Recensione del visore termico Konus Flame 1.5x -3x

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PREMESSA

Chi visita spesso questo sito o il gruppo Facebook “visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ricorderà che qualche mese fa, curai una recensione, riguardante i visori termici Konus Flame. All’epoca presentai soltanto alcune immagini, tuttavia viste le richieste di alcuni lettori, ho deciso di proporvi anche qualche video clip all’interno di questa videorecensione. Ho utilizzato il modello che ha una risoluzione del sensore di 384×288 pixel e un obiettivo di 15 mm. Mi è stato gentilmente fornito da UnitronItalia che lo propone attualmente (giugno del 2022) a 1350 euro Iva inclusa.

Prima di iniziare vi propongo di iscrivervi al canale YouTube   e al Gruppo Facebook “Binocoli e ottiche sportive- Opinioni e recensioni” oppure al gruppo  ” Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio“.
Buona visione  e buona lettura a tutti voi.

STORIA

Konus è un’azienda fondata a Verona nel 1979. Da appassionato di astronomia ricordo ancora i loro telescopi di fattura giapponese nei cataloghi degli anni Ottanta, come ad esempio il Konus MCC80, il Konus Pallas o il mitico Konus Rigel 80/1200 tanto apprezzato dagli amanti delle osservazioni lunari e delle stelle doppie.  La maggior parte dei lettori di “termicienotturni.it” in realtà la conoscerà per la vendita di strumenti  ottici per utilizzo venatorio e naturalistico. Nel suo ampio catalogo, infatti, propone, una innumerevole gamma di prodotti, dai binocoli, ai cannocchiali da tiro, alle torce sino ad arrivare ai microscopi. Lo scorso anno Konus ha anche  lanciato la gamma “Flame”,  che è attualmente composta da tre visori termici di fascia medio-bassa ( dai 550 ai 1900 euro) con prezzi ideali per la maggior parte degli appassionati.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Modello Konus Flame #7951
Obiettivo frontale (mm) 15
Apertura focale F 1.0
Intervallo di ingrandimento 1.5x – 3 x
Zoom digitale
Campo di vista lineare (°) 24.55°x18.9°
Pixel Pitch
Sensore (px) 640×512
NETD meno di 35 Mk (@25°) a F/1.0
Display (px) OLED 1024×768
Batteria Interna al Litio sino a 5  ore  a 25°
Wi-fi Sì.
Palette colore Nero caldo, bianco caldo, rosso caldo, fusione
Registrazione video e foto
Memoria integrata da 8 Gb
Percezione dettaglio termico Riconoscimento 1353 metri. Identificazione umano 50 metri
Impermeabilizzazione Sì, IP67
Test di caduta (m) 2
Temperatura di esercizio (°)  da – 20 sino a + 55
Dimensioni (mm) 158.3x61x57
Peso dichiarato (g) 250 g
Prezzo (Origin STB -Aprile 2022) (Euro) 1350 euro
Fornito per il test da: UnitronItalia (Roma)


DOTAZIONE DI SERIE

All’interno della scatola  è presente una guida rapida, un panno per la pulizia delle ottiche, un cavo USB, una borsa per il trasporto e una piccola cinghia per sostenerle in sicurezza.

Fig.1 – Un primo piano sulla scatola del Konus Flame

ACCESSORI OPZIONALI

Non è presente alcun accessorio opzionale

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Il Konus Flame  1-5x – 3x è protetto da uno scafo in policarbonato.  Definirei questo prodotto di fascia economica-media. Il suo prezzo e le sue caratteristiche sono superiori infatti ai prodotti economici disponibili sui 600- 800 euro, come ad esempio il suo “fratello” Flame 0.6×2.4X.
E’ abbastanza compatto,  lungo circa 15 centimetri ,  la mia bilancia elettronica ha stimato un peso di circa 250 grammi. Ovviamente  è anche impermeabilizzato con grado IP-67 e consente di operare tra i -20° e + 55°. Si impugna perfettamente anche con una sola mano e come, già potete aver visto in altri prodotti dalla fattura simile, sono presenti quattro pulsanti per una rapida gestione delle impostazioni.

Nella parte inferiore dello scafo sono presenti: la filettatura per il collegamento ai treppiedi, una porta USB-C e un piccolo vano per fissare la cinghia.

FIg.2 – La parte inferiore del telaio presenta la filettatura e il vano USB-C

OTTICA

Da un punto di vista ottico il visore termico Konus Flame 1.5x -3x, utilizza un piccolo obiettivo da 15 mm  aperto a F/1 che, come comprenderete, non possiede un grande potere risolutivo ma è grandangolare e adatto alla medio-breve distanza, di fatto è garantito per riconoscere una persona a 50 metri di distanza.  Non esiste una ghiera di regolazione della messa a fuoco e per tale motivo dovrete sfruttare la profondità di campo derivante dalla sua lunghezza focale e che vi mostra le immagini già a fuoco a partire da circa 10 metri.

Fig.3 – Un primo piano sull’obiettivo da 15 mm di focale che si è rilevato decisamente grandangolare

OCULARE

L’oculare proietta l’immagine di un display   da 0.39 pollici con una risoluzione di 1024×768 pixel. La frequenza di aggiornamento è di 50 hz quindi non è molto affaticante. E’ presenta la regolazione della compensazione diottrica per una ottimale leggibilità del display.

Fig. 4- La piccola manopola per la regolazione delle diottrie

SENSORE

Il cuore del sistema è affidato a un sensore con una risoluzione massima di 384×288 pixel che ha una banda d’onda di risposta compresa tra gli 8 e i 14 micrometri. L’NETD è inferiore a 35 millikelvin ai classici 25°, mentre fornisce un campo visivo di 24.55×18.9.
Lo zoom è compreso tra gli 1.5X ottici e i 3X digitali.

MEMORIA

La memoria integrata in questo visore è di 16 GB. Un video di 40 secondi pesa circa 10 mb, mentre una immagine, circa 30Kb. Come comprenderete, lo spazio è sufficiente per salvare decine di foto e di filmati.

BATTERIA

La batteria dura in media 5 ore, potrebbe fornire risultati inferiori durante l’inverno a causa delle basse temperature e se terrete attivato il Wi-Fi. I progettisti hanno utilizzato una batteria interna al litio che si ricarica abbastanza rapidamente.

Fig.5- I quattro pulsanti ergonomici che consentono una rapida gestione delle varie opzioni

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO

Il software di gestione consente, attraverso l’uso di tre semplici tasti la possibilità di modificare varie impostazioni del menu, potendo optare per la luminosità, la correzione del campo piatto, quattro palette, l’hot tracking e molte altre funzioni. E’ dotato di sistema Wi-Fi, (ricordatevi di disattivarlo sempre per collegare al computer in vista del salvataggio delle immagini) e della modalità standby.
Il Konus Flame si attiva e visualizza l’immagine sul display in pochi secondi, 4-5, ma è necessario attendere ancora qualche istante per poter sfruttare la registrazione e le varie funzioni .

Pulsante Stato di funzionamento Pressione rapida Pressione prolungata
Pulsante accensione
  • On
  • OFF
  • Spegnimento
  • Accensione
Pulsante (M)
  • Palette colore
  • Menu
Cambiare palette colore Apertura del Menu
Pulsante (fotografia)
  • Fotografia
  •  Video
  • Navigazione indietro
Scattare una fotografia Attivare -disattivare video registrazione
Pulsante (zoom)
  • Regolazione intervallo d’ingrandimento
  • Navigazione avanti
Regolazione zoom digitale

OPZIONI DEL MENU

  • Modalità scena: Riconoscimento- Giungla
  • Contrasto: da 1 a 5
  • Luminosità: da 1 a 5
  •  OSD: On- Off ( mostra icone display)
  •  Ripristina: OK – Annulla
  •  Versione firmware
  • Lingua: varie opzioni
  • CVBS: ON-OFF
  • DPC:  Offset del display
  • Traccia calore: ON-OFF
  • Misura: stima distanza con telemetro integrato
  • FFC: Auto- Esterna
  • Rete: OFF- ON

UTILIZZO  DELLA “APP”DEDICATA

Anche il visore monoculare si puo’ collegare allo smartphone, tramite la stessa APP, “T-VISION”  che i lettori hanno incontrato nella recensione del più costoso visore termico HikMicro OWL. E’ sufficiente scaricarla da Google Play o dall’app per i sistemi IPhone e installarla ricordandosi di utilizzare il numero di serie come codice di accesso. Attraverso questa applicazione è possibile vedere in tempo reale, modificare le impostazioni, scattare fotografia e registrare video.

IMPRESSIONE PRATICHE SUL CAMPO

Questo visore termico beneficia anche del sistema NUC ossia della “calibrazione o correzione della non uniformità” ed è possibile percepirla ogni qualvolta un visore termico congelerà l’immagine, emettendo un “clic”. Konus la definisce “FFC”, ossia “correzione del campo piatto”, ma la sostanza non cambia.

Fig.6- Il Konus Flame è compatto e molto facile da utilizzare

Quando la scena e l’ambiente variano, l’otturatore del visore si abbassa tra l’ottica e il rilevatore. Poiché il calore della termocamera può interferire con le corrette letture di temperatura, per migliorarne la precisione, la telecamera misurerà la radiazione IR dalla propria ottica e poi regolerà l’immagine in base a tale lettura. È una calibrazione che aumenta il guadagno e l’offset in ogni pixel, riuscendo a fornire una immagine di qualità superiore rispetto a sistemi non provisti di NUC (peraltro ormai pochi). Ciò avviene grazie al blocco dell’otturatore che funge da sorgente di riferimento piatta su cui il rilevatore si calibra e stabilizza termicamente.

Da un punto di vista prettamente pratico ho apprezzato la leggerezza e l’ergonomia di questo visore. Le palette colori, inoltre, sono perfette per consentire una maggiore percezione soggettiva dei soggetti in base al contesto della scena inquadrata e alle loro peculiarità.

Per quanto riguarda la gestione delle impostazioni, un plauso va anche alla tastiera dei comandi, minimalista, che concede di tarare e sfruttare i Konus Flame senza particolari incertezze.

Relativamente alle distanze in gioco, come potrete vedere nelle clip inserite nella videorecensione, la percezione di soggetti grandi come i cervi è ottimale sino ai 70-80 metri, su lunghe distanze, oltre i 150 metri è molto difficile riconoscere se si stia osservando un cervo o un capriolo ma è ovviamente possibile come noterete, percepire la traccia termica. Di fatto Konus  ha dichiarato le seguenti caratteristiche:

“DISTANZA DI AVVISTAMENTO (VEICOLO 1,4X4M): 1353M
DISTANZA DI AVVISTAMENTO (ESSERE UMANO 1,8X0,5M): 400M
DISTANZA DI RICONOSCIMENTO (VEICOLO 1,4X4M): 338M
DISTANZA DI RICONOSCIMENTO (ESSERE UMANO 1,8X0,5M): 110M
DISTANZA DI IDENTIFICAZIONE (VEICOLO 1,4X4M): 169M
DISTANZA DI IDENTIFICAZIONE (ESSERE UMANO 1,8X0,5M): 55M”

Fig.7 – Il Konus Flame è adatto a chi esigenze di riconoscimento comprese tra i 50 e gli 80 metri.

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PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Sensore da 380 pixel dove alcuna concorrenza per una cifra di poco inferiore fornisce sensori da 160 px.
  • Palette colore poche ma ottime per sfruttarlo sul campo
  • Rapidità di accensione almeno per la prima osservazione visuale
  • Sistema hot tracking
  • Ergonomia e posizione dei pulsanti
  • Display poco affaticante e facilmente regolabile
  • Facilità di gestione dei menu
  • App T-Vision per gestire il visore direttamente tramite il proprio smartphone

Difetti

  • Non è presente la ghiera di focalizzazione sull’obiettivo e si dovrà sfruttare la profondità di campo consentita dalla lunghezza focale dell’obiettivo
  •  Non è adatto per chi ha la necessità di avvistare chiaramenti dei  soggetti di media grandezza a oltre 80-100 metri
  • La pressione prolungata per attivare la funzione video non è tra le piu’ rapide

IN SINTESI

Il Konus Flame 1.5- 3X  è in grado di mostrare un cervo e un capriolo a 70-80 metri di distanza. Non intendo la sua traccia termica ma le caratteristiche morfologiche che decretano la differenza tra un maschio e una femmina e tra una specie e un’altra. Per quanto riguarda i cinghiali, ritengo che la distanza sia leggermente inferiore, a circa 40 metri, anche se ricordo che in tali casi, conta molto anche l’esperienza dell’utilizzatore e la sua percezione visiva e conoscenza di soggetti osservati e territori. Valori, comunque ottimali, per la maggior parte dell’attività venatoria italiana.

PREZZI

Vi ripeto il prezzo offerto da UnitronItalia: 1350 euro.

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio UnitronItalia di Roma per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito.  IL distributore italiano di questo prodotto   ha inviato il prodotto in visione  lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.