucro in policarbonato, mentre nella zona oculare è ulteriormente rinforzato da uno spesso rivestimento in gomma. È impermeabilizzato e può operare a temperature comprese tra -10 °C e 50 °C.

Ho effettuato la solita stima, utilizzando una bilancia elettronica, e il peso complessivo (inclusi il tappo frontale e il cordino) è risultato essere di 625 grammi. La lunghezza totale del visore è di 22.5 cm, che diventa 25 cm se consideriamo la parte più esterna del paraluce dell’oculare. Nella zona oculare è presente un piccolo vano per collegare la sottile cinghia per il trasporto, ma è possibile utilizzare anche una tracolla più robusta. Sulla parte laterale destra, protetta da un tappo, si accede alla porta micro USB-C per la ricarica della batteria e il trasferimento dei dati. Inoltre, sulla parte sinistra, c’è un pulsante ben illuminato di dimensioni adeguate che attiva il visore e consente di metterlo in modalità standby. Sulla parte inferiore del visore ci sono due filettature,   con passo da 3/8 e  con riduzione da 1/4, per il collegamento a piastre fotografiche e altro ancora.

La zona dove sono collocati i pulsanti per il controllo rapido è ciò che io chiamo il “ponte di comando”. Burris ha optato per 6 tasti in questa zona: 4 tasti freccia, un pulsante per il menu e uno per scattare fotografie e registrare video. Sono ben dimensionati, con forme diverse, e possono essere utilizzati comodamente anche con guanti invernali. Inoltre, la cura dei dettagli si evidenzia anche con alcuni piccoli accorgimenti, come il minuscolo foro alla base del paraluce in silicone, che impedisce la formazione di condensa nei mesi più freddi. Brava Burris!

FIG.2 – La messa a fuoco avviene ruotando la campana

Per quanto riguarda il sistema di messa a fuoco, si attua ruotando la campana dell’obiettivo. È presente una ghiera gommata ampia e zigrinata, i movimenti sono fluidi ma precisi, e l’uso è garantito anche con guanti invernali. La distanza minima di messa a fuoco è di  90 cm  ed è possibile raggiungere l’infinito ruotando la ghiera in senso antiorario in meno di un giro completo. Personalmente, ritengo che la grande ghiera a collare per la regolazione delle diottrie dell’oculare-display sia una delle più grandi mai testate, e ciò è molto positivo sia per la facilità nella regolazione sia per la precisione raggiungibile.

 

 

OTTICA

Il visore termico Burris BTH35 v2 è dotato di un obiettivo in germanio da 35 mm con un’apertura focale di F/1. La parte anteriore è saldamente alloggiata all’interno della campana che svolge anche la funzione di piccolo paraluce, garantendo così una protezione efficace contro urti e graffi. È stato applicato un rivestimento multi-strato ad alta resistenza. Il visore offre, inoltre, un campo visivo  non molto ampio di 7,8 gradi in orizzontale e 5,9 gradi in verticale a una distanza di 100 metri. La scelta di sfruttare i 3.3x nativi ha evidenziato un compromesso nella ampiezza del campo inquadrato rispetto ai visori con ingrandimenti nativo pari a 2X.

 

FIG.3 – In questa immagine si può notare l’obiettivo di germanio da 35 mm di diametro

OCULARE E DISPLAY

L’oculare del visore termico  Buriss BTH35 v2 offre un ingrandimento ottico di 3.3x, che ritengo perfetto per sfruttare appieno il sensore da 400×300 pixel. È inoltre possibile utilizzare lo zoom digitale con tre diverse opzioni: 1X, 2X e 4X, e anche attivare uno zoom fluido premendo i tasti freccia “Su” e “Giù”.  Per limitare il prezzo di acquisto, i progettisti hanno scelto di non usare un display OLED ma un  LCOS a colori con una risoluzione di 1280×960 pixel. Questo formato equivale all’osservazione con un monitor da 22 pollici situato a una distanza di 56 cm, il che garantisce una visualizzazione chiara e dettagliata. La frequenza dei fotogrammi è di 50 Hz ed è possibile beneficiare di vari livelli di luminosità.

L’estrazione pupillare è di  17 mm, questo consente di utilizzare il  visore anche indossando occhiali da vista. Il paraluce a forma di “fetta di salame” è eccezionale: è morbido e può essere completamente retratto per agevolare l’uso da parte di chi indossa gli occhiali, e impedisce che la luce laterale o il vento forte possano interferire con le osservazioni. Inoltre, la ghiera a collare consente una regolazione diottrica che va da -4 a +4, garantendo una messa a fuoco personalizzata per chiunque utilizzi il visore. Il BTH35 v2, inoltre,  è dotato di un cavo da USB-C a RCA che consente di visualizzare il display del BTH su uno schermo più grande o di catturarlo su un dispositivo DVR.

 

 

 

 

 

 

FIG.4 – La ghiera a collare è migliore rispetto alle piccole manopole per la regolazione delle diottrie
DATI TECNICI DEL DISPLAY E DELL’OCULARE
Risoluzione 1280×960
Frequenza fotogrammi dello schermo 50 Hz
Tipo di schermo LCOS
Ingrandimento ottico 3.3x
Zoom digitale massimo da 1x a 4x

 

SENSORE

Nell’attuale panorama della tecnologia termica civile, Burris ha scelto di utilizzare un sensore di media risoluzione. Si tratta di un sensore Vox non raffreddato da 400 x 300 pixel, con un pixel pitch di 12μm e una gamma spettrale compresa tra 8 e 14μm. Il valore NETD è ≤ 50mk @F1 a 25°C, e la distanza di rilevamento di un cervo è dichiarata in 1000 metri. Posso confermare che, anche se non si tratta del sensore più risolvente utilizzato dalla Casa Madre, l’algoritmo consente di ottenere immagini di buona qualità, come potrete vedere nella videorecensione e nelle immagini che ho incluso di seguito.

 

MEMORIA

Questo visore termico  da osservazione dispone di una memoria interna da 16 GB, che è in linea con i prodotti della concorrenza nella stessa fascia di prezzo. Dopo aver analizzato varie immagini e video, posso confermare che il peso medio di un’immagine è di circa 40 KB, mentre un video di 50 secondi con paletta bianco-nero occupa circa 19 MB. Come anticipato, è possibile trasferire sia video che immagini sia attraverso la porta USB che tramite l’applicazione BURRIS CONNECT, offrendo opzioni flessibili per la gestione dei file.

BATTERIA

Sono state utilizzate due batterie interne non rimovibili del tipo 18650, che offrono un’autonomia  dichiarata dal costruttore di almeno 5 ore a una temperatura di 25°C. Durante il periodo di prova, con temperature serali comprese tra 11 e 12 gradi, ho effettuato la ricarica del visore termico ogni due sere, considerando che la durata media dell’utilizzo è stata di circa 4 ore. Tenendo conto del fatto che ho spesso utilizzato la connessione Wi-Fi e sfruttato molte funzioni, sembra che la mia esperienza corrisponda alle specifiche dichiarate da Burris Optics, il che è un buon segno riguardo la durata  dichiarata dal costruttore.

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO 

Dal momento in cui compare il logo Burris dopo aver premuto il pulsante di accensione (Il LED verde sul pulsante di accensione può essere attivato o disattivato e il livello di luminosità del LED verde può essere regolato), è possibile ascoltare il “click” dell’otturatore e vedere la scena visualizzata in circa 7-8 secondi. Questo è un tempo di attivazione molto competitivo, considerando che ci sono visori termici molto più costosi che richiedono tempi maggiori per avviarsi.

È inoltre rilevante notare che il menu del visore termico è disponibile anche in lingua italiana, il che rende l’interfaccia più accessibile e user-friendly per gli utenti italiani.

Di seguito, troverete la tabella originale con le funzioni dei tasti, estrapolata dal manuale multi-lingua.

FIG.5 – La tabella ufficiale disponibile sul manuale del BTH35 v2

 

OPZIONI DEL MENU

Riporto i nomi anche se la traduzione in italiano del menu sarebbe da perfezionare

Firmware:  non visibile da menu

MENU

Tavolozza Termica:

  • Bianco Caldo
  • Nero Caldo
  • Rosso Caldo
  • Verde Caldo
  • Blu Caldo

Impostazioni Termiche:

  • Miglioramento dell’Immagine (ON/OFF)
  • Contrasto (da 1 a 10)
  • Modalità Scena (Potenziato, Evidenzia, Natura)
  • Intensità Termica (da 1 a 10)
  • Calibrazione (Automatico/Manuale)
  • Hot Tracking (Pista Calda) (Acceso/Spento)

Impostazioni Generali:

  • Luminosità dello Schermo (da 1 a 10)
  • Stelletta (sarebbe il quadrato ingrandito del P.i.P) (Sinistra, Metà, Destra, Spento)
  • Formato dell’Ora
  • Formato della Data
  • Impostazione dell’Ora e della Data
  • Impostazione Filigrana
  • Unità di Misura
  • Lingua
  • Indicazione di Lavoro (Acceso/Spento)
  • Distanziometro Stadiametrico (Coniglio 7m, Canide 19m, Cinghiale 29m, Cervo 37m)
  • Wi-Fi (Acceso/Spento)

 

Impostazioni di Alimentazione

    • Standby Automatico
    • Spegnimento Automatico
    • Super Risparmio Energetico
  • Formattazione della Memoria
  • Ripristino Impostazioni di Fabbrica

FUNZIONI PRINCIPALI

Dato che le funzioni di questo visore termico sono innumerevoli, come avrete potuto comprendere analizzando le varie opzioni del menu, mi limiterò a trattare le funzioni piu’ interessanti.

 

Il visore termico Burris BTH35 v2 consente di utilizzare cinque palette colore le cui peculiarità sono esposte in questa tabella.

Tavolozza Termica Descrizione
Bianco Caldo Gli oggetti con temperature più elevate vengono visualizzati in bianco o grigio chiaro.
Nero Caldo Gli oggetti con temperature più elevate sono visualizzati in nero o grigio scuro.
Rosso Caldo Gli oggetti con temperature più elevate sono indicati in rosso. Gli utenti possono regolare l’intensità del rosso nel profilo di colore nel menu a discesa “Impostazioni Termiche”, quindi “Intensità Termica”.
Verde Caldo Gli oggetti con temperature più elevate vengono visualizzati in verde più chiaro.
Blu Caldo Gli oggetti con temperature più basse sono visualizzati in blu o blu scuro, mentre le temperature più alte sono visualizzate in rosso e giallo.

 

E’ possibile regolare il contrasto e la luminosità della scena, ma è anche possibile selezionare tra tre diverse modalità di scena:

  1. Modalità Natura: Questa modalità offre la migliore differenziazione della scena grazie alla totalità delle scale di colori possibili. È particolarmente utile quando si inquadrano soggetti in un ambiente con temperature molto simili.
  2. Modalità Avanzata: In questa modalità, gli oggetti più caldi nel campo visivo vengono evidenziati per aumentare la percezione di essi. È utile per individuare rapidamente gli oggetti più caldi nell’ambiente.
  3. Modalità Evidenziazione: Questa modalità crea un contrasto tra gli oggetti più caldi e quelli più freddi, aumentando la percezione degli oggetti più caldi. Questo rende più evidenti gli oggetti caldi rispetto a quelli freddi nell’immagine termica.

In aiuto di queste modalità intervengono anche la possibilità di calibrazione manualmente o automaticamente e la possibilità di regolare la intensità termica cambiando la gamma di colore verso una delle due estremità della scale per far apparire gli oggetti piu’ caldi o piu’ freddi.

Ho utilizzato anche le modalità Hot tracking che sono state tradotte con il termine Pista Calda che mostrano con un cursore l’oggetto piu’ caldo nella scena e il sistema P.i.P. picture in picture che evidenzia in un quadrato (che si puo’ spostare a destra, a sinistra, in alto o) un ingrandimento  2x della scena inquadrata.

FIG.6 – Il pulsante di accensione laterale evita spegnimenti accidentali durante l’utilizzo

Il telemetro stadiametrico proposto da Burris Optics è una funzionalità versatile che consente di stimare la distanza da un bersaglio. Sono disponibili quattro impostazioni pre-impostate sul dispositivo, ciascuna rappresentante un target differente: Coniglio (7m), Canide (Lupo, Coyote) (19 m), Cinghiale (29 m) e Cervo (37 m). Per utilizzare il telemetro stadiametrico, è sufficiente allineare la linea orizzontale inferiore con la parte inferiore dell’immagine del bersaglio. Successivamente, è possibile regolare l’ampiezza tra le linee orizzontali superiore e inferiore utilizzando i pulsanti Freccia su e Freccia giù fino a quando la linea orizzontale superiore è allineata con la parte superiore dell’icona del bersaglio. A questo punto, la distanza può essere calcolata e visualizzata automaticamente. Confrontando le dimensioni del bersaglio con quelle degli animali di riferimento, l’utente può ottenere un’approssimazione della distanza del bersaglio, rendendo il telemetro stadiametrico un prezioso strumento per la stima delle distanze durante l’utilizzo del visore termico.

UTILIZZO  DELLA “APP” BURRIS CONNECT

Anche questo visore termico offre la comodità di una connessione Wi-Fi che consente di gestirlo a distanza tramite l’app Burris Connect. Quando il Wi-Fi è attivo ma non è collegato, l’icona Wi-Fi lampeggia, mentre quando è collegato, l’icona Wi-Fi rimane costantemente accesa. Per iniziare a utilizzarlo in remoto, è possibile cercare e scaricare l’app “Burris Connect” dal rispettivo app store sul proprio dispositivo mobile. Successivamente, dovrete aprire BurrisConnect e individuare la rete Wi-Fi del visore termico denominata “BTH-XXXX” nelle impostazioni Wi-Fi del vostro telefono. L’accesso alla rete richiede  il nome del dispositivo “BTH-XXXX” e una password predefinita “12345678”. Una volta stabilita la connessione, potrete gestire le varie impostazioni, scattare fotografie e riprendere i video rapidamente tramite il vostro smartphone. L’app è disponibile sia su dispositivi Android, scaricabile da Google Play, sia su dispositivi iOS, scaricabile dall’App Store di Apple.

 

 

IMPRESSIONI PRATICHE  SUL CAMPO

Il periodo in cui mia moglie ed io abbiamo usato il Burris si è incrociato con il test di vari vari visori termici . Tale coincidenza è stata un’opportunità unica per confrontare il Burris BHT 35 V2 con prodotti dal costo nettamente superiore. Cosa abbiamo apprezzato di questo visore termico? Molte caratteristiche che ci hanno sorpreso positivamente.

FIG.7 – Personalmente ho apprezzato questo visore termico sotto i 2000 euro

Innanzitutto, nonostante sembri inizialmente un po’ lungo e ingombrante, il visore della Burris si è rilevato sorprendentemente leggero e ergonomico. I pulsanti sono ben posizionati e possono essere facilmente utilizzati anche con guanti invernali, così come le ghiere per la messa a fuoco sull’obiettivo e per la regolazione delle diottrie dell’oculare-display. L’idea di posizionare il pulsante laterale è stata un tocco intelligente, poiché previene lo spegnimento accidentale quando si regolano le impostazioni principali.

Per quanto riguarda il complesso “sensore, obiettivo e algoritmo”, abbiamo notato che, a distanze comprese tra 100 e 150 metri, il Burris BHT 35 V2 non ha mostrato differenze significative rispetto ai visori termici con obiettivi da 35 mm ma con sensori di dimensioni maggiori. Questo risultato è dovuto in parte a un algoritmo efficace che ha sempre fornito immagini nitide e ben contrastate con una pixelizzazione limitata, anche a ingrandimenti medi o elevati. Il software del visore si è rivelato stabile e affidabile nel corso delle settimane di utilizzo, così come la connessione all’applicazione mobile, che è risultata rapida e stabile anche con l’apertura e la chiusura ripetute dell’applicazione.

Nonostante il display LCOS di qualità inferiore ai piu’ costosi OLED, la regolazione della luminosità ha contribuito a ridurre l’affaticamento visivo, rendendo l’esperienza di osservazione più confortevole. Inoltre, le modalità di osservazione preimpostate hanno semplificato l’utilizzo del visore termico, mentre le palette dei colori, sebbene preferissimo personalmente la modalità nera, si sono dimostrate utili in diverse situazioni. Ad esempio, la modalità rossa si è rivelata particolarmente efficace durante l’uso diurno al poligono, migliorando la visibilità del bersaglio termico a 50 metri rispetto alle altre palette di colori.

In sintesi, considerando il prezzo a cui è proposto, il Burris BHT 35 V2 ha dimostrato di offrire un eccellente rapporto qualità-prezzo, soddisfacendo pienamente le nostre aspettative.

 

 

REALE DISTANZA DI RICONOSCIMENTO

Come avrete notato, sono solito mettere alla prova le potenzialità di un visore termico valutando le differenze tra un cervo e un capriolo sul campo, una verifica fondamentale per comprendere le reali capacità del dispositivo. In tal senso, posso confermare che il visore termico BURRIS BTH35- v2 si è dimostrato all’altezza di questa sfida, permettendoci di distinguere con chiarezza tra cervi e caprioli a distanze comprese tra 150 e 180 metri, senza particolari problemi.

FIG.8 – Il visore termico Burris BTH35 v2 si è dimostrato un ottimo performer nella sua fascia di prezzo

PREGI E DIFETTI

  • Pregi:

    1. Design adatto sia per destrimani che per mancini.
    2. Il prezzo di acquisto in Italia è incredibilmente inferiore  a quello proposto negli USA ($2,799)
    3. Pulsante di accensione laterale per evitare spegnimenti accidentali.
    4. Pulsanti ergonomici che facilitano l’uso, anche con guanti.
    5. Avvio rapido in confronto a prodotti più costosi.
    6. Buona competitività a distanze fino a 150 metri, anche rispetto a visori più costosi con sensori da 640 px.
    7. Palette di colori e funzioni preimpostate facilmente utilizzabili.
    8. Software stabile.
    9. Rifiniture e attenzioni costruttive simili a prodotti più costosi.

    Difetti:

    1. Il sensore da 400×300 mostra limiti oltre i 150-200 metri.
    2. La durata delle batterie non è tra le migliori, e l’uso di batterie esterne sarebbe stato preferibile per poter avere due di scorta.
    FIG.9 – Ottima la scelta di Beretta di proporre questo visore a un prezzo inferiore rispetto agli U.S.A.

IN SINTESI  

In sintesi, se le vostre esigenze non richiedono la percezione di dettagli a distanze superiori ai 200 metri o una straordinaria durata della batteria, il Burris BTH35 v2 rappresenta una scelta altamente conveniente. Con un prezzo di acquisto di €1.769,00, offre un equilibrio eccellente tra caratteristiche costruttive di alta qualità, un algoritmo performante e un software estremamente stabile. Questo visore termico è ideale per osservazioni a medio-breve distanza e non deluderà mai, rendendo superfluo il desiderio di prodotti più costosi.

 

PREZZI

Il prezzo di acquisto suggerito da Beretta  è di €1.769,00. e si avvale di tre anni di garanzia.

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Fausto Massolo di Beretta per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test lasciandomi come sempre libero di citare le mie impressioni e Francesca Maulucci di Burris Optics per le informazioni relative al visore termico da osservazione oggetto di questo test.

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito.  Bignami mi ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista. Per informazioni su sconti, promozioni o altro potete contattare il distributore ufficiale Beretta.

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.