HIKMICRO PANTHER PQ50 L 2.0 – Nuovo sensore, nuove prestazioni e nuove…sensazioni

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PREMESSA

Chi mi segue da tempo sa che nel mese di marzo del 2023 ho avuto il piacere di utilizzare il cannocchiale termico HIKMICRO LRF PQ50L. Qualche settimana fa, ho ricevuto dalla Origin STB la nuova versione PANTHER 2.0, che costa 3.965 euro e offre una garanzia di tre anni sulle parti generiche, due anni sulle batterie e dieci anni sul sensore. Anche questo nuovo dispositivo, naturalmente, può essere definito come un “due in uno”, in quanto funziona sia come strumento di osservazione termica sia come cannocchiale termico da puntamento. Come sempre, l’ho utilizzato per l’osservazione e, ovviamente,  anche presso il poligono per un test pratico.

 

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CARATTERISTICHE TECNICHE

La dotazione standard comprende i seguenti accessori:

  • Una custodia rigida in cordura, decisamente robusta-
  • Una guida multilingua che garantisce un utilizzo rapido e agevole
  • Un panno per la pulizia delle ottiche
  • Un cavo micro-USB-C per il trasferimento dei dati
  • Due batterie ricaricabili Hikmicro da 3350 mAh – 3,6 V

 

 

SISTEMA DI MONTAGGIO SULLA CARABINA

Come opzioni di accessorio aggiuntive, è possibile acquistare la slitta di montaggio specifica per carabine, modello Hm-QR 314200129. Questa slitta è stata utilizzata durante il test al poligono per montare il Panther 2.0 sulla Tikka T3X TAC A1. La slitta pesa 155 grammi ed è lunga 90 cm, dotata di passo Picatinny. Per fissare il cannocchiale termico alla piastra, sono necessarie due viti.

FIG.1 – Un primo piano sul nuovo cannocchiale termico HIKMICRO PANTHER PQ50 L 2.0

 

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

 

In linea con il modello precedente, le dimensioni del Panther 2.0 sono decisamente compatte. La mia bilancia elettronica ha registrato un peso di 680 grammi, includendo l’oculare, la batteria e il tappo copri-obiettivo. In confronto a un classico cannocchiale da puntamento, il Panther 2.0 è notevolmente compatto, con soli 22 centimetri di lunghezza, anche tenendo conto del paraluce a soffietto.

Apprezzo da tempo la linea moderna e il design un po’ aggressivo dei prodotti Hikmicro, anche in questo caso il design è identico al modello precedente. L’elettronica è protetta da un guscio nero realizzato in metallo . L’unico tocco di colore concesso è il logo rosso con la scritta “PQ50 L 2.0”.

Oltre alla robustezza, il Panther 2.0 è anche impermeabilizzato con un grado IP67 e funziona in un intervallo di temperatura compreso tra -30°C e +55°C. Per quanto riguarda la sua robustezza, Hikmicro garantisce che è in grado di gestire rinculi valutati in 750 g/ms. Questo significa che è possibile utilizzarlo senza problemi anche su calibri simili al .375 H&H, al calibro 12 e  al 9,3 × 64.

Nella parte superiore dello scafo, è possibile trovare il sistema laser integrato e un vano appositamente progettato per l’inserimento della batteria 18650 ricaricabile agli ioni di litio. Il laser offre specifiche interessanti, con un range di misurazione che si avvicina ai 600 metri, un valore più che adeguato per la maggior parte delle attività di osservazione e operazioni sul campo.

FIG.2 – In questa immagine si notano i pulsante e la rotella per la gestione delle varie funzioni e del menu

Sul lato sinistro dello scafo ottico, sono stati integrati due pulsanti standard e una rotella con un ulteriore pulsante, che permettono di gestire la maggior parte delle funzioni senza la necessità di entrare nei menu. Per attivare la funzione video, è sufficiente premere un tasto e abbassare la ghiera. Le dimensioni dei pulsanti, sebbene non siano molto grandi, consentono un utilizzo efficace anche con guanti invernali, grazie anche alla zigrinatura che migliora la presa.

Sul lato destro dello scafo, è presente una porta USB-C che permette il collegamento del Panther 2.0 PQ50L al proprio PC. È importante ricordare che, prima di collegare il cavo USB-C, è necessario rimuovere la batteria per evitare possibili danni e quindi sarà necessario collegare il visore da spento che si alimenterà con la energia trasferita dal PC ad esso tramite il cavo.

Nella parte inferiore, sono presenti due filettature con un passo da 1/4, progettate per consentire sia il collegamento alla slitta dedicata sia il montaggio su piastre fotografiche. Questa versatilità consente di sfruttare appieno la potenza del dispositivo per ottenere osservazioni  soddisfacenti utilizzando un treppiede robusto.

 

OTTICA

La ricetta vincente rimane invariata: anche il Panther 2.0 PQ50L è dotato di un luminoso obiettivo da 50 mm, composto da Germanio, che offre un  valore di apertura molto luminoso: F/1. Le immagini che produce, come avrete visto nel video, sono  nitide e contrastate, garantendo una ottima percezione dei dettagli anche a lunga distanza. L’obiettivo è fornito con un tappo di protezione dotato di un sistema di fissaggio integrato al telaio che permette anche una rotazione completa a 360 gradi.

FIG.3 – un primo piano sull’obbiettivo di germanio da 50 mm di diametro

La ghiera per la messa a fuoco è incastonata nella campana e si è dimostrata precisa, fluida e priva di gioco. È necessario applicare una leggera pressione durante la rotazione per evitare spostamenti accidentali durante l’utilizzo. Contrariamente a quanto dichiarato dal produttore, la distanza minima di messa a fuoco non è di 5 metri, ma di soli 160 cm. Da questa distanza, è possibile raggiungere la messa a fuoco all’infinito ruotando la ghiera di poco meno di un giro completo in senso orario.

OCULARE E DISPLAY

L’oculare offre un ingrandimento nativo ottico pari a 2.6x che è ulteriormente ampliato con lo zoom digitale da 1x a 8x. Il display sembra identico a quello del modello precedente, trattandosi di un OLED con una risoluzione di 1024×768 su un display da 0,30 pollici. La pupilla di uscita è di 6 mm, mentre l’estrazione pupillare di 45 mm consente un comodo utilizzo anche per chi porta gli occhiali, grazie al paraluce retrattile a pressione.

La ghiera per la correzione delle diottrie è integrata nel barilotto dell’oculare e consente una compensazione da -5 D a 3 D. Grazie alle sue dimensioni compatte, è possibile utilizzare il dispositivo facilmente anche indossando guanti invernali.

 

SENSORE

L’Hikmicro Panther 2.0 PQ50L sfrutta un sensore termico di  nuova concezione rispetto al modello precedente è sempre  non raffreddato, con una risoluzione di 640×512 pixel e una frequenza di aggiornamento di 50 Hz. Come il suo predecessore, presenta un pixel pitch di 12 µm. Tuttavia, una delle differenze più significative è rappresentata dal valore NETD dichiarato, che è stato ridotto da 35 millikelvin a soli 20  considerando sempre una temperatura di riferimento di 25°C e una focale nativa di F/1.

Questa migliore sensibilità termica consente al Panther 2.0 di rilevare variazioni di temperatura ancora più sottili, garantendo immagini termiche di altissima qualità con una definizione dei dettagli superiore al modello precedente. In particolare, analizzando le immagini catturate con il modello precedente, si notano differenze evidenti, specialmente in situazioni con foschia o in scenari in cui le differenze di temperatura tra soggetto e sfondo non sono molto marcate.

Il campo visivo inquadrato è di 8.80°× 7.03°, mentre la distanza minima di rilevamento raggiunge i 2600 metri.

FIG.4 – Nebbia fitta, visibilità a 20 metri, cinghiali a 30 metri e cervi a circa 190-200 metri di distanza

TELEMETRO LASER INTEGRATO

Il  telemetro laser integrato nel Panther 2.0 è classificato come “classe 1” e opera con una lunghezza d’onda di 905 nm, con uno scarto di misurazione prossimo a +-1 metro. La minima distanza di misurazione è di soli 10 metri. Gli utenti hanno la possibilità di selezionare la modalità “misurazione singola” o la modalità “continua” con aggiornamenti ogni secondo.

Ho personalmente effettuato stime di misurazioni fino ai 600 metri dichiarati e posso confermare che, con una tecnica adeguata e una mano stabile, è possibile ottenere rilevazioni con un’approssimazione che rientra nei limiti dello scarto dichiarato. Questo evidenzia la precisione e l’affidabilità del sistema di misurazione del Panther 2.0, che è in grado di fornire dati attendibili anche a distanze considerevoli.

RETICOLI

Il Panther 2.0 PQ50L offre un totale di cinque gruppi di reticoli, e gli utenti hanno la possibilità di personalizzarne anche il colore a loro piacimento. Questa flessibilità consente a diversi utilizzatori di configurare e salvare le impostazioni del reticolo nel rispettivo gruppo di reticoli, semplificando l’uso condiviso dello stesso dispositivo.

All’interno del display, nella parte superiore destra, vengono visualizzate le informazioni relative al reticolo in uso. Ad esempio, “A3-100 m” indica che si sta utilizzando il reticolo numero 3 del gruppo “A”, con una distanza impostata a 100 metri. Questo sistema intuitivo agevola l’utente nel monitorare le impostazioni del reticolo e garantisce una maggiore precisione nell’acquisizione dei bersagli.

 

MEMORIA INTERNA

L’Hikmicro Panther 2.0 PQ50L è dotato di una memoria interna da 16 GB, che, sebbene non sia la più capiente attualmente disponibile tra i top di gamma, offre comunque spazio più che sufficiente per soddisfare le esigenze degli utenti. Ho effettuato un’analisi delle immagini prodotte e dei video registrati con il dispositivo. In media, un’immagine ha una dimensione di circa 200 KB, mentre un video di 20 secondi occupa circa 6,5 MB. Grazie a questa capacità di archiviazione, avrete la possibilità di registrare numerosi video e catturare centinaia di immagini prima di dover liberare spazio.

Per trasferire le immagini e i video, avete a disposizione due opzioni: potete utilizzare il cavetto USB-C incluso nella confezione oppure sfruttare l’applicazione dedicata per smartphone, compatibile sia con dispositivi iOS che Android. Questo rende il processo di trasferimento dei file semplice e accessibile in ogni situazione.

BATTERIA

Anche per la versione 2.0, Hikmicro ha previsto con successo l’utilizzo di batterie ricaricabili al litio. Il modello PQ50L è dotato di due batterie 18650 al litio in dotazione,  ma è alimentato da una sola. E’ possibile utilizzare anche batterie di terze parti purché rispettino le seguenti specifiche: dimensioni di 19 mm × 70 mm e una tensione nominale di 3,6 V CC. La capacità della batteria è di 3350 mAh, equivalente a 12,06 Wh.

FIG.5 – Il tappo del vano batteria è impermeabilizzato tramite un O-Ring

L’autonomia della batteria è dichiarata per circa 5 ore a una temperatura di 25 gradi Celsius. Durante il mese di novembre, con temperature serali che  sino alle ore 23 non scendevano mai al di sotto dei sei gradi, sono riuscito a utilizzarla per circa quattro ore con il Wi-Fi attivato. In condizioni molto fredde, è possibile che la durata della batteria sia inferiore, quindi la presenza della doppia batteria in dotazione è particolarmente utile, estendendo notevolmente il tempo di utilizzo. È consigliabile impostare la funzione di autospegnimento o utilizzare la modalità stand-by per massimizzare l’efficienza della batteria. La batteria si ricarica completamente in circa quattro ore, anche se il tempo effettivo può variare in base all’efficienza del caricabatterie esterno utilizzato.

SOFTWARE, ALGORITMO E PALETTE

Il cannocchiale termico Hikmicro Panther 2.0 PQ50 L si accende rapidamente, con un breve ritardo di circa 6 secondi tra la pressione del pulsante e l’attivazione del display. Grazie alla mia precedente esperienza con il modello precedente, ho trovato l’utilizzo dei pulsanti per la gestione del visore piuttosto intuitivo. In particolare, ho notato un’importante miglioramento: mentre nel modello precedente erano necessari due pulsanti per attivare la registrazione video, ora è sufficiente premere un solo pulsante.

La ghiera laterale si è dimostrata estremamente comoda sia durante l’uso al poligono sia in situazioni di osservazione, specialmente quando si appoggia il visore termico al finestrino dell’auto o lo si monta sopra un treppiede. Inoltre, l’interfaccia del software è disponibile in lingua italiana, il che è un vantaggio rispetto ad alcune altre opzioni sul mercato. La navigazione nei menu è rapida e intuitiva, grazie all’utilizzo di una rotella.

FIG.6 – Alcuni screenshot della applicazione “Hikmicro Sight”

Un aspetto che ho apprezzato è la possibilità di scegliere se impostare l’intervallo dello zoom in passi definiti o renderlo fluido e continuo.

Come nel modello precedente, ho immediatamente notato la nitidezza e il contrasto delle immagini nella modalità standard (da 1 a 10, con 5 impostato come valore predefinito). Tuttavia, in alcune situazioni ho preferito utilizzare un livello di contrasto inferiore.

Le palette di colori disponibili sono identiche a quelle del modello precedente e le riassumo di seguito.

  1. Modalità Bianco Caldo: In questa modalità, la parte calda è rappresentata con un colore chiaro. Più alta è la temperatura, più chiara è la tonalità del colore.
  2. Modalità Nero Caldo: Qui, la parte calda viene visualizzata in nero. Maggiore è la temperatura, più scuro è il colore.
  3. Modalità Rosso Caldo: In questa modalità, la parte calda è di colore rosso. La tonalità del rosso diventa più intensa all’aumentare della temperatura.
  4. Modalità Fusione: Questa modalità transita dall’alta temperatura alla bassa temperatura con una graduazione di colori che va dal bianco, al giallo, al rosso, al rosa e al viola. Ogni colore rappresenta un intervallo specifico di temperatura, offrendo una rappresentazione visiva chiara delle variazioni termiche.

Modalità scena

È importante notare che l’Hikmicro Panther 2.0 PQ50L offre anche la possibilità di regolare la modalità scena su “Riconoscimento” e “Giungla”. Queste opzioni forniscono impostazioni più specifiche, ideali per situazioni di caccia in cui è necessario ottimizzare le prestazioni del visore termico in base all’ambiente circostante e alle esigenze dell’utente. Questa flessibilità nell’adattare il dispositivo alle diverse condizioni rende il Panther 2.0 un’opzione versatile per una varietà di applicazioni all’aperto..

Calibrazione

È possibile regolare l’FFC (Flat Field Correction), ossia la calibrazione della scena, in tre modalità differenti:

  • Automatico: Il dispositivo esegue automaticamente la calibrazione.
  • Manuale: L’utente può eseguire la calibrazione manualmente.
  • Esterno: La calibrazione può essere eseguita coprendo l’obiettivo con il tappo.

Picture in Picture

Un’altra funzione estremamente utile è la modalità “Picture in Picture.” Questa si attiva rapidamente, e se il reticolo è abilitato, il riquadro ingrandito mostrerà il dettaglio all’interno del reticolo. In assenza del reticolo, il riquadro si concentrerà sull’ingrandimento della parte centrale del display.

Hot Tracking

La funzione “Hot Tracking” è altrettanto soddisfacente, specialmente in determinate circostanze. Questa opzione attiva un cursore che segue la parte più calda della scena inquadrata, offrendo un modo efficace per tenere traccia dei punti di interesse termico all’interno dell’immagine.

Inoltre, è possibile sfruttare le modalità di visione “calda” e “fredda” che migliorano la visibilità della scena a seconda delle condizioni meteorologiche. Questa flessibilità offre un vantaggio significativo quando si utilizza il visore termico in ambienti diversi.

Altre due novità sono la possibilità di registrare i video con l’audio e quella di preregistrare il video prima del rilevamento del rinculo (7 secondi prima) consentendo di catturare i momenti desiderati senza perdere l’azione.

Ecco un elenco dettagliato delle principali impostazioni che potrete esaminare nel manuale dedicato al Panther 2.0 PQ50L:

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

Rispetto al modello precedente, sono state introdotte nuove funzioni che si sono rivelate molto utili nell’utilizzo pratico sul campo.

OPZIONI DEL MENU

  • Versione software V5.5.64 build 230803

(Lunga pressione del pulsante con la ghiera)

  • Contrasto da 1 a 10
  • Luminosità da 1 a 10
  • PIP (Picture in Picture) – On-off
  • Tono: Freddo o caldo
  • Nitidezza: da 1 a 5
  • Modalità scena: Riconoscimento e Giungla

Reticoli:

  • Gruppo Reticolo: A, B, C, D, E
  • Configurazione Reticolo: mirino, distanza, tipo, colore, zoom, blocco, asse x, asse y

 

  • Modalità Zoom: Multiplo continuo (chiudi, una volta, 15 sec, 30 sec, 60 sec, 120 sec, 300 sec)
  • Reti: chiudi o hot spot
  • Preregistrazione: on-off
  • Audio: on-off
  • Tracciamento calibrazione: on-off

Impostazioni delle Funzioni:

  • OSD
  • Logo Marchio
  • Calibrazione immagine
  • DPC (Correzione Flat Field)
  • Protezione bruciature

Impostazioni Generali:

  • Lingua: varie, compreso l’italiano
  • Data
  • Ora
  • Unità (iarde, metri)
  • Spegnimento (off, 30 min, 45 min)
  • Ripristina
  • Versione

 

UTILIZZO DELLA “APP” DEDICATA

Ho installato con successo l’app Hikmicro Sight sul mio smartphone, una soluzione che si è rivelata estremamente utile nell’uso del mio Hikmicro Panther 2.0 PQ50L.  L’app mi consente di gestire il visore termico in modo remoto, offrendomi la comodità di regolare istantaneamente parametri chiave come luminosità, contrasto, zoom, palette dei colori e calibrazione direttamente dal mio dispositivo mobile.

Una delle funzionalità più apprezzate è la possibilità di decidere quali video  desidero scaricare direttamente sul mio smartphone, rendendo la gestione dei miei dati ancora più flessibile. Inoltre, l’applicazione offre una straordinaria qualità HD delle immagini, offrendo una visione nitida e dettagliata della scena osservata.

Un altro aspetto notevole è la capacità di condividere ciò che sto osservando con altre persone attraverso un tablet o un altro smartphone. Questo è particolarmente utile sia in situazioni professionali che per condividere emozionanti esperienze ricreative. E ‘anche possibile aggiornare il firmware attraverso l’app (ma è consentito farlo anche tramite cavo usb e personal computer)

FIG.7: Il nuovo Panther 2.0 è esteticamente simile ma nasconde un sensore nuovo e delle nuove e utili funzioni

IMPOSTAZIONI DEI PULSANTI

Pulsante Stato di funzionamento Pressione rapida Pressione prolungata
Pulsante accensione
  • ON
  • OFF
  • Standby
  • Riattivazione
  • Spegnimento
Pulsante (centrale)
  • Fotografia
    Calibrazione
Scatta Jpeg Video
Ghiera con pulsante integrato
  •  Impostazioni menu
  • Cambia palette
  • Cambia palette
  • Conferma impostazioni
  • Entra nel menu

 

MONTAGGIO SULLA CARABINA

Come di consueto, ho effettuato una prova pratica di tiro presso la TAV “La Montagnola” nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca, situato in provincia di Varese. Per questa occasione, ho utilizzato il mio cannocchiale termico Panther 2.0 PQ50L montato su una carabina Tikka T3X TAC A1  in .223 con l’apposita slitta progettata appositamente per il Panther.

L’installazione del Panther 2.0 è stata incredibilmente rapida e senza complicazioni. Tutti gli attacchi necessari sono forniti di viti e di una pratica chiave a brugola. Personalmente, ho effettuato il montaggio con l’ausilio di un cacciavite dinamometrico della Wheeler Engineering, assicurando così una stabilità e una precisione ottimali.

AZZERAMENTO

La corretta installazione e il montaggio preciso del Panther 2.0 PQ50L si riflettono anche nell’affidabilità dell’azzeramento. Come potrete vedere nel video, anche prima dell’azzeramento utilizzando il reticolo 1 preimpostato in fabbrica, ho ottenuto una discreta precisione a 100 metri. Successivamente, ho proceduto all’azzeramento in maniera rapida, ottenendo un risultato ottimale con una sola munizione.

La procedura di azzeramento è abbastanza semplice da eseguire e richiede la gestione di due impostazioni nel menu: “Gruppo reticolo” e “Reticolo”. È necessario selezionare il gruppo di reticoli e quindi il reticolo specifico all’interno del gruppo (A, B, C, D o E)  e poi si deve anche impostare la distanza del bersaglio. Sono disponibili cinque profili di azzeramento e per ognuno è possibile configurare cinque reticoli.

Ogni reticolo può essere personalizzato in termini di colore e luminosità nelle modalità bianco e nero, i reticoli si invertono per migliorare la percezione. E ‘anche possibile usufruire delle impostazioni “freeze” e “zoom” per congelare l’immagine, ingrandirla e migliorare lo spostamento delle assi X e Y   per allineare con precisione il punto di impatto desiderato. Questo processo assicura che il Panther 2.0 PQ50L sia pronto per fornire prestazioni ottimali su distanze variabili in brevissimo tempo. Ho trovato, infatti, il sistema di azzeramento decisamente intuitivo e funzionale.

FIG.8 – Piergiovanni Salimbeni durante il test al poligono

IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO

Ho avuto il privilegio di utilizzare il Panther 2.0 per diverse sessioni di osservazione al bramito, e sono entusiasta di confermare che questa nuova versione ha superato le prestazioni del suo predecessore in molti modi. In particolare, ho notato miglioramenti significativi nella percezione del dettaglio termico, nella velocità e nella gestione delle nuove funzionalità del menu. L’algoritmo sembra essere stato notevolmente ottimizzato, poiché gestisce in modo più rapido e fluido la calibrazione automatica, senza alcun intoppo. La stabilità generale del dispositivo è notevolmente migliorata rispetto alle versioni precedente ci sono inoltre nuove funzioni come le modalità caldo, freddo, la possibilità di registrare l’audio e di pre-registrare i video e altro ancora. Anche il sensore pare sia differente rispetto al modello precedente e non un mero aggiornamento.

La disposizione dei pulsanti e della ghiera si è dimostrata perfetta per effettuare zoom sugli animali, scattare fotografie, registrare video e, soprattutto, per l’utilizzo durante le sessioni di tiro. Questi elementi sono stati posizionati in modo tale da garantire una gestione ottimale del cannocchiale termico.

Le immagini catturate dal Panther 2.0 sono notevolmente nitide e ben contrastate, persino in presenza di condizioni nebbiose. La qualità del sensore e del display consente di effettuare tiri precisi e affidabili al poligono, anche su bersagli non termici, fino a distanze di 100-200 metri, senza alcun problema significativo.

 

RICONOSCIMENTO

Anche se non ho notato differenze significative nella distanza massima di rilevamento rispetto al modello precedente, ho chiaramente notato un miglioramento nella rappresentazione dei dettagli con il Panther 2.0. Ad esempio, in passato, nelle prime ore della notte, con un visore termico da 40 mK, ero in grado di osservare il palco di un cervo (quando non scaldato dal sole durante il girono) solo quando si stagliava contro il suo corpo. Con il Panther 2.0, invece, potevo percepire quasi tutti i dettagli del palco anche quando il palco si stagliava sul prato circostante. Questo dispositivo consente di distinguere chiaramente tra una cerva e un capriolo a distanze comprese tra i 200 e i 250 metri, rivelando i dettagli morfologici in modo sorprendente.

FIG.9 – Come è visibile dal viso ho apprezzato particolarmente il Panther 2.0 anche in pieno giorno al poligono

 

PREGI E DIFETTI

Pregi rispetto al modello precedente

  1. Prezzo inferiore a quello proposto per il precedente modello
  2. Algoritmo migliorato
  3. Sensore di nuova concezione
  4. Valore NETD migliore
  5. Menu e nuove impostazioni
  6. Tempi di accensioni migliorati .
  7. Un solo tasto per registrare o fotografare.
  8. Possibilità di registrare anche l’audio
  9. Possibilità di registrare il video con pre-caricamento di sette secondi dal rinculo

Pregi intrinseci al modello

  1. Possibilità di utilizzarlo sia come termico da osservazione sia come cannocchiale da puntamento.
  2. Elevata qualità dell’immagine.
  3. Sensore da 640×512 pixel.
  4. Software stabile e rapido (almeno nelle settimane di utilizzo).
  5. Rapidità dello zoom.
  6. Possibilità di aggiornare il software sia tramite l’app sia tramite il personal computer
  7. Scelta discreta di reticoli e colori.
  8. Facilità nell’azzeramento.
  9. Possibilità di scattare fotografie e registrare video anche con il suono.

Difetti:

  1. Prezzo di acquisto non per tutte le tasche.
  2. La durata delle batterie non è tra le migliori.

 

 

IN SINTESI

Il nuovo visore termico da puntamento e da osservazione Hikmicro Panther 2.0 PQ50L è un eccellente strumento multifunzione che soddisferà le esigenze degli appassionati più esigenti. Si presta bene alle semplici osservazioni visive, ma il suo punto di forza è l’uso come cannocchiale da puntamento. Gli aggiornamenti apportati, sebbene non rivoluzionari rispetto alla versione precedente, dimostrano l’impegno dell’azienda nel mantenere uno strumento competitivo nella fascia di gamma di punta.

Il valore NETD di riferimento, la robustezza, l’impermeabilità e la possibilità di personalizzare reticoli e azzeramenti sono indiscutibili punti di forza. Anche se la durata delle batterie non è eccezionale, la presenza di una batteria di ricambio elimina la preoccupazione di rimanere senza energia.

Il combo sensore-algoritmo-obiettivo offre immagini di alta qualità, notevolmente nitide e contrastate, garantendo un’ottima percezione dei soggetti anche a distanze medie e lunghe. Nel complesso, il Panther 2.0 PQ50L è uno strumento versatile e performante che soddisferà le aspettative degli appassionati più esigenti.

 

FIG.10 – Il Panther 2.0 mi pare una corretta e ben studiata evoluzione della prima serie

PREZZO

Il prezzo per il mese di  Novembre 2023(Origin STB)  del modello PHANTER  2.0  PQ50L è di 3965 euro e gode di tre anni di garanzia sulle parti generiche, due anni sulle batterie e dieci anni  sul sensore

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Mauro Spozio BDM direttore commerciale di Origin STB per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test. Il mio ringraziamento va anche al presidente Germano Evangelisti della  TAV “LA MONTAGNOLA” di Maccagno con Pino e Veddasca e che mi concede di utilizzare la loro incantevole struttura incastonata tra le Prealpi e il Lago Maggiore.

 

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. Origin STB ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista. Per aggiornamenti sui prezzi o su eventuali offerte potete contattare direttamente il distributore cliccando sul banner qui in basso.

 

 

 

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.